Chieste le dimissioni di Poniatowski mentre in Corsica cala la tensione

Chieste le dimissioni di Poniatowski mentre in Corsica cala la tensione Speciali reparti di polizia inviati nell'isola Chieste le dimissioni di Poniatowski mentre in Corsica cala la tensione (Nostro servizio particolare) Parigi, 29 agos Michel Poniatowski ha detto di no: «Non c'è e non ci sarà intermediario o mediatore» per la crisi còrs't. J a proposta di una mediazione era stata avanzata ieri dal segretario generale della di sciolta Azione per la rinascita della Corsica, che aveva anche fatto il nome di Libert Bou, presidente di una missione interministeriale recentemente incaricata di esaminare le cause economiche del malessere còrso. Accanto a questa risposta intransigente, c'è anche da registrare un gesto conciliante del governo, che nominando un funzionario d'origine còrsa, Jean Riolazzi, alla prefettura dell'isola, ha finalmente accettato una vecchia rivendicazione locale. Il bruciante contenzioso che caratterizza i rapporti Corsica-Parigi continuerà, comunque, ad esspre gestito per via burocratica e prefettizia, il che non indica certamente _ che il governo aboia fatto passi avanti nel considerare quello còrso un problema po litico. Mentre dall'isola giungono notizie distensive (Bastia non ha più l'aria di una città occupata, ad Ajaccio la nomina del nuovo prefetto è stata ac¬ [colta con soddisfazione), il | governo non cessa, per quej sto, di potenziare il suo meccanismo repressivo in Corsi; ca. Altri reparti di Grs e di i gendarmi mobili si sono imbarcati per Bastia, una spe1 ciale unità di gendarmi paracadutisti è stata messa in sta- to di all'erta nelle lande, e persino sono stati mandati in Corsica numerosi membri, della brigata «antigang». | Poniatowski, l'irruente ministro dell'Interno, da sempre fautore di una linea dura che manda in visibilio la «maggio- ranza silenziosa» ma suscita l'ansiosa perplessità di chi si interroga sul reale contenuto della «società liberale avanzata» che predica Giscard, è an- lu" = cora una volta al centro della polemica. Il segretario comunista Marchais dice che la sostituzione di Poniatowski «sarebbe una buona cosa». Il partito socialista fa sapere in un comunicato che il mini stro dell'Interno dovrebbe , «con un gesto pacificatore», I togliersi di mezzo «per il bene dell'unità nazionale». Ad Ajac-1 cio, il sindaco di Corte (l'anti ! ca capitale della Corsica pao- listai ha detto di avere conse- : gnato al nuovo prefetto un ;dossier da cui «emerge senza i discussione che, da più di due : mesi, il ministro dell'Interno I ., sapeva che doveva scorrere .t sangue, che le carenze dei parlamentari ne erano la causa essenziale». I commenti della stampa oscillano tra chi caldeggia una soluzione politica (Le échos. Le quotidien de Paris), e chi trova, come Le Figaro, che la prima cosa da fare è ristabilire l'ordine. L'Humanìté. comUnista, sostiene che il problema còrso potrà essere risolto soltanto «dalla vittoria delle forze democratiche nella Francia intera». C'è per altro da rilevare che il programma comune dell'unione della sinistra prevede una sosostanziale regionalizzazione del Paese. Il programma par- ticolare del partito socialista arriva a suggPerire per la Cor- suggerire per sica uno statuto speciale, che è precisamente quanto chiedono gli autonomisti dell'isola. Come si è già avuto occa sione di sottolineare, questa soluzione viene rifiutata dalle lorze Politiche governative non tant0 Per le sue caratteri governative stiche intrinseche, quanto per 1Jiratto che sarebbe poi molto difficile negare gli stessi baneflcl ad altre regioni penfe rlcne e «diverse», come la Bretagna o il paese Dasco. a. v.

Persone citate: Corte, Jean Riolazzi, Libert, Marchais, Michel Poniatowski

Luoghi citati: Ajaccio, Corsica, Francia, Parigi