All'Inter si parla solo di soldi di Ferruccio Cavallero

All'Inter si parla solo di soldi Il "ritiro,, dei nerazzurri comincia con le discussioni per gli ingaggi All'Inter si parla solo di soldi Hanno subito firmato l'accordo Vieri e Fedele - Fraizzoli si preoccupa di Libera che vorrebbe 50 milioni all'anno - I premi-partita saranno per tutti legati alla «media inglese» - Tre ruoli da assegnare (Dal nostro inviato speciale) San Pellegrino, 30 luglio. Una stagione di delusioni è ormai dimenticata. Anche per l'Inter giunge il momento dell'entusiasmo, dei sogni di mezza estate. Stamane, prima di partire per il quieto ritiro di S. Pellegrino, si rinnova il rito di sempre. Sotto la sede milanese di Foro Bonaparte una cinquantina di sostenitori sfida il caldo per salutare i nerazzurri. Grandi pacche d'incoraggiamento, strette di mano, sorrisi per tutti. Boninsegna, applauditissimo, è costretto ad aumentare il passo per sottrarsi alla morsa dei « fans ». Un'euforia contagiosa visto che Fraizzoli, Chiappella, Manni, Prisco, sfoderano larghi sorrisi. Dice il presidente a Boninsegna: « Quest'anno voglio da te ventisette gol. Va bene Bobo? ». Poi, all'improvviso, cessa il grande clamore. Fraizzoli raduna la troupe per un sermone di prammatica. Un'ora abbondante di raccomandazioni, senza che nessuno si permetta di battere ciglio. Finalmente le attenzioni vengono riservate ai giornalisti. Parla per primo Beppe Chiappella, abbronzato e voglioso di mettersi al lavoro. Che cosa chiede il neoallenatore a questa Inter? « Voglio una squadra — dice — capace di divertire il pubblico, speriamo non venga meno alle aspettative ». Chiappella assicura frettolosamente che non esistono problemi, ma subito dopo aggiunge: « Certo, ci sarà da risolvere la questione del portiere, del libero e del mediano ». Un ballottaggio delicato tra Vieri e Bordon, Facchetti e Bini, Bertini e Oriali. Per ora. comunque, il tecnico non si affanna. Pensa ai due allenamenti quotidiani, a portare in modo rapido i giocatori ad un tono muscolare accettabile con l'abile apporto del dott. Quarenghi. del preparatore atletico Calligaris e di Masiero. Propositi che fanno luccicare gli occhi di Fraizzoli, da tempo a caccia di qualche soddisfazione. Un Fraizzoli quanto mai loquace, pronto ad ampliare anche il discorso su temi come quello delle rivendicazioni dei presidenti di società, a lamentarsi per la scarsa partecipazione dei responsabili comunali ai problemi sportivi della città. Ouello che più preme, però, al dirigente è mettere in chiaro I immediato futuro dell' Inter. .< Usciamo — sottolinea — da un'annata balorda. Gli ostacoli però non ci devono impaurire, pretendo il massimo dalla squadra ». Nasce spontanea una precisazione. Gli ingaggi? Fraizzoli giura che non ci saranno tagli rispetto alla scorsa stagione e annuncia una novità per i premipartita. Non più ricompense legate al prestigio delle avversarie, ma premi vincolati alla media inglese. Una proposta del segretario amministrativo, rag. Lanza, che verrà vagliata dalla » commissione interna » capeggiata da Mazzola. Una politica di austerity, comunque, dalla quale dovrebbe trarre un giovamento economico solo qualche giovane (Bini e Galbiati). Le trattative per i reingaggi iniziano subito, firmano senza difficoltà Vieri e Fedele. Mancano all'appello soltanto Libera, Mutti e Bini, che raggiungeranno i compagni tra qualche giorno, bloccati da impegni militari. Proprio Libera potrebbe far sorgere un » caso ». Più volte l'ex varesino ha manifestato l'intenzione di chiedere 50 milioni. Una cifra che manda in bestia Fraizzoli: » // ragazzo — commenta con paternalismo Ivanohe — si dimostra poco furbo e inesperto se ragiona cosi. Non pensa nemmeno ad eventuali grattacapi per le tasse... ». Fraizzoli saluta tutti, ha fretta di andarsene a godere un po' di relax a Forte dei Marmi. Il « caso Libera » per ora non esiste, semmai c'è da nutrire qualche preoccupazione per Mazzola. Sandrino è stanco e non lo nasconde. Si rifiuta di parlare dell'Inter, sembra che il football gli procuri al momento una fastidiosa sensazione. » Quest'anno — confessa il capitano — per la prima volta, non ho seguito durante le vacanze un programma di attività fisica. Sto attraversando un periodo particolare. Ho dei problemi che preferisco però non rivelare. Sono venuto in ritiro senza entusiasmo, avrei preferito starmene al mare. Nessun dramma, comunque, speriamo che mi passi ». Un Mazzola strano, abulico, con un comportamento che contrasta nettamente con quello dei « nuovi » Marini, Pavone. Gasparini. Sandrino sta forse meditando qualche mossa? Può darsi. Difficile però leggere nel suo pensiero e in quello di Boninsegna e Facchetti che, come il compagno, rifiutano categoricamente il dialogo. Evidentemente, l'avvertimento della società di tenere la bocca cucita e l'eventualità di dover pagare una multa salata fanno un certo effetto. Solo Vieri non teme rappresaglie. » La concorrenza di Bordon? — esclama il portiere —. Won mi preoccupa. Giocherà il più in forma. Speriamo soltanto che I giovani mantengano le promesse. L'Inter ha solo un problema di amalgama da superare e poi può lare un campionato ad un buon livello ». Un augurio, quello del « vecchio » Lido, che si può avverare. La preparazione dell'Inter sarà dedicata inizialmente a due sedute quotidiane di irrobustimento muscolare e di disintossicazione. Fra qualche giorno farà la sua apparizione il pallone. Il 10 agosto coi,Jncerà il ciclo delle gare amichevoli, con una partitella a San Pellegrino. I nerazzurri saranno poi impegnati il 14 agosto a Viareggio, il 17 a Ravenna, il 21 a San Benedetto del Tronto ed il 24 a Verona. Ouesta la «rosa» dei titolari di cui potrà disporre Chiappella: Portieri: Vieri (1939), Bordon (1951), Pagani (1955). Difensori: Giubertoni (1945). Fedele (1947). Gasparini (1951) proveniente dal Verona, Facchetti (1942), Bini (1955). Canuti (1956). Oriali (1952), Cassaghi (1957), Liquindoli (1957). Centrocampisti: Bertini (1944), Galbiatl (1957), Mazzola (1942). ; Marini (1946). Roselli (1957), proveniente dallo Spoleto. De Biasi (1956) proveniente dal Treviso. Cenili (1953). Attaccanti: Boninsegna (1943). Libera (1951) proveniente dal Varese. Pavone (1950) proveniente i dal Foggia. Guerciotti (1957) rien- ] tro prestito dal Vistarino. Muttu I (1954) rientro prestito dalla Mas- j sese. Ferruccio Cavallero :

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Pavone, Ravenna, San Benedetto Del Tronto, Spoleto, Verona, Viareggio, Vistarino