Firmata la Carta di Helsinki Ford: ora dalle parole ai fatti di Aldo Rizzo

Firmata la Carta di Helsinki Ford: ora dalle parole ai fatti Trentacinque Stati alla cerimonia finale Firmata la Carta di Helsinki Ford: ora dalle parole ai fatti Il Presidente Usa: «Il popolo americano e i popoli europei sanno che le dichiarazioni di buona volontà non sono sufficienti» - Kekkonen: « Oggi le nostre nazioni possono finalmente voltare le spalle al passato » - Moro sottolinea il carattere « stabilizzatore » della conferenza battute della «Csce», non sembrano affatto incoraggianti, tanto per cambiare. Non è incoraggiarne il tentativo franco-tedesco di arrivare a una sorta di direttorio economico dell'Occidente industrializzato, escludendo un paese come l'Italia, per di più presidente di turno della Comunità europea (e non è parso incoraggiante, da da un altro punto di vista, neppure il modo in cui l'Italia vi si è opposta, almeno in un primo tempo). Non è parso un serio contributo all'unità europeo-occidentale il gioco assurdo delle versioni contrastanti su ciò che è stato deciso o non è stato deciso circa la preparazione e la convocazione di un vertice cconomico-monetario. Ora vi sono segni di una composizione o di un'attenuazione del dissidio. Ma il fatto che esso vi sia stato è un motivo non secondario di delusione, e anche d'inquietudine, mentre si spengono le luci della Finlandia Hall. Aldo Rizzo

Luoghi citati: Finlandia, Italia