L'Italia va in ferie

L'Italia va in ferie L'Italia va in ferie Anche l'estate di quest'anno \ difficile, clic nel più favorevole dei casi sarà ricordato come l'anno della Cassa integrazione, vive in agosto il suo momento di euforia. Le notizie che arrivano da tutte le regioni, dulia polizia che con 70 mila agenti controlla il traffico stradale e dalla direzione delle ferrovie che sta muovendo mille treni straordinari, sono identiche a quelle del passato e ricordano tempi migliori. Anche le parole, che i giornali scrivono, che la radio e la televisione diffondono, sono le solite, come « esodo », « tutto esaurito ». « ingorghi e incidenti ». Non si tratta di iperboli; le informazioni ufficiali del ministero dell'Interno danno il quadro di un'Italia tutta in movimento. Gli appelli alla prudenza, al controllo dell'auto e dei propri nervi, al rispetto delle norme, sono validi oggi più di ieri. Il piacere, o il rito, della vacanza non tramonta. L'estate scorsa le colonne di auto che marciavano affiancate, maniglia a maniglia, verso il mare, i monti o più semplicemente verso il paese di origine, non erano state assottigliate dalla benzina a 300 lire né dall'« una tantum » sulla lassa di circolazione: adesso non lo sono dall'aumento del 10 per cento sulle tariffe ferroviarie e dui 15 per cento sui pedaggi autostradali. Albergatori, operatori turistici e quanti lavorano ne! settore riprendono fiducia. Forse i consuntivi che si faranno tra alcuni mesi diranno che l'ottimismo suggerito dal gigantesco andirivieni di questo primo week-end d'agosto era giustificato soltanto in parte e che (come già avvenuto nel 1974) le famiglie si erano mosse, ma avevano ridotto il numero dei giorni di ferie e limitato molto le spese. Rimane tuttavia il fatto chiaro agli occhi di tutti che le città si svuotano: sono i giorni ufficialmente dedicati al riposo e allo svago, almeno per chi è occupato in fabbriche e uffici. Gli stabilimenti chiudono, anche il Parlamento è chiuso. L'Italia chiude per ferie, riaprirà tra qualche settimana. Allora il governo avrà già approvato il piano di La Malfa e Colombo che deve mobilitare subito 3500 miliardi per far riprendere la produzione industriale, caduta in modo assai grave. Basteranno a impedire per ora l'Apocalisse che alcuni temono? £' l'augurio e la speranza di queste vacanze. t. n.

Persone citate: La Malfa

Luoghi citati: Italia