Giù critiche a Martini

Giù critiche a Martini A Prato vittoria dell'escluso Conti Giù critiche a Martini gi ha corso su un livello di sufficienza, ritirandosi per prudenza nel finale) potrà gareggiare ad Yvoir e il fatto che le due riserve Santambrogio e Paolini continuino a farsi una guerra spietata non contribuisce certo ad aumentare l'armonia della squadra. E dato che i guai non vengono mai da soli. Martini oggi ha addirittura rischiato di perdere per i mondiali in un sol colpo uno dei • capitani » della squadra. Francesco Moser, ed un altro azzurro, Bellini, coinvolti assieme a molti corridori in rovinose cadute dovute all'asfalto reso viscido dalla pioggia. Moser, finito a gambe all'aria due volte, ha urtato contro un filo spinato riportando ferite all'anca sinistra e al braccio destro, guaribili comunque — almeno si spera, se non interverranno complicazioni — in brevissimo tempo. Lievi anche le ferite di Bellini, per fortuna: entrambi, naturalmente, si sono ritirati. Più serie invece le condizioni di Osler, al quale sono stati applicati 37 punti di sutura ad un braccio. Maurizio Caravella Ordine di arrivo: 1. Tino Conti (Furzi F.T.). km 236 in 6 ore 12', media 38.064 orari: 2. Paolini. a 10"; 3. Santambrogio, st.: 4. Panizza. s.t.; 5. Zilioli, a 12": 6. Rodriguez, s.t.; 7. Poggiali, s.t.. 8. Vanzo, a 1 35": 9. Biddle, s.t.; 10. Borgognoni, a 2'40". Segue un gruppetto comprendente anche Gimondi. Simonetti e Riccomi. Il commissario tecnico attaccato dai piccoli gruppi sportivi • Cade Moser e si ferisce leggermente - Trentasette punti di sutura ad Osler ! stupirsi. (Dal nostro inviato speciale) Prato, 23 agosto. Martini sotto il fuoco delle contestazioni. A Prato vince Tino Conti, uno dei «grandi assenti» della squadra azzurra per i mondiali, e polemizza — come previsto — per la sua esclusione: -Avevo detto che al momento giusto sarei stato in torma ed ho mantenuto la promessa. Ad Yvoir sarei stato molto più utile di altri corridori che non hanno fatto nulla per meritarsi il posto, eppure lo hanno avuto lo stesso. Perché due pesi e due misure? ». E, fin qui. non c'è da Ma c'è di più. Molto di più. ! Assunto Furzi. titolare della i squadra di Conti, dichiara: «C/r; ca un mese e mezzo la ho sapui fo. da una persona, molto vicina al Commissario Tecnico, che la ' squadra azzurra era già praticaj mente fatta e che quindi le coi siddette "indicative" In realtà non sarebbero servite a nulla. Nell'elenco non iiguravano corridori della mia squadra, e neppure della Zonca e della Magniflex, che sono i tre gruppi sportivi minori. Un boicottaggio vero e proprio. Speravo che le mie informazioni non fossero esatte, ma per precauzione ho depositato, in data 14 luglio, una lettera presso un notaio. Ed oggi è giunto il momento di tirarla fuori, perché non ho alcuna intenzione di farmi prendere in giro e di stare zitto-. Nella lettera ci sono undici nomi, senza distinzione tra titolari e riserve: nove di essi sono stati effettivamente scelti da Martini; il decimo (Baronchelli) com'è noto è indisponibile: l'undicesimo (Osler) nella lista di Martini non figura, ma al suo posto c'è un altro corridore della Brooklyn. Bellini. Insomma, il signor Furzi ha indovinato quasi tutto. Ma, a questo punto, è giusto chiedersi: era tanto difficile indovinare? Alla Magniflex. altra squadra che non ha neppure un corridore convocato, si continua a parlare di «mafia» in seno alla Federazione (ma il gruppo sportivo toscano ha rinunciato all'idea di abbandonare il ciclismo: anzi sta per ingaggiare Francesco Moser; Panizza ha protestato per essere stato escluso. Basso anche. Martini, insomma, si trova ai centro di polemiche sempre più vivaci. I problemi, per Martini, non finiscono qui. Innanzitutto, non sa ancora se Bertoglio (che og-

Luoghi citati: Prato, Yvoir