Accertato dalla Sanità: "In Italia non c'è colera,,

Accertato dalla Sanità: "In Italia non c'è colera,, Dopo tanti allarmi, è stato diramato dal ministero un comunicato definitivo Accertato dalla Sanità: "In Italia non c'è colera,, Il caso delle turiste canadesi che avevano contratto il morbo sulla nave greca appare circoscritto: quella ricoverata a Napoli è guarita; quella di Roma potrà essere dimessa fra pochi giorni • Gli uffici marittimi invitati a prendere tutte le misure precauzionali necessarie (Dalla redazione romana) Roma, 22 agosto. Il territorio nazionale è indenne dal colera: nessuna preoccupazione, quindi, per chi si reca all'estero e per i turisti stranieri che vengono in Italia. Lo ha comunicato stamane il ministero della Sanità, che ha invitato il ministero della Marina Mercantile e gli uffici di sanità marittima a prendere tutte le misure precauzionali necessarie. Il caso delle turiste canadesi che hanno contratto il colera durante un viaggio in nave che dai Paesi del Nord Africa.lf} Jja portate in Italia, appare circoscritto. Le ulti¬ me notizie provenienti dalle direzioni sanitarie del « Cotugno » di Napoli e dello « Spallanzani » di Roma lo confermano. A Napoli, gli esami batteriologici compiuti su Harriet Winifred Sykes, di 82 anni, e sulla figlia Dora Margareth Gillespie, di 56, anno dato esito negativo. Le due turiste erano state ricoverate al «Cotugno» ieri; provenivano dall'Ospedale Internazionale di Napoli, dove gli esami (una serie di prove) compiuti dal III Policlinico avevano dato un esito positivo su tre per Dora Margareth. La donna era stata subito curata con chemioterapici. Madre e fi¬ glia erano poi state trasferite al « Cotugno », ospedale specializzato per le malattie infettive. Gli esami compiuti in queste ultime ore hanno dato, come si è detto, esito negativo: la turista straniera è guarita dal colera contratto non a Napoli, ma durante la crociera sulla nave « Delphi » dove era imbarcata. Le due donne restano in osservazione: la direzione sanitaria dell'ospedale napoletano ha precisato che, in considerazione della delicatezza del caso, gli esami batteriologici verranno ripetuti. Negative sono risultate le analisi per Cristina Me Nultie, l'infermiera irlandese dell'Ospedale internazionale che aveva accompagnato le due donne al « Cotugno », dove è stata trattenuta per precauzione. Madre e figlia, canadesi, erano sbarcate dalla nave, che sta compiendo una crociera nel Mediterraneo, il 16 agosto. La « Delphy » si era poi diretta a Civitavecchia: qui veniva sbarcata un'altra turista canadese, Jean Black, la donna che ha dato inizio all'allarmante caso della «nave del colera». Avviata a Roma e ricoverata allo « Spallanzani », la Black era risultata affetta dal male: le notizie di oggi danno la sua guarigione per prossima ed entro pochi giorni potrà essere dimessa. Il marito, Francis George Black, tenuto in osservazione a scopo precauzionale, è risultato immune da infezioni. Nella nota diffusa oggi, :1 ministero della Sanità informa che « da notizie ricevute dalle autorità spagnole si è appreso che la nave "Delphi" è giunta il 20 agosto a Palma di Majorca con alcuni casi di turbe di tipo diarroico, i quali sono stati intensamente sottoposti a trattamenti antibiotici e ad altre rnisure sanitarie. Nel successivo arrivo della nave a Malaga, avvenuto stamane, la situazione a bordo è risultata normalizzata e i turisti imbarcati sono in procinto di rientrare per via aerea in Canada e negli Stati Uniti ».