La "forza,, dell'Aima

La "forza,, dell'Aima NOTE DI AGRICOLTURA La "forza,, dell'Aima Marcora ha tentato di riformare l'azienda per gli interventi sui mercati, ma non c'è riuscito pensare che la Federconsor- i zi (e quindi la Coldiretti e la de) accettassero che un estraneo facesse fuori una azienda che da sempre è sua generosissima committente». Così il ministro è stato costretto a rimettere in fretta i suoi progetti nel cassetto. Fallita la grossa riforma, ha tentato di farne almeno una piccola, ma non gli è riuscita neanche questa. Marcora avrebbe voluto dirottare verso l'Arma un po' di impiegati ministeriali, per rimpolpare le rade file dell'Azienda: ma, i ministeriali hanno rifiutato il trasferimento: temevano dì non poter fare carriera. 1. bu. l - ! a Aima batte Marcora due a zero: con questo titolo il mensile agricolo Campoverde " i ha dato notizia che il ministro dell'Agricoltura non sarebbe riuscito a « far fuori » l'Alma; anzi, due tentativi sarebbero naufragati nel nulla. L'Alma è l'Azienda di Stato per gli interventi sul mer- o - ■ e1 » j i ! ie ! i j i, j cat° agricolo, sorta nel 196b i con lo scopo di togliere alla a | Federconsorzi (controllata i | dalla Coldireiti) il suo poa j tere illimitato sui mercati n-, agricoli specie su aueUÌ dei di i " ,. e- ì cereailo, I Ma col passare del tema | po l'Azienda ha dovuto oc- o o a- cuparsi di settori sempre j più numerosi: dai cereali ai | u- j "f?^. p°l ai, f™" ! 1 dotti ortofrutticoli e lattie- o è e aiaa i i, o, tti e ro-caseari, all'olio d'oliva, quindi alle carni suine, allo zucchero, infine alle carni bovine. In questo modo l'Aima amministra ogni anno oltre 500 miliardi. Ma, secondo alcuni critici, aver affidato a questa Azienda tanti compiti senza rafforzarne le strutture è servito solo a bloccarne l'attività. Secondo un quotidiano milanese, l'Ai- o | ma ~é ora condotta da un ali oi, li o ae ci ea t-1 do deve ritirare dei prodotti e | Sj rivolge alla Federconsora- ' si ehe rnspone di queste consiglio di amministrazione definito « federconsortile », « i cui metodi di governo lasciano perplessi gli stessi consiglieri ». L'Aima, che tra l'altro amministra i fondi comunitari del Feoga, non ha né sili né magazzini, quindi quan- ger o aptio o no eoù di ra ner strutture. Non sono mancati gli episodi scandalosi, come quello del grano comunitario lasciato marcire nei sili, o il tabacco che si è tarlato nei magazzini. Considerato tutto ciò, il ministro della Agricoltura Marcora — de ma non bonomiano — con l'appoggio delle organizzazioni agricole, ha predisposto un disegno di legge per creare al posto dell'Aima un organismo più efficiente. « Ma — scrive Campoverde — impossibile

Persone citate: Campoverde, Marcora

Luoghi citati: Alma