La parabola di Mujibur

La parabola di Mujibur La parabola di Mujibur (Nostro servizio particolare) Londra, 16 agosto. Lo sceicco Mujibur Rahman e morto col suo sogno di un Bangladesh meno povero, me n° «'sperato. Non era mai riu scilo a risolvere i terribili pro0'™11 del, suo popolo, a evitare ,a corruzione di quanti govér "avara) accanto a lui, corruzio l,c 131110 P1U. colpevole in quani0 creava immense ricchezze s,l'lln «"seria del popolo pu. diseredato del mondo. Persino 1 soccorsi inviati da ogni Pae sc pcr alleviare le carestie e le conseguenze della guerra erano SIatl saccheggiati per creare for lune Pers°nW,- c Munbu.r Rali man< Probabilmente innocente dl. tu,,l°. 'rannc ,C,1C dc,la P1'0- P"a. debolezza,-.ha pagato con la vlla- 9uella v,la P;in«-' aveva speso e lottando pcr dare alla sua gcn le un'identità nazionale. Con lui è nato il Bangladesh, con la :lic in gran in prigione sua morte ha ricevuto un nuo¬ vo colpo la travagliala infanzia del Paese. Mujibur Rahman veniva da una famiglia di medi proprietari terrieri. Nato il 17 marzo 1*520 in un villaggio a Ovest di Dacca. nel distretto di Fnridpur. in quello che allora era il Bengala, studiò prima alla scuola missionaria del villaggio, quindi all'Islamia College di Calcutta e più tardi all'università di Dacca. alla facoltà di legge. Erano gli anni della lotta per l'indipendenza dagli inglesi, c nel luglio del '47 nacque lo Stato del Pakistan. La prima azione politica di Mujibur fu l'organizzazione di una manifestazione studentesca contro l'imposizione dell'urdù quale lingua ufficiale dello Stalo. Pas- sò^sci giorni in prigione, e i quando ne uscì seppe di essere stato espulso dall'università. Organizzò allora uno sciopero degli inservienti dell'ateneo e fu di nuovo arrestalo e condannalo, questa volta a due anni c mezzo di reclusione. Mentre Mujibur Rahman era in cella, nacque nel Paese un nuovo partito, la Lega Aiiwiii, fondalo da H S. Suhrawardy. un vecchio uomo politico uscito dalla Lega musulmana, il gruppo che dominava il Paese. Mujibur fu eletto segretario del partito, e quando uscì di prigione se ne dimostrò otiimo orsebbcni EmSSr* nel '54 fu ministro dell'Indù-; stria nell'amministrazione lo- '. cale. 11 maggiore impegno, tuttavia, fu quello di difendere la parte orientale del Paese dalla schiacciante supremazia della parte occidentale: voleva l'indipendenza del Bengala dell'Est, sicché, quando nel '58 vi fu un colpo di Stato militare che portò al potere il gcn. Ayub Khan. Mujibur Rahman fu subilo arrestato e tenuto prigioniero per un anno c mezzo senza processo. Rilasciato, tornò alla lotta e fu di nuovo arrestalo, per sei mesi, nel 1962. quando rifiutò la promessa di aslenersi pcr cinque anni dalla attività politica. Il numero dei suoi seguaci, frattanto, andava sempre au- . mentando: tanto più quando la gente del Bengala orientale si I accorse, durante la guerra con l'India del 1965, di come la parte occidentale del Paese, che pure era la meglio armata, lasciasse indifesi i propri conno-1 zionali. Quando nel '66 Mujibur elaborò un programma di governo della provincia che in realtà rappresentava una dichiarazione di autonomia, finì un'altra volta in prigione. Nel gennaio del '68 fu portato dinanzi a una corte marziale c accusalo di aver organizzalo un complotto secessionista, con la complicità dell'India. Il processo gli diede una popolarità immensa: la sollevazione degli studenti, clic nel '69 porlo al rovesciamento di Ayiib Khan, ebbe tra i suoi slogan « Liberine Mujibur Rahman »: fu rilasciato, il procedi i mento sospeso, oltre un milione di persone accolse Mujibur che tornava a Dacca. A quale livello fosse salita la popolarità di Mujibur. lo si vide alle elezioni del '70 pcr l'assemblea costituente: vincendo 167 dei 169 seggi a disposizione nella provincia orientale, il parlilo di Rahman ebbe anche la maggioranza nell'intero Stalo, c ciò scatenò la controffensiva di Zulfikar Ali Binino, il capo del partilo di maggioranza della provincia occidentale. Spinto da quest'ultimo, il gcn. Yahya Khan, che era succeduto a Ayub. fece sciogliere dall'esercito la Lega Awami Mujibur Rahman fu per l'enn ; '. o sima volta imprigionalo. La violenza con la quale l'esercito tentò di annientare i sostenitori dell'Aiiw»/ fece migliaia di morti e spinse milioni di persone a rifugiarsi in India, giustificando la dichiarazione di guerra di Nuova Delhi e portando il regime ad una pesante sconfitta militare nel dicembre del '71: la Repubblica indipendente del Bangladesh, già proclamata nel marzo, il 22 dicembre diventava effettiva e Mujibur era eletto presidente. Egli era allora tenuto agli arresti domiciliari da Bhutto. succeduto a Yahya Khan, c non si lasciò convincere a riunire il Bangladesh al Pakistan. In seguito raccontò che tutto era già stato disposto per impiccarlo, dopo un processo segreto, ma che un secondino lo aveva salvato. Nel gennaio del '72, Mujibur fu messo su un aereo pcr Londra: da li ripartì per il trionfo che gli era stalo preparato a Dacca. capitale del nuovo Staio. Dopo pochi giorni, lasciò la carica di presidente pcr quella di primo ministro, per cercare di dare al Paese rovinato dalla guerra recente e dalla miseria di sempre, un'amministrazione e un futuro. Era un compito immenso, malgrado l'appoggio che il popolo gli confermò nel marzo del '73 dando alla Lega Awami una schiacciante vittoria. Un altro punto a favore di Mujibur fu la rappacificazione ira lui c Bhutto, avvenuta nel febbraio del '74, auspice il presidente algerino Bumcdicn. Ma nell'ottobre, mentre lo scontento per la corruzione degli esponenti del governo saliva, per alfrontare una nuova crisi Mujibur non trovò di meglio che formare un gabinetto di lutti esponenti del suo partito. I diritti costituzionali venivano sospesi, il regime non poteva più chiamarsi in altro modo che una dittatura. Copyright dl « The Times » e per rimila de «l.u Slampa»

Persone citate: Ayub, Bhutto, Binino, Khan, Yahya Khan