Non c'è più la tregua nell'Ulster Un Ferragosto di bombe e sangue

Non c'è più la tregua nell'Ulster Un Ferragosto di bombe e sangue Non c'è più la tregua nell'Ulster Un Ferragosto di bombe e sangue II ministro inglese Rees minaccia di riprendere gli internamenti senza processo per i terroristi (Nostro servizio particolare) Londra, 16 agosto. Tra ieri e oggi, altri tre morti e almeno 85 feriti nell'Ulster, e il ministro inglese per l'Irlanda del Nord, Mcrlyn Rees, che vede di giorno in giorno affievolirsi la speranza di giungere a una trattativa e alla pace tra i cattolici e i protestanti Irlandesi e Londra, ha lanciato — per la prima volta da molti mesi a questa parte — un duro avvertimento ai gruppi paramilitari delle due religioni, minacciando di riprendere gli internamenti senza processo dei sospetti appartenenti alle organizzazioni di guerriglia. Uno degli uomini morti ieri a Belfast era un camionista di 26 anni, Samuel Llewelyn. Egli stava trasportando assi per sbarrare le finestre di un locale danneggiato poco prima da un'esplosione che aveva causato nove feriti. Fermato da alcuni uomini armati, è stato tratto a forza dal veicolo e ucciso con cinque colpi di pistola. Gli assalitori hanno poi doto fuoco all'automezzo. L'episodio è stato violentemente condannato anche da organizzazioni cattoliche. Poche ere prima un'altra bomba, in una strada cattolica, aveva fatto 35 feriti. Poche ore dopo un altro ordigno, esplodendo in un pub frequentato dai protestanti, ha ucciso un uomo di 51 anni, Cecil Anderson, e ferito 30 persone. Altre bombe sono esplose nel corso della giornata e della notte e altre persone sono state colpite, per fortuna non in modo grave. Oggi, la terza vittima: in una viuzza di Newton Hamilton, nella contea di Armagh, è stato trovato alle prime ore del giorno il corpo di un giovane, identificato poi per William John Meeklin, di 25 anni, protestante. La morte era dovuta a colpi di mitra che lo avevano raggiunto al torace t alla testa. Agli episodi di ieri ha fat- to seguito il duro discorso di Merlyn Rees, al quale tutta- via non è stato certo estra- rlo l'ultimatum del gruppo paramilitare protestante del-l'Ulster Volunteer Force. Questo aveva minacciato di attaccare i quartieri cattolici se da parte del governo non fosse venuta una sconfessione della tregua, ormai in atto, essi affermano, solo nella fantasia del ministro. Ma i pro¬ testanti hanno forse mal cai- colato le conseguenze della loro dichiarazione, poiché Rees non ha esitato a af- fermare che il terrorismo ha matrice non solo cattolica, e che i movimenti paramilitari protestanti hanno la respon- sabilità di molti degli ultimi episodi di violenza. i La fiducia nel « cessate il i fuoco» in atto da febbraio , scema COntinuamente anche se nessuna delle parti'ha mai ì (,pr.nfpt;catn In trpena T niii i sconfessato la tregua i più ; r,tenEOno che erUDDi dì J militari si ^ano riorganiz, zando e rinforzando e che Per riprendere gli attacchi i ! cattolici dell'Ira attendano i solo una cosa: il fallimento j dell'Assemblea costituente. Si 1 dà infatti per scontato che i , protestanti (che vi sono in | forte maggioranza) tenteran- I no in quella sede di riconfer- mare il proprio predominio nella situazione politica del Paese. E' forse solo perché nessuno vuole assumersi la responsabilità di condurre la situazione a quel punto, più che per sondare preventivamente ogni possibilità di accordo tra i partiti unionisti e quelli dei cattolici, che la riunione dell'Assemblea è stata rimandata a data da destinarsi. Più pessimista di tutti è VEconomisi: «L'unica luce in fondo al tunnel — scrive il settimanale — è quella dei fari dì un treno dell'Ira che sopraggiunge in direzione opposta ». Mentre nell'Ulster si succe¬ dono gli episodi di violenza, il tribunale di Lancaster ha emesso ieri il verdetto per i nove accusati di aver messo nel novembre dello scorso anno, in un pub di Birmingham, le bombe che causarono la morte di 21 persone e il ferimento di oltre un centinaio. Sei imputati sono stati condannati all'ergastolo, gli altri tre a pene detentive varie per l'accusa di cospirazione e detenzione di esplosivi. Ma non tutti i colpevoli della strage di Birmingham erano in tribunale: la polizia afferma di essere sulle tracce di almeno altri tre uomini che facevano parte del gruppo. f. m. Belfast. Militari inglesi e civili sul luogo di uno degli attentati di Ferragosto (Telefoto Associated Press)

Persone citate: Cecil Anderson, Lancaster, Newton Hamilton, Rees, Samuel Llewelyn, William John Meeklin