In tutta l'Angola è "guerra aperta,,

In tutta l'Angola è "guerra aperta,, In tutta l'Angola è "guerra aperta,, Luanda, 26 luglio. I due più forti gruppi di guerriglia angolani, il Fronte nazionale per la liberazione dell'Angola (Fnla) ed il Movimento popolare per la liberazione dell'Angola (Mpla) stanno ormai combattendo in campo aperto, con una guerra in piena regola, per assumere il controllo del Paese prima che scatti la data dell'I 1 novembre prossimo, quando l'ex colonia portoghese acquisirà ufficialmente l'indipendenza. Intensi combattimenti fra le forze militari dei due gruppi di guerriglia infuriano in tutto il Paese, mentre reparti bene armati del Fnla avanzano nella regione di Caxito (65 chilometri circa a Nord della capitale), sotto il comando diretto del presidente del Fronte, Holden Roberto. L'offensiva del Fnla tende a portare le forze del Fronte alla riscossa contro il Mpla, che le aveva respinte in una precedente e cruenta offensiva conclusasi due settimane fa. Un portavoce militare portoghese informa che le forze del Fnla in avanzata dispon- gono di mezzi blindati leggeri, appoggiati da armamento pesante. Combattimenti molto intensi si segnalano lungo una via di comunicazione di vitale importanza per l'afflusso dì rifornimenti alle forze del Mpla, detta « la via del caffè », che attraversa tutto il Paese, tagliandolo in due. Altri combattimenti infuriano a Malange, 400 chilometri circa ad Est di Luanda, mentre secondo altre notizie le forze del Fnla hanno occupato anche l'importante nodo ferroviario di Lucala, circa 300 chilometri ad Est della capitale. Sta invece tornando alla normalità la situazione nella città di Enrique de Carvalho, sacca di influenza del Mpla nella regione all'estremo Nord-Est del Paese: pare che siano intervenute le forze portoghesi ad assumere il controllo della città, in modo da impedire fisicamente scontri fra i due gruppi rivali. Nella stessa città di Luanda proseguono intanto le sparatorie in tre sacche di resistenza ancora in mano alle forze del Fnla, attestatesi su postazioni alla periferia settentrionale della capitale. Che si tratti di una guerra a fondo, e senza possibilità di sbocco pacifico, lo ha dichiarato senza mezzi termini una delle più alte autorità del Fnla, il co-primo ministro e ministro degli Interni N'Gola Kabangu, il quale ha detto che « nulla può fermare » l'avanzata del Fnla, e che « non ci saranno trattative con i comunisti del Mpla ». Parlando ad una conferenza stampa, Kabangu ha detto che il Fnla non permetterà che si insedi in Angola « un regime dominato dal Mpla e sostenuto dall'Urss ». (Ap) Duri scontri tra Fnla e Mpla

Persone citate: Carvalho, Holden Roberto

Luoghi citati: Angola, Luanda, Urss