Lionello contro Salce "Preferisco il teatro,,

Lionello contro Salce "Preferisco il teatro,, Violenta polemica per P«Anatra all'arancia» Lionello contro Salce "Preferisco il teatro,, L'attore accusato di non piacere ai produttori cinematografici: "Sono io che continuo a rifiutare le offerte" - Ugo Tognazzi e la Vitti nel film tratto dalla commedia Roma, 8 agosto. «Il cinema devono farlo gli attori di cinema, anche perché nessun produttore di film d'alto costo è disposto a rischiare su un attore di teatro centinaia di milioni, tanti quanti ne costa oggi un film». Questa tesi sostenuta qualche settimana fa dal regista Luciano Salce, sul set del film L'anatra all'arancia ha provocato le risentite reazioni di parecchi attori di teatro ed in particolare di Alberto Lionello che per due stagioni ha rappresentato in palcoscenico, con eccezionale affluenza di pubblico, la commedia di Home e di Sauvajon che oggi Ugo Tognazzi e Monica Vitti stanno interpretando per lo schermo. «Non è vero — ribatte Lionello — che oggi non ci siano produttori disposti a rischiare su di me grosse cifre. Sono io che continuo a rifiutare le offerte, l'ultima delle quali mi è stata fatta da Carlo Pon ti. Non ho potuto accettarla per una questione di date: si accavallavano con gli impegni inderogabili della prossima stagione teatrale che comincerò alla fine di ottobre. Forse saranno offerte per film che costano meno dell'Anatra, all'arancia. Tuttavia non riesco a capire come quest'Anatra, possa essere arrivata ad un così alto costo dato che è una commedia che si svolge in una stanza! E poi sarei curioso di sapere una cosa: se Alberto Lionello e Valeria Valeri non avessero fatto dell'Anatra all'arancia un successo teatrale, oggi questa commedia interesserebbe ai produttori di film?». L'incontro con Alberto Lionello avviene in una sala di registrazione dove l'attore milanese sta doppiando Donald Sutherland (il Casanova di Fellini) in Start the revolution without me (Cominciate la rivoluzione senza di me) in compagnia di Oreste Lionello che, dal canto suo, presta la voce a Gene Wilder, divenuto popolare come Frankenstein jr. Alberto Lionello non nasconde la sua amarezza per essere stato escluso dalla tra sposizione cinematografica della commedia che lui ha rappresentato per oltre trecento sere in teatro davanti ad una platea che si calcola abbia sfiorato il milione di presenze. La trama della commedia è nota. Un divo della televisione — al cinema sarà, invece, un esperto in pubblicità — riesce a sapere che sua moglie fuggirà tra due giorni con un bellissimo e affascinante uomo d'affari e con uno stratagemma riesce a farla ingelosire in extremis provocando la rappacificazione. L'amarezza di Lionello è dovi ta anche al fatto che due anni fa aveva avuto a Firenze contatti con il produttore del film e con il regista Dino Risi, il quale avrebbe dovuto dirigerlo: allora sembrava scoritaca la presenza del protagonista della versione teatrale nel cast cinematografico. Poi si parlò di George Segai e di altri attori stranieri; ora il film lo sta girando Ugo Tognazzi. «Io sono un attore di teatro — spiega Lionello — per una scelta precisa. Posso dire, però, che le mie rare partecipazioni ad opere cinematografiche hanno sempre coinciso con film che sono risultati poi campioni d'incasso: senza andare ai tempi di Signore e signori, basta ricordare Dio come sono caduta in basso, La poliziotta e Sesso matto. Si può davvero sostenere che io non abbia mercato?». « Nell'interesse del cinema — aggiunge Lionello — sarebbe bene che registi come Salce non parlassero di quotazio- ni di mercato e che i produttori dimostrassero un po' più di coraggio e meno prevenzione nei confronti degli attori italiani di teatro». La prossima stagione teatrale vedrà Alberto Lionello a Roma dove per due mesi e mezzo sarà impegnato all'Eliseo. Non ha ancora scelto la commedia poiché molto dipende dal «si» di un'attrice con la quale ha intavolato trattative. Per quanto riguarda il testo sono in alternativa il rifacimento di una famosa commedia italiana e una pièce american . di Le Roy. Giochi di nette, che in Francia sta ottenendo grande successo, nell'interpretazione di Tania Lopez e di Claude Bras seur. Ernesto Baldo i Il regista Luciano Salce e Alberto Lionello (telefoto Ansa - « La Stampa »)

Luoghi citati: Firenze, Francia, Roma