Hanno sconfìtto la "Home Fleet,,

Hanno sconfìtto la "Home Fleet,, Per due volte campioni Hanno sconfìtto la "Home Fleet,, I navimodellisti torinesi primi in Inghilterra nelle gare di «battaglia navale» e manovra Per la seconda volta consecutiva una squadra torinese di modellismo è campione europeo di «battaglia navale». Ha sconfitto sul loro terreno anche gli inglesi che pure, con le tradizioni dell'Home Fleet avrebbero dovuto essere 1 più forti. La giuria, entusiasta, le ha assegnato, per la stessa specialità, anche una medaglia di bronzo ed una d'oro per la «manovra». Il gruppo, formato da Freni (che ne è presidente), Accomo, Alessiato, Allaria, Baruzzi, Bruno, Cattani, Giuseppe e Giancarlo Glorcelll, Vassili e Marco Knaflitz, Franco e Angelo Lucchini, Tagliabue, è tornato l'altro ieri da Wolwyn Garden City, dove si sono svolti i campionati. Avevano partecipato con una «piccola flotta»: una portaerei, quattro trasporti, cinque sommergibili (di cui uno nucleare), tre cacciatorpediniere, un incrociatore lanciamissili. «Nella nostra squadra — dice Alessiato, ex sommergibilista — ci sono ex marinai, specialisti in elettronica, semplici appassionati. Ci troviamo, insieme, decidiamo quali modelli "copiare", li costruiamo pezzo per pezzo sacrificando denaro e tempo. Ogni nave è l'imitazione perfetta dì un battello vero. In più c'è il sistema di guida a distanza da sistemare. Per noi è un hobby, e un sistema per dimostrare il nostro attaccamento al mare, per ricordare il nostro passato glorioso». Il programma dei quindici minuti di esibizione è quanto mai avvincente. Ci sono sommergibili che emergono, missili e siluri che vanno verso altri modelli, cannoni che sparano. Tutto è calcolato e programmato come in una vera battaglia navale. Anche gli effetti sono curati: incendi ed esplosioni dopo che i proiettili hanno raggiunto il bersaglio, navi che colano a picco, scialuppe di salvataggio che scendono in acqua con finti rematori a bordo. «Cerchiamo di trasformare in gioco e spettacolo quello che purtroppo è accaduto negli scontri navali. L'impegno della squadra è continuo. Escogitiamo sempre nuove trovate, aggiungiamo altri particolari. Quest'anno avevamo la portaerei con i velivoli che venivano catapultati in aria. Tutto questo piace molto ai ragazzi e entusiasma anche i grandi. Unico guaio: le difficoltà economiche ».

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