Più scambi dell'Europa con l'Unione Sovietica

Più scambi dell'Europa con l'Unione Sovietica In dieci anni si sono quadruplicati Più scambi dell'Europa con l'Unione Sovietica Roma, 19 agosto. «Nei confronti dei Paesi capitalistici l'Unione Sovietica si attiene a una linea costruttiva, mirante a risolvere i problemi internazionali venuti a maturazione». E' quanto si afferma in una nota della Tass che introduce un resoconto dei rapporti commerciali UrssEuropa occidentale nel 1974. Secondo quanto riferisce l'agenzia sovietica, gli Stati dell'Europa occidentale hanno assorbito lo scorso anno circa un quarto di tutto il commercio estero dell'Urss e tre quarti del suo commercio con i Paesi capitalistici sviluppati. Dal 1965 al 1974 l'interscambio del l'Urss con i Paesi dell'Europa oc- f. ; ri•. in ^ii ,.i a n cidentale è aumentato di oltre 4,6 volte e nei quattro anni del corrente piano quinquennale di 2,6 volte. Struttura dell'interscambio. L'incidenza delle macchine, delle attrezzature e dei mezzi di tra I sporto sull'importazione comples occupato siva dai Paesi dell'Europa occidentale è pari a circa un terzo Un posto importante | dalla importazione di macchinari completi per aziende di vari setto-ri industriali, tra cui quelli della chimica, della cellulosa e carta, dell'automobile, dell'industria leg-gera e alimentare Per il pagamento di queste crescenti importazioni, nei Paesi dell'Europa occidentale viene inviata gran parte dell'esportazione dell'Urss. L'Unione Sovietica fornisce loro carbone, petrolio, prodotti petroliferi, gas, energia elettrica, minerale di ferro, di manganese e di cromo, ghisa, ferroleghe e laminati di metalli ferrosi, metalli non ferrosi (alluminio, rame_zinco, piombo eccetera), amianto, legname, prodotti chimici (fertilizzanti compresi), cotone, lino, lana, olio di girasoli e altri prodotti alimentari. Tra l'altro, l'assortimento delle merci esportate si va sempre più estendendo, soprattut to per ciò che concerne i prodotti nri nitri prnrìn rti Invnrngfnna ad alto grado di lavorazione Allo sviluppo di rapporti reciprocamente vantaggiosi con i Paesi dell'Europa occidentale concorre la conclusione di accordi e trattati commerciali bilaterali che assicurano una base giuridica per il commercio. All'ampliamento delle operazioni concorre anche la stipulazione di accordi a lungo termine intergovernativi, solitamente decennali sulla cooperazio- ne economica, tecnica e industria le. Accordi di questo tipo sono stati in particolare stipulati con Finlandia, Francia, Austria, Rft, Italia, Inghilterra, Svezia e Olan da.