Un "leader,, di prestigio di Mario Ciriello

Un "leader,, di prestigio Un "leader,, di prestigio La notizia del colpo di Stato in Nigeria ha percorso oggi il mondo lasciando dietro di sé mille interrogativi e mille paure. La reazione è stata ovunque la medesima: sbalordimento. Da vari mesi, la grande nazione africana era turbata da agitazioni e tensioni, ma parevano ombre passeggere, incapaci di offuscare l'eccezionale prestigio di Yakubu Gowon. Se c'era un leader in Africa la cui posizione sembrava solidissima, se c'era un uomo rispettato in patria e all'estero, era Gowon. Oggi, d'improvviso, senza alcuna avvisaglia, un oscuro colonnello è balzato sulla scena e ha cambiato il corso della storia. Tutto quello che si su del colonnello Namvan Garba può essere riassunto in poche righe. Non ha che 32 anni, ha ricevuto il suo addestramento militare in Gran Bretagna, comandava un corpo d'elite, la «Guards Brigade», il reparto a presidio delle cosiddette «Caserme Dodan», ovvero del quartier generale a Lagos dove Gowon lavorava e viveva. Non è certo questo il primo golpe militare in Nigeria dall'avvinto dell'indipendenza, nel 1960: e tra i suoi molti drammi vi è stata anche una guerra civile, quella del Biafra. Ma, in passato, ogni lotta per il potere aveva cause e origini abbastanza chiare: questa sera, invece, si brancola nel buio. Una teoria prevale, quella secondo cui Garba uvrebbe assunto il comando di una classica rivolta di «giovani ufficiali», una rivolta della guardia pretoriana ispirata sia da ambizioni personali sia da un desiderio generale di rinnovamento. Ma non sono che valutazioni iniziali, ipotesi su ipotesi. Gowon ha compiuto da poco 40 anni, egli pure diresse un colpo di Stato ma assai sanguinoso. Certo, tutto diverrà com- prensibile se Garba dirà nei prossimi giorni di voler soddisfare quelle pressanti istanze cui abbiamo accennato all'inizio. Gowon, che aveva promesso un graduale trasferimento del potere dai militari ai civili entro il '76, aveva invece differito il traguardo a un futuro remoto, perché convinto che la nazione fosse ancora minacciata da Mario Ciriello (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Biafra, Namvan Garba, Yakubu

Luoghi citati: Africa, Gran Bretagna, Lagos, Nigeria