Rilancio delle esportazioni e ribasso dei tassi bancari di Mario Salvatorelli

Rilancio delle esportazioni e ribasso dei tassi bancari Le prime iniziative di Ventriglia al Tesoro Rilancio delle esportazioni e ribasso dei tassi bancari Lunedì saranno decise "garanzie" di 500 miliardi per l'export, cui seguiranno altri 1600 miliardi (secondo il decreto del governo sull'economia) - Presto ridotto il tasso d'interesse Ventriglia vuole risolvere anche il problema degli spiccioli (Dal nostro inviato speciale) Roma, 21 agosto. Quand'era amministratore delegato del Banco di Roma, Ferdinando Ventriglia seguiva un sistema: quello di risolvere i problemi più grossi uno alla settimana, e di non andarsene la sera a casa prima di aver sgomberato completamente la scrivania dalle pratiche da evadere. Dal 9 agosto Ventriglia non firma più per il Banco di Roma, e da oggi, in pratica, può firmare come nuovo direttore generale del Tesoro. Ieri, infatti, c'è stata la registrazione che ha dato «efficacia» alla sua nomina, deliberata dall'ultimo Consiglio dei ministri. E si sa che già lunedì prossimo alle 11 presiederà il comitato per l'assicurazione del credito alle esportazioni, per avviare l'utilizzazione di quei 2100 miliardi in più di esportazioni che, con il «pacchetto» per il rilancio dell'economia, possono essere garantiti entro quest'anno. Questo dovrebbe essere il problema della prima settimana della nuova gestione Ventriglia al Tesoro. Quello della seconda settimana po trebbe essere la riduzione del ! costo del denaro, che in Italia è il più alto d'Europa. E' vero che i tassi d'interesse pagati dalle imprese alle banche so-1 I corrente nel mondo occiden- | no scesi in pochi mesi da oltre il 18 per cento al 14, ma è altrettanto vero che questo 14 per cento è il tasso più alto tale. Negli Stati Uniti, in rap-1 porto alla ripresa economica | nia e nel Benelux. Negli am- ormai in atto, c'è stata qual-che correzione all'insù, ma in Europa il costo del denaro sta scendendo, com'è accadu- to nei giorni scorsi in Germa- bienti vicini al Tesoro non si esclude che le autorità monetarie italiane possano svolge- re, a breve scadenza, un'azio ne intesa a provocare un'ulteriore riduzione dei tassi attivi e passivi delle banche e del risparmio postale. Il terzo problema che Ven- triglia dovrebbe affrontare, in base alla sua regola dell'uno i1 per volta, potrebbe essere «la ' ! crisi degli spiccioli». Si sa che 1 ; il nuovo direttore generale ; i del Tesoro, che ha tra le sue ; competenze «il servizio di | monetazione e la circolazione di Stato» (biglietti da 500 lire I e monete metalliche), consi- ! dera inammissibile che in ; quattro anni il Comune di Ro-1 ma non abbia ancora trovato ; l'area dove costruire la nuova Zecca. Né Ventriglia si accontenta del fatto che la coniazione delle 50 e delle 100 lire è raddoppiata negli ultimi i tempi, dal momento che ri¬ mane insufficiente. Anche se è vero che autocarri carichi di questi «pezzi» varcano ogni giorno i confini per rifornire i fabbricanti di orologi e di bottoni, ciò può essere una spiegazione, ma che non giustifica affatto una «insensibilità» per i disagi che il pubblico deve affrontare quotidianamente e per il danno che la scarsità di monete arreca a tante attività. Chi lo conosce bene afferma che, oltre alla nuova Zecca, soluzione a lungo termine, Ventriglia pensa a più breve scadenza, alle mi-i sure necessarie per risolvere i anche la crisi degli spiccioli. ! La precedenza immediata, ! come si è detto, andrà al ri-1 lancio delle esportazioni. Già ' nella riunione di lunedì matti- \ na sembra che si provvederà i a deliberare garanzie intorno ; ai 500 miliardi, per esporta-1zioni che per la loro comples- ; sita, realizzandosi in più anni, I avevano ottenuto fin qui solo i coperture assicurative parzia-1 li. Oltre al valore dei 500 mi-1 "ardi, quindi, per gli operato- j ri italiani, finora preoccupati, dalla «segmentazione assicu- j rativa», ci sarà la certezza • della copertura integrale, j Inoltre, nel pomeriggio di lu- nedC'il nùovT^govern7tore j della Banca d'Italia, Paolo Baffi, presiederà il consiglio ; di amministrazione dell'Uffi- j ciò italiano cambi, di cui fa ; ' . parte anche Ventriglia e che i si occuperà, invece, delle | esportazioni a pagamento «a breve termine», cioè dilazionato meno di un anno. Senza entrare in dettagli tecnici, il risultato dovrebbe essere che le imprese esportatrici pagheranno il denaro ottenuto in prestito dalle banche intorno all'8-8,5 per cento, anziché all'attuale 12-12,5 per cento. Infatti, l'Uic «risconterebbe» i prestiti fatti dalle banche a un tasso non superiore a quello di sconto, più una certa commissione per le banche. Se l'accordo sulla struttura del provvedimento, realizzato da Baffi, Ventriglia e Ossola (il nuovo direttore generale della Banca d'Ita- Ha), sarà deliberato lunedì, nella stessa giornata potrebbe partire la relativa circolare Der le banche, Nella rapidità di esecuzione dl «ueste misure, e delle altre che seguiranno, anche sul pia no delle esportazioni (rifinan ziamento ed estensione dei1 attività del mediocredito) c'e una conferma del felice inizio dei rapporti tra Baffi e Ventriglia. Quindi, 1 azione combinata dei due dovrebbe rappresentare un fatto ogget- '^me" ,eit?°s ^° ^!^ri^ noT' .f/3""0£rom°"J:„"„',: X°m^"J~; "„"°v—««f™.. £4 „f °h° » il, Iw,„ „„iV °a.'^ ° „ blico all'emissione dei Buoni S^rJ^. Atalia 5Hffi£JE£ deSe clausole ^SSS^étMMiSta ™SSS?« M$L™C™ZL%Ì ternazionali. Molto dipende, ««Indi, dal rapporto di reci g^^JLS^J&K rettore generale del Tesoro e il governatore della Banca d'Italia, ambedue nelle rispettive responsabilità che fanno capo al ministro del Tesoro. Domenica Colombo, Baffi e Ventriglia saranno a Venezia, per la riunione dei ministri finanziari della Comunità europea, preparatoria dell'assemblea del Fondo monetario internazionale, in programma il primo settembre a Washington. Sembra, però, che dopo questo «esordio» europeo, Ventriglia rinuncerà ai successivi impegni internazionali, per concentrarsi sugli «af1 fari interni». In pratica dovrebbe essere l'esecutore I principale, anche se non l'unico (ci sono misure, per esemi pio, che riguardano diretta- ( mente il ministero dell'Indu- stria) del pacchetto delle mi sure rjiancio dell'econo\mia ancne perché questo è ; strettamente legato alla bilan- cia dei pagamenti ] Le uUime ^orinazioni ran¬ no prevedere per quest'anno un disavanzo delle partite i ti (merci „ ,pr¥Ì7;, 1500^ i 2000 tre 5000 miliardi del 1974. In [pratica, è un disavanzo dovu I S^^^S,^ ,K^2? P^Uoa' n™rÌa, Jgfi^fc "a^° an°°™ ?"e^an™iola' S^SSJ&rt^WJZJSS "L* ^S^lSff^S SK*S?VdSÌJSS^StSSSZ ! arlo're ^f^eiJtut „iJ^„JSL „ '^SSSìi ^ j ^f„„° ™ej„JrS?f' iS^JS!" ! LSfrTTi StiT "^*JE^E^ zi, cioè aumentando le esportazioni. E' necessario, inoltre, ! ^"^^""S? 2™^" KrtS* Sarte deU'Su 1 "„„fj?2^1a 2f" "uir n? t XVso in attivo ma se al di cmuso m attivo, ma se ai ai savanzo di parte corrente si dovesse aggiungere anche quello dei capitali. Baffi e Ventriglia dovrebbero affrontare difficoltà non dissimili a quelle da cui siamo appena 1 usciti. Mario Salvatorelli _ , ,. ^ Roma. Ferdinando Ventriglia, direttore generale del Tesoro

Luoghi citati: Comune Di Ro, Europa, Italia, Ossola, Roma, Stati Uniti, Venezia, Washington