E' morto Eamon De Valera il capo storico di Dublino

E' morto Eamon De Valera il capo storico di Dublino A novantadue anni, fu presidente dell'Eire E' morto Eamon De Valera il capo storico di Dublino iDal nastro corrispondente) Londra, 29 asosto. E' morto De Valera, il «pa I dre ^Jla Repubblica irlancle I se»- morto a 92 anm- ln j una piccola clinica vicino a ! Dublino, sconfitto dopo una ] così straordinaria esistenza | da un raffreddore. Primo ministro per 19 anni e Presidente per 14, non s'era ritirato che nel 1973. Era sopravvissuto a ogni altro statista del suo tempo, era l'ultimo gigante di un'epoca che già si dis-1 solve nella storia. Aveva do-1 minato per quasi mezzo secolo la vita irlandese, aveva marciato con severa dignità sulla scena europea. Ha fatto tanto, ha dato tanto, ma Eamon De Valera è morto senza veder realizzata la sua suprema aspirazione: l'unita irlandese. Per tragica e crudele ironia, è spirato proprio mentre l'interminabile, angoscioso conflitto tra cattolici e protestanti sta forse per dilagare nuovamente in Inghilterra. L'Ira sostiene di non aver violato la tregua: ma quali estremisti irlandesi i hanno collocato le due bombe esplose nelle ultime 48 ore, quella a Caterham e quella a Londra, in Oxford Street? Porse che l'Ira, già spaccatasi , ni Officiai e Provisional, sta I per spaccarsi una seconda volti? Forse' che ai «provo» stanno per aggiungersi i «su- j per.prov0))? Dopo tanti lustri, la questione irlandese incombe ancora minacciosa sull'Inghilerrra. A vederlo, Eamon De Valera sembrava un missionario o uno di quei predicatori che. e 'o rrrri rn unrin i in forvino noi* 111 s'aggiravano un tempo per il West americano. Un suo bio grafo ha scritto che il colore Idei suoi abiti «era sempre il,più scuro possibile» e che i ;suoi colletti avevano il taglio |e la durezza di quelli che si j1portavano all'inizio del seco lo. Altissimo, dinoccolato, dii stratto, riusciva ad imporsi | con la gravità di un De Gaulle, ma non gli mancavano né n sorriso né la battuta di spi1 rit0 Era questo l'uomo che, j come Mao Tse-tung, divenne li padre del suo popolo, il I I simbolo delle sue speranze l'arma della sua lotta. Non era neppure un irlandese. Lo era la madre, una cameriera, sposatasi a New York con uno spagnolo: e fu , a New York che Eamon ven I ne a] mondo nei i882. Il pa- dre morì du eanni dopo, e la madre mandò allora il bambino in Irlanda presso un suo parente nella contea di Limerick. Eamon crebbe tra gente umile e povera e vide le tremende sofferenze delle masse rurali irlandesi: è cosi, a poco a poco, maturò in lui una . nuova f'ede cutUrale e politi 1 ■■ ca, quella per una patria gaelica. Aderì a varie associazio- I ^ " alcune paramilitari. Di , giorno insegnava matematica, ; alla sera imparava a sparare, | Non era un fanatico, non j credeva nella violenza e nel 1 terrorismo: ma sapeva che ci si avvicinava a un conflitto, e voleva essere pronto. E si preparò talmente bene che, all'insurrezione di Pasqua, nel 1916, fu il comandante ribelle che inflisse le perdite più sanguinose agli inglesi e fu rutti¬ I mo ad arrendersi. Condanna to alla fucilazione fu salvato da una sottigliezza giuridica: era nato in America, aveva diritto al passaporto americano e il governo britannico non voleva inimicarsi Washington. Nel 1919, evase dal carcere di Lincoln, divenne presidente del partito irredentista Sinn Feinn. Fu tra i negoziatori irlandesi a Londra, ma non accettò un Eire senza le contee del Nord e si oppose pertanto | al trattato del 1921. Il governo del nuovo «libe- 1 ro Stato irlandese» non aveva ' scelta, De Valera era un «iti ]co Pericoloso e lo imprigiono Per undlcl mesl- Ma 1 ascesa 1 d? «DeVH — come ormai era 1 chiamato da tutti — non po- teva essere fermata, e nel 1 1932 professore di matema itlca divenne primo ministro, | Fu leader severo, duro, talvol ìta autocratico, ma l'inquieta i nazione aveva bisonog di una [ suida vigorosa. _ _ : Mano Ciriello 1 1 Eamon De Valera

Persone citate: De Gaulle, De Valera, Eamon De Valera, Mano Ciriello, Mao