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Sprint-capolavoro di Grundy ad Ascot Ha già vinto quasi mezzo miliardo: un record per l'ippica inglese Sprint-capolavoro di Grundy ad Ascot Con un tempo da primato (2'26"98 sulla distanza di un miglio e mezzo), il purosangue di Vittadini s'impone nel finale con mezza lunghezza su Bustino e Dahlia, che si era affermata nelle ultime due edizioni, finisce al terzo posto (Nostro servizio particolare) Ascot, 26 luglio. Giornata trionfale per Carlo Vittadini oggi ad Ascot, dove il suo cavallo Grundy ha vinto il « King George VI and Queen Elizabeth Diamond », battendo i migliori cavalli d'Europa, e sua figlia Franca ha trionfato in una corsa riservata alle amazzoni, montando Hard Day. Grundy si è imposto con un finale entusiasmante, con appena mezza lunghezza di vantaggio su Bustino, questa venticinquesima edizione del Trofeo, coro¬ nando cosi una stagione densa di grandi successi. Terza, a due lunghezze, è arrivata Dahlia, della scuderia del Texano Nelson Bunker Hunt. Per Grundy, che per tutto l'anno non ha fatto che mietere una serie stupefacente di vittorie sulle piste di tutta Europa, c'è oggi anche il primato della più forte somma di danaro mai vinta da un cavallo da corsa allevato in Gran Bretagna, sommando 1 vari premi ottenuti. Come si ricorderà, Grundy si era già aggiudicato il Derby di Epsom ed il Derby irlandese; con la vittoria odierna ha raggiunto la bellezza di 312.122 sterline (quasi mezzo miliardo di lire). Questa edizione della corsa è stata la più dotata di premi della sua storia: Vittadini intasca un primo premio di 81.910 sterline (più di cento milioni), Lady Beaverbrook (la proprietaria di Bustino) ne ha avute 24.100, mentre Hunt, per il terzo posto di Dahlia, ne incassa 11.800. Grundy, allenato da Peter Walwn e figlio di Great Nephew e di Word From Lundy, ha così battuto II primato detenuto da Mill Reef, vincitore del Derby di Epsom del 1971, che ha vinto 300.192 sterline in tutta la sua carriera. Grundy è partito come favorito presso gli allibratori, che lo davano a 4/5 (bisognava, cioè, puntare cinque sterline per vincerne quattro). Bustino, invece, veniva dato contro per 4/1 e Dahlia per 6/1. Il pronostico, quindi, è stato rispettato in pieno. Il tempo del vincitore sul miglio e mezzo della corsa è stato di 2'26"98, oltre due secondi in meno del precedente primato della distanza su questa pista, stabilito l'anno scorso da Dakota. Alla partenza della corsa si sono portati al comando subito I tre cavalli di Lady Beaverbrook: Highest, Kingslet e Bustino, mentre gli altri otto li hanno seguiti senza scosse fino al compimento del primo miglio: Grundy, a quel punto, è passato in quinta posizione. Il fantino Pat Eddery ha spronato Grundy a passare al comando solo a 300 metri dalla fine: è stata una lotta all'ultima incollatura con Bustino, dalla quale Grundy è emerso vincitore di potenza solo negli ultimi metri. Dahlia, che ha vinto questa corsa negli ultimi due anni, ha avuto un bellissimo finale rimontando di forza, ma il suo fantino Lester Piggott, evidentemente, l'ha fatta partire troppo tardi. Carlo Vittadini, industriale chimico e banchiere, ha ricevuto dalle mani della Regina Madre il trofeo, più una coppa dalla regina Elisabetta. Davanti ad un pubblico in gran gala, Vittadini era raggiante, anche per la beila vittoria ottenuta dalla figlia. Franca, una graziosa ragazza di 22 anni che da un anno e mezzo risiede in Inghilterra. Montando Hard Day, Franca Vittadini ha trionfato nella <• Star of Sier¬ ra Leone » siepi. •> Non ha corso bene? », ha detto Vittadini, orgoglioso. « Non avevo mai gareggiato ad Oscot prima d'ora — ha detto da parte sua la figlia —, ma ho assistito alle corse svoltesi qui, e ho notato che tutti allargano al centro entrando nella dirittura d'arrivo. E allora io mi sono tenuta vicino allo steccato ». Vittadini ha ammesso di essersi emozionato più per la vittoria di oggi di Grundy che per quella nel Derby di Epsom. «Ha corso contro i migliori cavalli d'Europa — ha detto — e ce l'ha fatta in modo splendido ». Il fantino di Bustino, Joe Mercer, ha detto: « Bustino ha disputato la migliore corsa della sua vita: solo Grundy avrebbe potuto batterlo ». c p