Pochi belgi per Merckx ma nessuno contro di lui

Pochi belgi per Merckx ma nessuno contro di lui Uno squadrone con tanti campioni tutti da battere Pochi belgi per Merckx ma nessuno contro di lui (Dal nostro inviato speciale! Vvoir, 28 agosto. Sul circuito di Yvoir, dove domenica Merckx lancerà la sua ennesima sfida a tutto il resto del ciclismo, si incrociano i corridori in allenamento e fervono febbrilmente i lavori per garantire la riuscita di un carosello iridato affidato ad organizzatori che sperano forse troppo nelle loro buona stella. Le tribune sul rettilineo d'arrivo sono ancora in fase di montaggio, nei posti dove dovrebbero sorgere la tribuna per I giornalisti e la sala stampa con i telefoni ed I telex, per ora ci sono soltanto dei segni col gesso per terra. Pare che sarà risolto tutto con delle tende e che Il parking sarà stabilito in un immenso prato: tutto bene se, come oggi, l'estate belga rassomiglia molto ad un'estate a Riccione, ma se per caso dovesse piovere come da queste parti — sia detto senza offesa — capita piuttosto spesso? Ouesti sono comunque problemi logistici che interessano purtroppo molto più noi di chi ci legge. Le notizie del giorno, nel campo dei professionisti che stanno riunendo la preparazione in vista del campionato del mondo, parlano di un Merckx finalmente soddisfatto di se stesso, dopo la brillante prestazione di ieri nel Criterium di Overjise. ad una ventina di chilometri da Bruxelles, una corsa di 160 chilometri su un tracciato decisamente impegnativo. Merckx è partito all'attacco dopo un centinaio di chilometri, con Pollentier, De Vlaeminck e Dierickx ed il formidabile quartetto ha inflitto al gruppo un distacco all'arrivo di oltre cinque minuti. In volata, partendo molto lungo. Eddy ha vinto nettamente, davanti a Dierickx, De Vlaeminck e Pollentier, ed ha esplicitamente riconosciuto che una vittoria del genere, a quattro giorni dal carosello iridato, ha fatto un gran bene al suo morale. La squadra belga si trova riunita in allenamento collegiale in un albergo di Falaen, a non molta distanza da Yvoir. La federa- zìone belga ha lasciato una certa libertà ai corridori, tanto è vero che Merckx continua regolarmente a dormire a casa e raggiungerà gli altri selezionati soltanto domani mattina. Al ritorno da Overijse anche De Vlaeminck si è fermato a dormire a casa di Eddy e ciò conferma che l'atmosfera tra i belgi è meno tesa di quel che ci si poteva aspettare. Correndo insieme in questi giorni, i dieci selezionati dalla federazione belga (più Merckx. iscritto d'ulficio ai mondiali come campione uscente) si sono già parlati ed hanno chiarito le rispettive posizioni. Si sa già che non si avrà, né si potrebbe pretenderlo, un blocco assoluto a lavore di Merckx, ma si sa pure che non ci sarà nessuno deciso a priori a far la guerra ad Eddy. Le disposizioni tattiche adottate per la squadra belga saranno ufficialmente annunciate domani nel primo pomeriggio nel corso di una conferenza-stampa allestita presso l'albergo dei belgi. Si sa già co¬ munque che Merckx avrà tre gregari, cioè Bruyere. De Schoenmaker e Janssens. da condividere con Pollentier: De Vlaeminck, Maertens. Verbeek e Dierickx faranno corsa ciascuno per conto suo. mentre Van Impe e Teirlinck si sosterranno a vicenda. E' una squadra secondo le tradizioni belghe, con tanti capitani e pochi soldati: d'altra parte il libro d'oro dei Campionati del mondo dimostra che i belgi a dispetto del loro temperamento individualistico e delle forti rivalità che li dividono, riescono ad avere ragione abbastanza spesso. Ouanti hanno perlustrato in questi giorni il circuito di Yvoir sono d'accordo nel dire che la maggior difficoltà del percorso non sta tanto nello « strappo » che porta all'arrivo quanto in certe ripide discese, su strade strette e sinuose, nelle quali ogni tattica di squadra diventerà praticamente impossibile. Vincerà chi avrà più gambe e saprà fare da solo, insomma. Mentre l'atmosfera sembra essere idilliaca o quasi nel « clan » dei belgi, non altrettanto si può dire per i tricolori Irancesi i quali, se non verrà trovata una soluzione di compromesso nelle prossime ore, rischiano seriamente di schierarsi alla partenza in nove. Georges Talhourdet. scelto come decimo componente della squadra dal selezionatore colonnello Marillier. si rifiuterebbe di correre per l'opposizione del suo direttore sportivo Louis Caput, che lo considera in condizioni tisiche insufficienti per una prova di tanto impegno. Poiché I francesi hanno una sola riserva disponibile, Yves Hezard, c'è da sperare che quest'ultimo, ritiratosi l'altro giorno dalla « Route Nivernaise » in seguito ad una tendinite, si ristabilisca in tempo. E' certo comunque che Bernard Thevenet. capofila dei tricolori, non si avvantaggerà di questo clima di tensione nel momento in cui si appresta a concedere la rivincita del Tour ad Eddy Merckx. Gianni Pigliata Eddy Merckx, gran favorito

Luoghi citati: Bruxelles, Riccione