Centro direzionale Fiat nel comune di Candiolo

Centro direzionale Fiat nel comune di Candiolo Il sindaco ha firmato la licenza Centro direzionale Fiat nel comune di Candiolo Il progetto prevede: due edifici ad uso ufficio nel verde; una centrale energetica ; un eliporto e anche due laghetti artificiali Il sindaco di Candiolo Piclro Bettassa (pel) ha firmato la licenza edilizia per la costruzione di un complesso Fiat che sarà realizzato in base ad una convenzione stipulata dal Comune con l'azienda ed approvata dal Consiglio comunale II 19 settembre dello scorso anno. La Regione l'ha ratificata. Il progetto della Fiat a Candiolo, definito nei documenti pubblici « Centro direzionate », prevede la costruzione di due edifici alti 24 metri e nascosti nel verde. La zona su cui sorgeranno ha già degli alberi, ma la Fiat ne pianterà altri per rendere più ombroso il comprensorio e conservare al paesaggio, nonostante le costruzioni, il suo carattere agreste. Oltre agli edifici, il progetto della Fiat prevede una centrale energetica, un eliporto e due laghetti artificiali che svolgeranno una funzione ecologica ed abbelliranno il territorio. Con lo stesso criterio estetico sono stati previsti enormi parcheggi sotterranei destinati ad ospitare le macchine dei dirigenti, tecnici ed impiegati che occuperanno il centro direzionale. L'area di proprietà della Fiat misura 1 milione e 619.812 metri quadrati. Di questi 199.020 saranno dismessi a favore del Comune per strade (29.700 metri quadrati) e per « verde pubblico ». Nella convenzione approvata dal Consiglio nel settembre del '74, la Fiat si impegna a fare altre opere. Innanzitutto ad allestire un grosso, moderno depuratore degli scarichi che non servirà soltanto il nuovo complesso, ma tutto il territorio municipale. Inoltre la Fiat prowederà all'urbanizzazione primaria della zona provvedendo a dotarla di strade e di una fognatura lunga 4 chilometri; queste opere contribuiranno a risolvere alcuni problemi di viabilità e di servizi pubblici di Candiolo. Si calcola che le sole opere di urbanizzazione primaria costeranno alla Fiat 1 miliardo e 160 milioni. Dicono in Comune: « .Abbiamo bisogno di strade. E' un'esigenza sentita dalla popolazione ». Sotto questo aspetto, il contributo della Fiat sarà molto apprezzato dagli abitanti. L'estensione della fognatura dal centro direzionale sul territorio del Comune colmerà un'altra lacuna. In più di quanto previsto dalla convenzione deliberata l'anno scorso, gli attuali amministratori di Candiolo hanno ottenuto altre cose: la costruzione di un edificio da destinare ad uso pubblico con otto locali (servirà probabilmente per le scuole); il dono di un automezzo per « scuolabus », in grado di trasportare dai 25 ai 30 alunni. L'edificio di uso pubblico sarà finito per il mese di ottobre prossimo. Circa II complesso Fiat i lavori dovrebbero incominciare molto presto. L'iter amministrativo è concluso. La decisione del Comune è esposta all'albo pretorio del Municipio già da alcuni giorni. Come prescrive la legge vi rimarrà due settimane, dopo di che la licenza edilizia diventerà esecutiva. « Abbiamo chiesto che i lavori siano avviati non appena possi¬ il i i iiimiiiiiiimiiiiiiii iiiiii i i bile — dice il sindaco — e siamo d'accordo con la Fiat per un rapido inizio ». La crisi che grava sull'economia nazionale e su quella piemontese in particolare, si fa sentire anche nel piccolo centro della cintura torinese. « La costruzione del centro direzionale — prosegue Pietro Bettassa — rilancerà l'edilizia, con vantaggio per tutta Candiolo ». Posti di lavoro, più vendite per 1 commercianti, maggiore richiesta di servizi. A Candiolo gli amministratori pubblici guardano al centro direzionale come ad una iniziativa che ne richiederà altre di loro più diretta competenza. Già si sono fatti avanti alcuni privati proponendo la costruzione di villette. SI affacciano prospettive di aumento della popolazione. « Ma noi non vogliamo — afferma il sindaco — che Candiolo si trasformi in una città dormitorio ». Desidera conservarle II suo carattere di centro vivo, comunitario, autonomo rispetto alla grande città che la insidia a pochi chilometri di distanza e minaccia di ridurla al ruolo di « città satellite » anonima. Per evitare un degradamento di Candiolo, gli amministratori comunali prepareranno un programma edilizio in base a cui saranno concesse o negate le future licenze di costruzione. Lo strumento urbanistico consentirà di prevedere un periodo di « salvaguardia » durante il quale non saranno rilasciati permessi; una pausa che consentirà di predisporre progetti organici, perché accanto alle case per i nuovi abitanti sorgano tempestivamente tutti i servizi necessari. L'insediamento della Fiat procurerà al Comune nuove e maggiori spese. « Ma l'azienda — dice il sindaco — si è dimostrata comprensiva e si è impegnata ad esaminare con noi, di volta in volta, le spese indotte per intervenire con adeguati contributi ». La nuova amministrazione comunale di Candiolo è composta da 6 Indipendenti, 3 socialisti e 3 comunisti. Accanto al sindaco del pei, siedono in giunta un socialista ed un indipendente. Il sindaco di Candiolo Pietro Bettassa e il vice Ezio Maina

Persone citate: Bettassa, Ezio Maina, Pietro Bettassa

Luoghi citati: Candiolo