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Aereo cecoslovacco precipita vicino a Damasco: 124 morti Un medico e una bimba sono gli unici superstiti Aereo cecoslovacco precipita vicino a Damasco: 124 morti Damasco, 20 agosto. Un «Ilyuscin 62» delle linee cecoslovacche con 126 persone è andato a cozzare stamane contro una collina ed è esploso poco dopo aver iniziato la manovra di atterraggio all'aeroporto di Damasco. Gli unici due superstiti sono un medico siriano Mohamned Al Rascid, ricoverato all'ospedale di Damasco per lievi ferite e una bambina di due anni, Nouna Awad, in gravi condizioni per le ustioni riportate. Un bambino che era stato trovato ancora vivo tra i rottami dell'aereo è morto durante il ricovero in ospedale. Tra le vittime (113 passeggeri e 11 membri dell'equipaggio) ci sono anche il colonnello Yaroslav Komarek, addetto militare cecoslovacco a Damasco ed il direttore per la Siria delle aviolinee cecoslovacche. Le cause della sciagura non sono ancora state accertate L'aereo, partito dall'aeroporto di Praga, sarebbe dovuto giungere a Damasco alle 1,50 locali, ma inspiegabilmente viaggiava con più di un'ora di ritardo. Dalla capitale cecoslovacca è già stato inviato un gruppo di esperti per esaminare i resti del velivolo e indagare sulle cause della sciagura. (Ansa) temporaneamente sola in casa nella sua culla mentre i nonni si erano recati ad un funerale e i genitori — Teiko e Masahiko Ono — entrambi di vent'anni erano in ufficio. I tre bimbi, il fratello maggiore di cinque anni, la sorellina di due e un cugino di tre, che abitavano in una casa poco distante, forse per imitare l'olocausto delle vittime dei film d'avventura televisivi, hanno legato la piccola ad un pilastro del balcone con la catena del cane, hanno infierito contro di lei a colpi di coltello. Kaori è stata trovata dalla zia, Yuko di 15 anni, con i piedi mozzati, il corpo trafitto da varie coltellate, il volto contuso e il cranio fratturato. Quando la ragazza è arrivata i due maschietti stavano ancora torturando la piccola e la bambina di due ! anni osservava la scena a po | chi passi di distanza. ("Ansaci j I I I