Segnalate le colonne che risalgono da Sud

Segnalate le colonne che risalgono da Sud La grande ondata del rientro è prevista tra oggi e domani Segnalate le colonne che risalgono da Sud I primi ingorghi dell'Autosole - Ma il traffico sulle strade sembra per ora scorrevole - Mobilitate le pattuglie della polizia Auto, furgoni, campagnole, roulottes, rimorchi per -bagagli e per barche, motociclette: l'ondata investirà Torino oggi e per ventiquattr'ore, si prevede, il traffico in uscita dalle autostrade sarà molto intenso. La marea ha cominciato a muoversi ieri mattina, a Sud, ma è stato nel primo pomeriggio, fra Napoli e Roma, che ha assunto proporzioni notevoli. Le notizie giunte alla polizia stradale parlavano di colonne in movimento verso il Nord, ma si aggiungeva anche che il traffico appariva, tutto sommato, agile. I primi guai sono cominciati nel tratto appenninico, fra Firenze e Bologna, tormentato per le numerose curve e reso più diffìcile dalle continue deviazioni causate da lavori di rifacimento. Un altro gruppo « cospicuo » di auto con o senza rimorchi, comunque stracariche di bagagli e di viaggiatori abbronzati ma già stanchi, si è immesso nell'Autosole a Bologna: provenivano tutti dalle spiagge dell'Emilia, delle Marche e anchs dal Sud. Per far fronte a quest 'ondata di rientro (l'unica che, quest'anno, si prevede massiccia), per snellire al massimo il traffico, per indirizzarlo sulle direttrici giuste, la polizia stradai? ha predisposto servizi straordinari. « In Piemonte sono in azione 260 pattuglie », dice il maggiore Mazarino, « sono sulla strada anche coloro che, di solito, svolgono lavoro d'ufficio ». In auto o in motocicletta questi uomini battono in 1 continuazione le strade e soprat- I tutto le autostrade. Per coordi- I nare il rientro, per prevedere con ! un certo anticipo i possibili ingorghi, viene usato anche un elicottero che volteggia sugli svincoli delle quattro autostrade e sorveglia le code ai caselli. Nei giorni scorsi, precisano alla polizia stradale, non c'è stato rientro massiccio, anzi, il traffico è apparso quasi normale. Solo alcune auto straniere, soprattutto con targa francese, hanno fatto salire, ma non di molto, l'indice di affluenza sulla Milano-Torino. Ieri, per tutto il giorno, il traffico in uscita ai casello di Settimo è stato definito « normale », appena al di sopra della media: quattro barriere aperte impedivano il crearsi di code anche brevi; consegnare 11 biglietto d! pedaggio anziché essere costretti a pagare e perdere cosi tempo alla ricerca della braccatissima e introvabile moneta spicciola, contribuiva a semplificare notevolmente le cose. Dalle montagne, forse, hanno deciso di rientrare un po' prima, a causa del nuvoloni e della pioggia che ieri hanno caratterizzato la giornata. Dalle quattro uscite I | | ; | j | ' '.: dell'autostrada Aosta-Torino pas- (savano 8-10 auto al minuto, ma ! anche qui il traffico appariva agi- ! le. Poche le macchine che risali- ! vano da Savona e ancora meno numerose erano quelle che giungevano da Piacenza e Tortona. Ma è proprio sull'i A 21 » che si riversa oggi la parte più massiccia dell'ondata di rientro: « Questo traffico potrà essere comunque assorbito dalle tangenziali che garantiscono uno smistamento rapi- I do negli ingressi in città ». assicurano alla polizia stradale. | Se la situazione dovesse dlven| tare insostenibile e l'autostrada ; corresse il rìschio di « scoppia re », allora la polizia consiglia di uscire al primo casello (pubblichiamo una pianta dei percorsi alternativi). « La cosa migliore | sarebbe — dice la stradale — j di prendere la statale numero 10 | ad Alessandria Est: in pratica cor' re parallela all'autostrada ma ormai è quasi ignorata dagli automobilisti che fanno lunghi viaggi ii. Ma tutta la rete delle strade statali e provinciali che dal Sud, Emilia e Liguria, arrivano a Torino, può essere presa in considerazione se il traffico sulle «grandi autostrade» dovesse risultare impossibile. E' meglio fare qualche chilometro di più a velocità moderata, si fa notare, che incolonnarsi per ore su un'autostrada dalla quale, per lunghi tratti, è impossibile fuggire. Una coda di qualche ora, con i disagi eh? essa comporta, le preoccupazioni per la macchina, le arrabbiature, finisce col cancellare i benefici effetti di una vacanza meritata e a lungo inseguita. La cartina dei percorsi alternativi per il rientro suggeriti dalla polizia stradale