Rocourt: Morelon brucia Rossi

Rocourt: Morelon brucia Rossi Nella "bella,, della finale velocità dilettanti Rocourt: Morelon brucia Rossi L'azzurro vince la prima prova, cede nella seconda e viene superato di un soffio nella sfida decisiva dall'anziano campione francese (al suo 7° titolo mondiale) - A Pizzoferrato il "bronzo' dell'inseguimento (Dal nostro inviato speciale) Liegi, 22 agosto. La fortuna, a volte, aiuta anche chi non se la merita troppo. Nel confronti degli organizzatori dei mondiali di ciclismo su pista — che in verità mostrano meriti piuttosto scarsi — la buona sorte si è presa tuttavia una specie di vacanza, abbandonandoli ai capricci di un tempo tipicamente belga. L'annullamento della riunione di ieri sera per la pioggia ha accatastato le gare l'una sull'altra, obbligando agli straordinari per smaltire le due maglie iridate lasciate indietro ed aumentando notevolmente la confusione. In una cornice di pochi intimi ed in clima umido e freddo sono stati comunque assegnati altri due titoli, ma ben otto ne restano da smaltire entro lunedì, sperando che la pioggia non ostacoli più l'andamento delle gare. La bionda Sue Novara, seconda l'anno scorso a Montreal dietro alla sovietica Piltsikova, si è presa la maglia iridata della velocità femminile a spese della cecoslovacca Zajchova. battuta in due sole prove, mentre Sheila Young ha risolto a suo favore il duello per il terzo posto con la connazionale Linda Stein. Nell'inseguimento maschile dilettanti il favoritissimo sovietico Ossokin. pagando lo sforzo compiuto nella semifinale col nostro Pizzoferrato, ha dovuto piegarsi al ventisettenne tedesco orientale Thomas Huschke (terzo l'anno scorso a Montreal) mentre l'abruzzese ha dato agli azzurri la prima medaglia, vincendo la finale per il terzo posto di fronte al polacco Jankiewicz. Un bronzo non è molto, d'altra parte si sapeva già che Pizzoferrato ha dei precisi limiti, non essendo un vero specialista ma uno stradista che si adatta a fare il pistard senza averne tutte le caratteristiche. Il piatto forte era però il torneo della velocità dilettanti, che è proseguito oggi fino all'epilogo con molte sorprese, tra cui l'eliminazione, nei recuperi degli ottavi di finale, del campione del mondo uscente Tkac e di un altro grosso « pesce » come il sovietico Jablunovski. E' uscito di scena anche l'azzurro Marino sempre nei recuperi degli « ottavi » — un'eliminazione prevista, che risponde a precisi limiti del romano — ed è rimasto solo Giorgio Rossi, a puntare spavaldamente verso la maglia iridata, alla sua portata dopo il k. o. del favorito Tkac. Il « numero uno » azzurro nei quarti di finale ha brillantemente fatto fuori in due sole prove il francese Pontet protagonista della sorprendente eliminazione di Tkac, mentre i tedeschi orientali Geschke e Raasch guadagnavano l'ingresso alla semifinale a spese del belga Maveau e del tedesco occidentale Klenner, ed infine il francese Morelon si li¬ berava soltanto nella « bella • del tenacissimo polacco Kocot. Nella semifinale, ormai canto a mille, Rossi ha letteralmente ingoiato il tedesco orientale Raasch, Nell'altro accoppiamento Morelon ha regolato pure lui in due prove l'altro tedesco Geschke, cosicché si è arrivati allo scontro decisivo, maglia iridata in palio, tra il francese e l'azzurro. Una lotta carica di suspense che Rossi ha affrontato con eccezionale freddezza. Nella prima volata Morelon, partito in testa, ha tentato, dopo il primo giro, di far passare l'azzurro abbozzando un surplace: Giorgio ha resistito e dopo un paio di finte ha sorpreso il francese con un lunghissimo sprint di oltre 300 metri che ha visto il transalpino irrimediabilmente sconfitto ben prima del rettilineo d'arrivo. Dopo che il tedesco Raasch ha risolto a suo favore la | ! ì i I | | "lotta" cor'connazionafe \ Geschke per il terzo posto, tornano in pista i due primi at- | tori: Morelon cui l'italiano la- l scia troppo spazio per scattare 1 all'ingresso dell'ultima curva, si ! prende la rivincita e la dlsperata rimonta di Rossi non serve à nulla. Nella prova decisiva, l'azzur- | ro, costretto nuovamente a par- | tire in testa, ha dovuto subire i lo svantaggio della esperienza di Morelon. Rossi dopo il primo giro, ha tentato d'imporre un surplace, ma ha dovuto presto rinunciarvi rassegnandosi a impostare la volata. All'ingresso dell'ultima curva, Rossi è scattato, ma Morellon è stato pronto a rispondere e, nel rettilineo d'arrivo, lo ha affiancao rimontandolo poi irrimediabilmente negli ultimi metri e vincendo con circa una macchina di vantaggio. Per Daniel Morelon è il settimo titolo mondiale, per Rossi e per l'Italia un'occasione amaramente mancata. Domani a Rocourt vengono assegnate altre due maglie iridate: quella dell'inseguimento prò- j fessionisti. che è destinata a i concludersi con un'entusiasmante sfida tra il campione del mon- ■ do uscente Schuiten ed il nor- ! vegese della Jolly-Ceramica Knud- ! sen, dopo che il nostro Giaco- j mo Bazzan ha tolto sorprendentemente di mezzo nei quarti di finale, per una differenza di ven- | tisette centesimi di secondo ' (6'13"35 contro 6'13"62) l'altro pretendente al titolo, l'anziano belga Bracke. Bazzan ha conipiuto una grossa impresa ma sa- | rebbe troppo pretendere da lui che vada oltre il traguardo della semifinale, da cui invece è stato escluso inevitabilmente il suo compagno Pietro Algeri, eliminato da Knudsen. Il 4" semitinallsta è il belga Baert largamente vincitore sull'olandese Pijnen. L'altra maglia è quella del mezzo- ! fondo dilettanti dove è presente anche l'azzurro Maurizio Orlati che cercherà di trarre il massimo profitto dall'abile guida di Mario Dagnoni, sia pure senza nutrire eccessive speranze di inserirsi nella lotta tra i favoriti, cioè i tedeschi Podlesch e Breuer ; e gli spagnoli Caldentey ed Espinos. Entrano inoltre in scena oggi tutte le specialità che erano rimaste finora in posizione di attesa. Gianni Pigliata | I i I i I \ i | . \ tj '.i ■ ì ' i i i| ' ! | : i

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