Titolo e record cancellati

Titolo e record cancellati Ai mondiali di nuoto squalificata la staffetta americana Titolo e record cancellati Tuffo anticipato Nell'ultima frazione della 4x200 - La medaglia d'oro passa alla Germania Ovest - Il "bis" di Shirley Babashoff sui 400 stile libero (Dal nostro inviato speciale] Cali. 26 luglio. Bruce Furniss, 18 anni, nato a Fresno. ma residente a Santa Anna in California, ha « bruciato » un titolo ed un record mondiale alla staffetta 4x200 americana. E' stato un suo cambio precipitoso, in ultima frazione, a provocare una giusta squalifica della squadra Usa. Tini Shaw aveva dato un notevole distacco alla formazione tedesca occidentale che nei primi 400 metri è stata alla pari con quella statunitense: in più Backaus, Montgomery e Shaw avevano già nuotato abba- stanza velocemente per trovarsi i m vantaggio di almeno 3" sui] sui passaggi previsti, al limite mondiale. Non era quindi il caso di « forzare » al massimo il cambio come invece ha fatto Furniss, staccandosi dal blocco di partenza un attimo prima che Shaw toccasse il bordo. Troppa ansia di fare il nuovo record per Furniss e compagni oppure, come sostiene qualcuno, il californiano non ha visto esattamente l'arrivo del biondo Tim. Furniss infatti è molto miope e gareggia senza occhiali. Può anche essere che il riflesso dell'acqua e la luce dei riflettori lo abbiano tradito. La giuria si è comunque riunita immediatamente e. forse dopo qualche discussione vista la potenza americana nel nuoto, ha decretato la squalifica della staffetta. Squalifica che, del resto, era inevitabile in quanto le fotocellule poste in alto, esattamente all'altezza del bordo vasca, controllano che i cambi non vengano anticipati. La staffetta Usa aveva fatto segnare 7'30"35 contro i 7'33"22 del precedente limite mondiale. Naturalmente record e vittoria so- no stati annullati e il successo è I andato alla Germania Ovest ; (Steinbach, Lampe, Geisser e Nocke) che ha conquistato così l'oro e il primato europeo con 7'39"44. Un caso senza precedenti nella storia del nuoto [a questo livello) del quale si parlerà molto. Non si parlerà invece della staffetta italiana, se non per dirne male. Gli azzurri (Pangaro, Guarducci, Revelli e Zei) infatti non sono nemmeno riusciti a en- | trare in finale pur avendone tutte le possibilità sulla carta. Forse il bel successo della 4x100 ha scaricato tutte le energie degli azzurri. Ma se basta un buon risultato per giustificarne uno cattivo, allora I conti non tornano. I conti invece, sono tornati benissimo per Birgit Treiber, ondina della Germania Est, della generazione più recente. Non più (o non ancora) un « colosso ■ dalle spalle poderose, ma una ragazzina simpatica, allegra. La Treiber si è vinta il 200 dorso in 2'15"46. nuovo record mondiale. Questa gara è stata forse la più • giovane » di tutti i campionati. La tedesca. 15 anni, alta un metro e 72 per 62 chilogrammi, nata a Oschatz, studentessa, ha dovuto lottare con la rivelazione del dorso mondiale, la canadese Nancy Garapick. che di anni ne ha soltanto 13. Biondina, piccola, la Garapick nuota con una leggerezza eccezionale, dalle bracciate rapidissime. Però non ha potuto difendersi dallo sprint della Treiber che è andata a vincere abbastanza facilmente. Anche la canadese, tuttavia, con 2'16"09 è rimasta sotto il vecchio limite mondiale per un centesimo di secondo. Per tutte le altri finali ordinarla amministrazione, naturalmente su tempi sempre di grande valore. Gara tutta In lingua inglese per 400 stile libero femminile. Shirley Babashoff ha conquistato la sua seconda medaglia d'oro, battendo alla distanza ed ai punti l'australiana « peso piuma > Jenny Turral. anche lei molto piccolina, seguita a sua volta dall'altra americana Katherine Heddy. La Heddy. strappando una medaglia di qui e una di là, sta diventando una delle maggiori protagoniste di questo campionato. Brivido invece per Andras Hargitay. il più grande talento ungherese dei 200 misti. Hargitay è partito forte, ha staccato tutti nelle frazioni rana e dorso, ma in quella conclusiva, a stile libero, si è fatto quasi raggiungere da Steve Furniss, fratello maggiore del Bruce protagonista della staffetta. Tempo per l'ungherese 2'07"72. tempo per l'americano 2'07"75. Tre centesimi di differenza, una inezia che è costata un titolo mondiale, all'americano. Senza primati e senza grande entusiasmo la gara dei 200 rana femminile. Hannelore Anke, tedesca della generazione passata (ma ha solo 17 anni) larga quanto è lunga (1,70 di altezza per 71 chili) è partita in testa con uno scatto rabbioso, controllando il ritorno dell'olandese Mazzereeuw e della sua più giovane connazionale Karla Linke. La Anke ha vinto in 2'37"50 ed è salita sul podio tutta soddisfatta. Continua nel frattempo la lotta a distanza fra Stati Uniti e la Ger mania Est per le medaglie d'oro Gli Usa complessivamente sono in vantaggio ma nel nuoto al momento le stanno buscando, anche perché hanno perso quella della staffetta 4x200 stile libero. Il conto vede in testa la Germania Est con 8 titoli contro i 7 degli americani. Lna battaglia che probabiiTienli si concluderà solo ali 'ultimo gara, anche se gli Usa sembrano favoriti dalle prove che ri mangono ancora da disputare. Nonostante questa lotta al centesimo di secondo tuttavia i campionati di C ■ (a parte qualche episodio) non hanno regalato grosse imprese sul piano delle presta zioni. Qualcuno dice che è l'altura, altri sostengono che la piscina non è scorrevole, altri ancora pensano che alcune squadre abbiano sbagliato completamente la preparazione. A nostro avviso sono invece varie componenti, comprese quelle citate, ad avere limitato i record. Il nuoto ha ancora buone riserve per migliorarsi e lo dimostreranno certamente le prossime prove. Cristiano Ghia velato