Aperta la caccia ai piromani Guai a chi fuma nei boschi di Tito Sansa
Aperta la caccia ai piromani Guai a chi fuma nei boschi Ora in Germania tutti vedono incendiari Aperta la caccia ai piromani Guai a chi fuma nei boschi (Dal nostro corrispondente) Bonn, 16 agosto. La battaglia contro i colos- sali incendi che negli scorsi dieci giorni hanno distrutto quasi 85 mila ettari di bosco 1 quasi vinta, le fiamme sono i circoscritte, una parte dei 15 e un centinaio di cascinali è mila soldati e pompieri impegnati nell'opera di spegnimento è stata ritirata, i tre «bombardieri d'acqua» francesi sono ripartiti per Marsiglia, i carri armati e gli elicotteri stanno rientrando alle loro basi, le salme dei cinque pompieri morti carbonizzati sono state inumate oggi. E' cominciata intanto la caccia all'incendiario. La poli zia ha infatti scoperto — su innumerevoli segnalazioni che almeno 38 dei circa duecento incendi scoppiati dopo il 6 agosto a Occidente di Hannover non sono dovuti ad autocombustione o a disattenzione di gitanti o di campeggiatori (come si riteneva), ma sono stati appiccati da piromani. Sulla base di queste informazioni, è stato costituito un reparto speciale mobile di agenti della polizia criminale incaricato di identificare e di catturare gli autori degli incendi. Si sa «con certezza» —dice ! un portavoce della polizia di Hannover — che un giovane biondissimo già identificato ha appiccato almeno quattro iincendi, spostandosi rapidamente da una località all'altra >a bordo di motociclette e di automobili rubate. Ieri l'altro, si è allontanato a bordo di una vettura dei vigili del ] fuoco e finora è riuscito a far perdere le proprie tracce, benché un'area di alcune cen- tinaia dì chilometri quadrati sia stata bloccata dalla polizia e venga sorvolata in permanenza dagli elicotteri. Altri sospetti piromani (in tutto sarebbero una trentina di persone colte da manìa di imitazione) sarebbero: due ragazzi sui sedici anni, già catturati, visti in diverse loca'ita a bordo di una motocicletta i-ossa, un soldato, uno I studente di ventanni, un va gabondo di 52 anni, una coppia di evasi da una clinica psichiatrica, tre «hippies» (sono già tutti catturati). Inoltre si è sulle piste di una coppia sulla cinquantina, che viaggia a bordo di un'automobile di lusso ed è stata più volte vista mentre vuotava canistri di liquido in località dove più tardi sono scoppiati incendi, un uomo barbuto indostante soltanto un costume da bagno e che è sfuggito alla cattura attraversando a guado un ruscello con una bicicletta in spalla; tre ragazzi, anch'essi in bicicletta. Sospettati di avere dato alle fiamme un paio di boschi sono anche alcuni vigili del fuoco. Le segnalazioni piovono a centinaia alla centrale di poli- zia. Come nell'estate del 1972, e nel febbraio di quest'anno, quando migliaia di persone informavano la polizia di avere avvistato persone sospette di appartenere al gruppo di terroristi Baader-Meìnhof, così in questi giorni centinaia di persone affermano di avere visto gente che appiccava fuochi o si aggirava con serbatoi sospetti di contenere liquidi combustibili. Isterismo collettivo? Fantasia? Secondo la polizia — che ha ricevuto an- che alcune decine di telefona- te anonime — ci si trova certo di fronte a una nuova psicosi di caccia al piromane. Ma — secondo il portavoce di Hannover — «siamo anche sicuri che un incendio su cinque è opera di criminali». Oggi intanto sono state emesse nuove disposizioni per evitare altri incendi. Multe di 26 milioni di lire saran- noln7liÙè"arconÌàmnTclhenelle prossime settimane (fi- no al 31 ottobre) bruceranno le stoppie, e ad automobilisti che getteranno via mozziconi accesi di sigarette; i boschi di conifere della Bassa Sassonia sono «off limits» per tutti fi- no al 31 ottobre. Chi andrà a passeggiarvi, con o senza siga- retta, sarà punito con una contravvenzione di circa 1 mi- lione e 300 mila lire. Tito Sansa
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