Malaysia: il "commando,, è ancora nell'ambasciata

Malaysia: il "commando,, è ancora nell'ambasciata La lunga attesa per la libertà degli ostaggi Malaysia: il "commando,, è ancora nell'ambasciata Kuala Lumpur, 5 agosto. I terroristi dell'Esercito Rosso hanno rilasciato poco dopo la mezzanotte (ora locale) il primo gruppo degli ostaggi che tengono prigionieri nell'ambasciata statunitense. Si tratta di una donna australiana con i suoi tre figli e di un'altra donna malese con i suoi due figli. Gli altri ostaggi, compreso il console statunitense, rimangono prigionieri. La liberazione degli ostaggi è avvenuta dopo l'arrivo a Kuala Lumpur, questa sera, dell'aereo giapponese con a bordo i cinque estremisti scarcerati dalle autorità giapponesi, che dovranno essere scambiati con la i vita degli altri ostaggi. Ma la liberazione degli altri ostaggi è stata interrotta dai terroristi. L'aereo della « Japan Airlines » con a bordo i cinque prigionieri dell'«Esercito Rosso» giapponese era giunto a Kuala Lumpur alle 19,45 locali. A questo punto sono iniziati contatti telefonici tra i guerriglieri asserragliati nei locali del consolato americano e i detenuti tenuti sotto sorveglianza dalle guardie, nell'aeroporto di Kuala Lumpur: questi ultimi avrebbero dovuto essere informati dai loro compagni sul Paese nel | quale cercare rifugio. L'aeroporto è stato chiuso al normale traffico passegge- j ri. Sembrava che si fosse giunti alla fase conclusiva della vicenda, quando è stato raggiunto coi guerriglieri l'accordo per il loro trasferimento dal palazzo nel centro della capitale all'aeroporto e il ricongiungimento coi detenuti giapponesi, liberati in cambio della libertà degli ostaggi ancora prigionieri nel palazzo. Sulla destinazione dell'aereo si formulavano diverse ipotesi, che davano soprattutto la Siria e la Libia come probabili Paesi disposti ad accogliere i guerriglieri. II commando, composto a I quanto sembra da quattro guerriglieri, si era accordato | con la polizia per il rilascio dei 37 malaysiani tenuti in ostaggio: la liberazione sarebbe dovuta avvenire al mo- ! mento dell'uscita dei guerriglieri dal palazzo. Il com- i mando, cui sarebbe stato | consentito di attraversare la i città, avrebbe portato con sé ! fino all'aeroporto gli altri pri- J gionieri, fra i quali il console americano e l'incaricato j d'affari svedese Improvvisamente, però, do-1 po la liberazione di alcuni ostaggi, le trattative si sono interrotte. I guerriglieri si sono fatti sospettosi, secondo quanto dichiarato dalla polizia, e non hanno più voluto accettare quanto stabilito poco prima, durante i colloqui con le autorità malaysiane. La polizia aveva formato due cordoni che si snodavano dall'interno dell'edificio sino al marciapiede, dove erano in sosta numerosi veicoli e ambulanze: i cordoni sono stati sciolti, mentre i veicoli sono rimasti sul posto. In attesa che le autorità riescano a trovare un punto d'incontro attraverso nuove trattative, l'aeroporto di Kuala Lumpur è stato riaperto al traffico. I cinque guerriglieri giunti dal Giappone si trovano ancora nell'apparecchio che li ha portati nella capitale della Malaysia: alcuni agenti giapponesi, che li hanno scortati durante il viaggio, rimangono di guardia attorno all'aeroplano. Forse gli uomini dell'«Esercito Rosso» si sono insospettiti di fronte alle misure che le autorità stavano adottan- do e ciò ha provocato un ritardo — si spera tempora- e - degli ostaggi, n Adesso, secondo le ultime - informazioni, si è iniziata neo — nell'auspicata solu-1 zione. | Invece, secondo un funzio- I nario della polizia, i nego- ! ziati sono stati bloccati da i un'imprevista richiesta di riscatto in denaro. Si tratterebbe di una « ivgcntissima somma » chiesta ai governi di Washington, Tokyo, Stoccolma e Kuala Lumpur, con riferimento alle nazionalità una nuova serie di trattative tra i guerriglieri, da una par- te, e funzionari della Malay sia e del Giappone, dall'ai tra. Intanto, l'equipaggio dei- si l'apparecchio giapponese è trasferito in del centro per riposo di alcune ore Circa la guerriglieri, sembra che finora nessun Paese si sia dette disposto ad accogliere questi ultimi, ( Ansa-Ap-Reuxer-Afpl un albergo 5 un destinazione de;