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Ferragosto in tv con l'uomo Clay Ferragosto in tv con l'uomo Clay Un consiglio per gli sportivi autentici (ma non soltanto a loro): non perdete il -servizioche Gianni Mina ha dedicato a Mohamad Ali e che va In onda stasera in tv. Si tratta di un -prò/ilo- autorevole e completo, qualcosa — se è lecito — che potremmo definire un saggio scritto in punta di telecamera. Da molti anni Gianni Minò è amico di Ali. Un dai tempi in cui il grande pugile si chiamava ancora Cassius Clay. Costruendo il suo -servizio-. Mina ha cercato non tanto di ripercorrere le tappe notissime (talora anche plateali) del campione dei massimi; si è inserito, invece, entro una cornice assieme storico-documentaristica e familiare. Ma ciò che ne risulta è il personaggio intero di Mohamad. come uomo, come padre, come figura religiosa, come creatura che intende lasciare un buon ricordo di sé. Sono discorsi che Ali ripete sempre, via via arricchendoli e sfumandoli, secondo la sua accresciuta cultura e la sua visione della vita, del mondo contemporaneo: sappiamo cosa pensa di una -nazione nerain America, sappiamo che su molti punti delle sue argomentazioni non ha allatto torto. Nel -saggio- di Mina questo tirocinio umano e culturale trova un esatto traguardo, una definizione precisa e comprensibile. Vedrete la moglie di Ali, la dolcissima e sicura Belinda. la sentirete parlare di temi che ci toccano tutti. E vedrete un Ali spiritoso o improvvisamente serio: che non ha più bisogno di -urlare- (lo ha sempre detto: «Urlavo per farmi sentire, ora mi sentono e mi danno retta anche se parlo a bassa voce».) e non si pavoneggia, ma ragiona, con notevole raziocinio dialettico. Non un Ali -diverso-, come capita quando un giornalista cerca di rovesciare, sviscerare anche troppo il peisonaggio. ma un Ali uomo. Ed essendo egli consapevole d'essere personaggio, eccolo che si ridimensiona da solo, quasi estraendo da sé un'antica saggezza. Un bel -saggio- di giornalismo televisivo. Un caso quasi raro per I nostri stanchissimi programmi e per la pigrizia d'agosto. La lode accomuna sia Mina sia l'-amico- Ali. g. arp.