Incrocio bufalo-vacca la carne è meno cara

Incrocio bufalo-vacca la carne è meno cara Incrocio bufalo-vacca la carne è meno cara Con la bistecca così cara, per molta gente è sempre più difficile mangiare carne tutti i giorni. Una soluzione, per il consumatore come per l'agricoltore, sarebbe quella di poter disporre di bestiame meno costoso da allevare, cioè bovini die non divorassero, come i nostri vitelli, gratuli quantità di mangime. Alcuni allevatori degli Stati Unìti stanno tentando di produrre un tale animale, lavorando su un nuovo ibrido, un incrocio tra la vacca e il baialo, che cresce cibandosi solo d'erba. Il risultato finale è — almeno cosi sì spera — la bistecca o l'hamburger a metà prezzo. Gli allevatori americani sognano da sempre di incrociare il vitello con il bufalo, ma finora gli esperimenti sono fallili perché i discendenti maschi erano sterili. Ora sembra che si sia trovata la soluzione. Dopo cintine anni di esperimenti, in un ranch della California, l'allevatore italo-americano Domenìlh C. Basolo è riuscito ad ottenere un animale che è metà vacca, metà bufalo e — cosa più importante — c' in grado eli riprodursi. L'allevatore non ha voluto svelare il segreto che gli ha permesso di superare la sterilità dei discendenti maschi, ma la prova che ci sia riuscito è una mandria di cinquemila beefalos, che sono per tre ottavi bufali, per tra ottavi Cliarolais e per un quarto Hereford. Il seme del bcefalo è usato anche per la fecondazione artificiale e l'azienda di lìasolo — la « Texas Meats Brokerage, Ine, » — ha già venduto migliaia di fiale di seme di beefalo agli allevatori di tutti gli Stati Uniti. Basolo, forse un po' ottimisticamente, ritiene che entro la prossima primavera ì nuovi animali potranno essere circa mezzo milione. Ci vorrà tempo, tuttavia, per avere mandrie sufficienti a rifornire il mercato della nuova varietà di carne. Le bistecche di beefalo, tuttavia, sono già state vendute, per prova, nei mesi scorsi nella cittadina di Stockton, in California. La curiosità dei consumatori ha latto esaurire trenta animali in due gior¬ ni. La reazione è stata positiva. Alcuni hanno trovato la bistecca dì bcefalo un po' aspra, ma molti altri hanno detto di aver assaporato un gusto gagliardo. Non ci sono dubbi che la carne del nuovo ibrido sia nutritiva ed economica. Un esame di laboratorio ha accertato che essa contiene dal 18 al 19 per cento di proteine, come il manzo, ma solo il 7 per cento di grasso. E gli allevatori ritengono che questa carne possa arrivare sul mercato a un costo di circa un terzo interiore al vitello, per le particolari abitudini alimentari dell'animale. Il beefalo — come il suo ascendente il bufalo — cresce con l'erba e non ha bisogno di mangimi (il vitello tradizionale consuma circa 550 mila lire di cereali prima di essere macellato). Il nuovo ibrido, inoltre, matura più in /retta del vitello: Basolo è riuscito a portare un esemplare al peso di mercato di 450 chili in soli otto mesi e 28 giorni; un vitello normale impiega diciotto mesi per raggiungere lo stesso peso. 1, Jju.

Persone citate: Basolo, Domenìlh C. Basolo, Stockton

Luoghi citati: California, Stati Uniti, Texas