Esce la quaterna che non ha giocato disperato s'impicca

Esce la quaterna che non ha giocato disperato s'impicca Dopo vent'anni di puntate Esce la quaterna che non ha giocato disperato s'impicca (Dal nostro corrispondente) Castelfranco Ven., 25 agosto. (g. z.) Un uomo, amareggiato per la mancata vincita al lotto, si è tolto la vita impiccandosi ad una trave della propria abitazione. Franco Giacomazzi, di 53 anni, da Musestre (Treviso), inseguiva la fortuna da vent'anni giocando ogni settimana una quaterna (46-19-52-13, numeri avuti in sogno da un congiunto): l'uomo era solito puntare 2 mila lire sulla ruota di Venezia e altrettanI to su tutte le altre ruote. La settimana scorsa, per la prima volta dopo tanto tempo, il Giacomazzi si è scordato di recarsi al botteghino e fatalità ha voluto che proj prio sabato la combinazione ! sia uscita sulla ruota di Vei nezia. Franco Giacomazzi, appresa la notizia, è rimasto sconvolto: nottetempo, dopo aver scritto una lettera ai familiari in cui spiegava i motivi del suicidio, s'è recato nel solaio della propria abitazione e si è impiccato.

Persone citate: Franco Giacomazzi, Giacomazzi

Luoghi citati: Treviso, Venezia