La ristrutturazione Leyland - Innocenti

La ristrutturazione Leyland - Innocenti Secondo i progetti della società La ristrutturazione Leyland - Innocenti Milano, 22 agosto. La direzione della «Leyland■Innocenti» ha pubblicato un documento «per precisare la propria posizione» in merito ai progetti di ristrutturazione dell'attività dalla fabbrica. «I progetti di ristrutturazione — è detto nel comunicato — si ricollegano fondamentalmente alla diminuita produzione automobilistica italiana, che nel primo semestre del 1975 è stata del 30,6 per cento inferiore a quella dell'anno precedente. Per quanto riguarda la "Leyland-Inuocenti", la riduzione nel settore produttivo è nell'ordine di 33 per cento: infatti nel primo semestre del 1975 sono state fabbricate 23 mila autovetture, che corrispondono ad una previsione di 40 mila esemplari per tutto l'anno, mentre nel 1974 le autovetture prodotte sono state 60 mila 711». «In effetti — prosegue il documento — la presenza dell'azienda sul totale della prò duzione italiana si è ridotta dal 3,72 per cento dello scorso anno al 3,58 per cento dell'anno corrente. La casa intende assicurare la sua presenza mantenendo l'attuale livello di produzione, il massimo che il mercato può assorbire in questo momento, anche per il 1976 (in cui si prevede di fabbricare 40 mila autovetture) Ciò conferma l'in¬ tenzione della "Leyland" di prosiguire la sua attività in Italia, e anzi di espanderla, non appena sarà possibile, anche verso i mercati esteri; il volume dell'esportazione, pari al 22,95 per cento del prodotto nel periodo dal primo gennaio 1973 ni 30 giugno 1975, verrà elevato nel prossimo anno al 25 per cento, con un incrementi del 2,05 per cento sul totale della produzione». Secondo la «Leyland-Innocenti» le perdite potranno essere contenute soltanto ion l'adozione di alcuni provvedimenti «indispensabili e urgenti». «Uno di questi — prosegue il documento — riguarda la presenza della forza-lavoro, che attualmente corrisponde a un volume di produzione di 60 mila vetture l'anno». «Nel setto'e produttivo — si afferma ancora — la riduzione del personale è prevista nell'ordine di circa il 40 per cento dei dipendenti: per poter essere infatti presenti sui mercati esteri in condizioni di competitività è necessario migliorare sostanzialmente l'efficienza operativa della "Leyland-Innocenti». I progetti della «Leyland-Innocenti» prevedono inoltre «una contrazione delle spese generali, attuata fra l'altro mediante una diversa utilizzazione degli impianti e della forza-lavoro residua». (Ansa)

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