Caluso, una donna a capo del Comune

Caluso, una donna a capo del Comune Laureata in architettura Caluso, una donna a capo del Comune Mariuccia Cena, 27 anni, idee chiare - La media degli assessori ha la sua stessa età j j j j I \ Entriamo nel municipio di Caluso lasciando alle spalle 11 caldo e 11 rumore della strada. Due busti impolverati ci accolgono nel piccolo Ingresso. Saliamo una stretta scala. In cima c'è l'ufficio del sindaco: una stanza arredata con stile untico, una tappezzeria austera, un grande quadro dietro la scrivania con l'Immagine di un signore serio clic incute timore e | rispetto. Dopo qualche minuto entra una giovane donna: scarpe sportive. ! jeans rimboccati alla marinara ! sotto il ginocchio, camicia estiva ì a quadri. Ci tende la mano. E' lei il nuovo sindaco di Caluso. Mariuccia Cena, 27 anni, architetto ed insegnante. Sembra che sia l'unica donna che amministri uno dei 115 Comuni del Canavese, una delle pochissime in provincia. E' stata eletta nelle file socialiste e regge una giunta a due tra il suo partito e 1 comunisti. Di lei non si sa molto. E' riservata e dedica poche parole alla sua vita privata: « Sono sposata, e spero di non dover risentire troppo degli impegni po- i litici che mi trattengono tante \ ore in municipio». Preferisce non j dire che negli anni scorsi è stata eletta « Ninfa Erbaluce », cioè reginetta del famoso vino locale. Come si è avvicinata alla politica attiva? « E' stato durante l'Uni- ì uersffà. seguivo il movimento stu- ] dentesco, le loro lotte mi hanno aperto gli occhi ». La sua figura snella, il comportamento spigliato stridono un poco con l'ambiente severo, ottocentesco. Fuma instancabile, un | po' nervosa. « Da poco più di una settimana sono in carica, devo ancora ambientarmi ». Chiediamo quanti abitanti amministrerà. Ci sorride, stringe appena gli occhi dietro delle grosse lenti azzurrate. Poi si rivolge al vice sindaco, Bruno Novena. « Circa ottomila », risponde dopo una breve esitazione. « Parliamo dei prossimi impe' gnl politici », propone sorriden| do. Dopo poche parole comprenI diamo perché una donna è stata j eletta sindaco: con competenza I e decisione affronta i diversi ar! gomenti. Dice: « Ci sono tanti problemi. La scuola, l'occupazione, il discorso grave dell'ospedale. Noi vorremmo aprire un dialogo con tutti, creare un'am| mintstrazione aperta, lanciare ì consigli di rione e frazione. Attendiamo il via dalla prefettura per portare il consiglio comunale in fabbrica o nel teatro cittadino. Tutti devono poter esprimere il proprio parere su ogni decisione ». Mariuccia Cena accende l'ennesima sigaretta. « Voglio essere I una sorta di portavoce. Il muni| cipio aperto è il mio traguardo, con una gestione collettiva, senza l soliti specialisti, gli assessori che lavorano a scomparti ». i Una ventata nuova, dunque, nel I municipio di Caluso? « Siamo tutti molto giovani, la giunta ha un'età media di 28 anni circa. Vogliamo lavorare per la nostra città senza risparmiarci. Ci sono tanti problemi, non faremo certo miracoli. Ma con il tempo rtuI sciremo a costruire qualcosa ». Nella sala della giunta gli as■ sessori rumoreggiano. Giungono l voci decise, ci rendiamo conto ! che la visita ha « turbato » il lavoro nel Comune. « Adesso vado ! in" vacanza «'"dice ancora "il "sin j daco. L'impegno amministrativo ; vero e proprio comincerà in au- 1 turino. I cittadini sono certi che anche le immancabili difficoltà j saranno affrontate sotto la guida | del primo cittadino-donna con pi glio nuovo, con dinamismo e sen I so pratico. Fatti e non parole. |l : ;;• I|i||ìi| Mariuccia Cena: « Sono per un Municipio aperto »

Persone citate: Bruno Novena, Mariuccia Cena

Luoghi citati: Caluso, Comune Mariuccia Cena