La "Martini" entra nel basket

La "Martini" entra nel basket La "Martini" entra nel basket Sta per concludersi l'abbinamento con la squadra torinese - Una ditta che estende il suo inserimento nello spoi't - Esce di scena il nome Saclà che per otto anni ha aiutato tanto lo sport dei " giganti " in Piemonte Un nome nuovo per il basket torinese: la sigla Martini prende il posto di quella Saclà sulle maglie e nel bilancio della squadra. Le trattative sono state avviate da oltre un mese e sono vicinissime alla conclusione, prevista per I prossimi giorni dopo un periodo di « sosta » imposto dalle ferie. Numerose altre ditte del Piemonte erano state contattate dal « general manager » De Stelano, ma le repliche sono risultate o poco Interessate o molto dilazionanti, così da far morire subito o procrastinare troppo una possibilità di accordo. Con i dirigenti della Martini e Rossi è stata trovata subito una prima intesa, rafforzatasi negli ultimi giorni ed ora praticamente definitiva. E' un arrivo importante per il basket, non solo per quello torinese: in un momento economico così difficile per tante industrie e tantissime società sportive, in una situazione generale dì crisi abbastanza diflusa per la nostra pallacanestro — che sugli abbinamenti ha trovato la base indispensabile per diffondersi e svilupparsi — la notizia di un slmile «matrimonio^ provoca sorpresa e soddisfazione. Al di là del vantaggio finanziario Immediato, che rinsalda le strutture un po' scricchiolanti del club torinese, c'è da mettere all'attivo in questo inserimento la prospettiva di un ulteriore sviluppo per Il basket, programmato e propiziato con le iniziative (e le spese) indispensabili: e non può che indurre all'ottimismo l'avvento di una sigla che nello sport figura da molti anni (nella scherma, nel golf, nello sci. nella motonautica, pure nelle bocce) e che ora mette il suo nome nella lunga fila di ditte (Forst, Innocenti, Sinudyne, Mobilquattro, Alco, Canon, ecc.) operanti nella pallacanestro. L'Inserimento della sigla Martini — non ancora ulficiale, ma ormai probabilissimo — dovrebbe essere una delle novità di partenza per il campionato di basket che prenderà il via il 5 ottobre: un « debutto » che farebbe il paio con quello della Mobil Girgi. la sigla figurante sulle nuove maglie della vecchia Ignis campione d'Europa. Come l'Ignis, esce dì scena il nome Saclà, legato da otto anni ad una squadra che prima ad Asti poi a Torino ha raccolto successi presso che miracolosi, con una « escalation » dalla serie D alla A effettuata In quattro anni, con un seguito d'interesse (se non proirlo di pubblico elfettivamente pagante) che ha modificato il panorama dello sport di Torino, • piazza » ormai non più sottosviluppata cestisticamente. Le difficoltà incontrate dalla ditta Saclà negli ultimi mesi sono note. Per logica conseguenza la squadra torinese si apprestava ad una stagione difficile, se non proprio critica: l'abbandono della sigla Saclà era in pratica scontato, forse l'iscrizione al campionato sarebbe stata latta con la denominazione di Auxilium Torino (cioè senza alcun abbinamento commerciale). La vendita di numerosi giocatori (Frediani. Sacchetti, Anconetani per non parlare di Caglieris e altri minori) denunciava chiaramente la preoccupazione di De Stelano e dei suoi collaboratori alle prese con un bilancio preventivo assai poco promettente. Adesso c'è da dare l'addio al Saclà. con molti ringraziamenti e tanti bei ricordi, ma pure il benvenuto (un po' inatteso e dunque ancora più gradito) alla Martini se — come sembra — le trattative giungeranno a conclusione. Molti particolari per la nuova squadra sono ancora da decidere: I colori delle maglie, i programmi promozionali, magari an- | che le cariche dirigenziali. Car I lo Ercole, il presidente onorario dovrebbe restare e in ogni caso j toccherebbe solo a lui decidere: | cosi come ormai definito è l'as- setto tecnico della formazione. \ che proprio oggi si riunisce a Borgosesia per avviare la pre- I parazione pre-campionato. John Laing — rientrato ieri dagli Sta ti Uniti — rimane lo « straniero » per le gare di campionato e sa rà alliancato da Carlos Mina, un messicano cresciuto negli Usa. per quelle di Coppa Korac: la iscrizione a questa competizione internazionale è già stata eflettuata dal club torinese che con la sigla Martini sul petto avrebbe ulteriori, comprensibili, motivi per svolgere attività all'estero. I giocatori che si radunano oggi a Borgosesia avranno nelle borse le vecchie maglie con la scritta Saclà: presto dovrebbero indossare quelle nuove, cosi qualcuno di loro allungherà la serie di sigle « pubblicizzate » a forza di canestri durante la propria carriera sportiva. Per esempio Alberto Merlati, capitano trentaduenne della squadra, ha già portato sul petto i nomi della Riv (a Torino). dell'Oransoda (a Cantù). della Spliigen (a Gorizia e a Venezia), della Saclà (ad Asti e a Torino), passando dai cuscinetti a sfere all'aranciata, dalla birra alle olive. E adesso tocca alla china. Antonio Tavarozzì