Nella "Valle Po,, sotto il Monviso di Gigi Mattana

Nella "Valle Po,, sotto il Monviso Le gite in montagna Nella "Valle Po,, sotto il Monviso Dopo la gita al Gran Paradiso della settimana scorsa, questa volta sarà opportuno concederci un momento di riposo con un'escursione più tacile e meno faticosa, senza rinunciare comunque a raggiungere la vetta di una montagna. Il nostro obiettivo sarà il Monte Frioland, 2720 metri, un'imponente vetta a piramide che costituisce l'ultimo contrafforte della catena spartiacque tra la valle del Po e quella del Pollice: è un'escursione che prevede circa quattro ore di camminata senza difficoltà coprendo un dislivello di 1070 metri e la zona è a volte soggetta alla nebbia per cui un minimo di prudenza in più non guasta. Anche sotto l'aspetto paesaggistico la gita è interessante in quanto tutta la salita si effettua sotto la "protezione» del Monviso che domina II panorama dall'altro lato della valle del Po e. attirando sulle sue innumerevoli vie di alpinisti più abili, lascia il Frioland sempre abbastanza deserto. Da Torino si arriva all'inizio della valle del Po, a Paesana, in circa un'ora d'auto: si imbocca la valle e, prima di giungere a Crissolo, l'importante centro turistico ai piedi del Monviso e con una buona attrezzatura turistica anche invernale, si gira a destra e si toccano le varie frazioni del comune di Ostana (la romana Augustana). uno dei borghi alpini meglio conservati delle Alpi Occidentali: attraverso i piccoli nuclei abitati di Villa, S. Antonio e Bernardi in circa cinque chilometri di salita piuttosto ripida si è a Serre Superiore (1650 metri) dove si può abbandonare l'auto su un vasto piazzale. L'itinerario di salita, almeno per la parte iniziale è alquanto complicato e vai la pena di citare il percorso come descritto dal Centro di Documentazione alpina di Torino: "Dalla piazzola si segue il sentiero che, pochi metri più in alto, si affianca a un rivoletto, puntando a Nord verso un casolare al limite superiore del bosco. Si prosegue lungo il viottolo che si inoltra nella selvaggia comba del Rio Massard e, toccando II fondovalle, volge a sinistra attraversandolo a monte di una grande roccia quadrata. Il sentiero prose gue sul fianco opposto della valletta sino a congiungersi con un altro sentiero che sale da Crissolo; ora la strada gira a destra, su pera un dosso e, dopo una nuova curva a sinistra, arriva alle baite di Meire Chiotti. Ancora un'altra curva a sinistra superando una scarpata e ormai la via di salita è diventata evidente». Il sentiero, piuttosto facile, ora percorre il versante ovest del monte Briccas e. inoltratosi nel vallone del Tossiet, permette di giungere al versante sud del Frioland in una ampia ed evidente depressione detta il Colle delle Porte a 2264 metri. Siamo ormai sullo spartiacque e di qui si imbocca la cresta della montagna che sale senza bruschi dislivelli anche se in qualche punto le tracce di sen- fiero sono alquanto ripide; comunque in poco più di un'ora e mezzo dal Colle la croce di ferro che è piantata in vetta è raggiungibile agevolmente. Anche se la vista sulla valle del Pellice, un'altra zona trascurata dalle grandi correnti escursionistiche, è interessante, il Monviso, la più alta vetta delle Alpi Cozie, domina completamente la scena, specie se la gita viene effettuata fra settembre e ottobre, quando già la prima neve ha spolverato l'imponente piramide. Nessun problema per la discesa che segue rigorosamente il percorso dell'andata. Gigi Mattana

Persone citate: Bernardi, Chiotti

Luoghi citati: Crissolo, Ostana, Paesana, Torino