Stato d'accusa contro l'Onmi

Stato d'accusa contro l'Onmi Stato d'accusa contro l'Onmi La domanda è drammatica soprattutto se inquadrata in un contesto, come quello reale, in cui i fatti contribuiscono di per se a dare una risposta: gli enti di assistenza per l'infanzia esistono per non assistere? L'interrogativo è stato al centro d'una tavola rotonda organizzata dal Sermig su proposta di Ernesto Olivero nella sacrestia barocca di una antica chiesa sconsacrata di via Arsenale angolo via Lascaris. Tutti i partecipanti — uomini politici, sindacalisti, responsabili di istituti assistenziali — hanno rilevato la carenza fondamentale delia legge sullo scioglimento dell'Olimi. All'inizio del documento sì legge che « a decorrere dal 1° gennaio '76 sono trasferite alle Regioni le funzioni amministrative ed l compiti esercitati dall'Onml e dal comitati di patronato ». Alla data, mancano sei mesi. E intanto sei mesi significano altri debiti con le banche, milioni di interessi che si aggiungono a quelli avuti in prestito. E per 1 bambini — un migliaio nella sola provincia di Torino — significa un'assistenza limitata all'essenziale. Nel peggiore dei casi forse sofferenze morali e traumi. Ha ricordato ieri il dott. Marco Enrico, presidente del comitato per la difesa dei fanciulli parlando degli 80 bimbi che assiste: « L'Onmi, dopo versamenti con il contagocce e ritardi di 7-S mesi, Ila smesso del tutto di darci contributi. Era il 30 giugno dell'anno Mentre i bimbi sono completamente privi di assistenza, l'ente avrebbe investito miliardi in speculazioni immobiliari scorso. Da allora, se escludiamo pochi milioni del Comune, abbiamo " tirato avanti " accumulando debiti. Vogliamo evitare di affidarci alla carità: perché non e giusto che sia la beneficenza a risolvere i problemi dello Stato ». L'on. Casapieri del pei ha ripercorso tutto l'iter parlamentare che ha portato alla proposta di scioglimento dell'Orimi e ricordato quanto sia poco credibile lo stesso ente se lamenta mancanza di contributi da parte dello Stato: « Abbiamo chiesto agli amministratori dell'Onml di presentarci l conti di gesttone, eguale ingiunzione ha fatto la Corte dei Conti. Finora, nessuna risposta. In compenso sono venule a galla manovre, speculative; acquisto di beni immobili per 2 miliardi e mezzo proprio in località dove l'ente già possedeva attrezzature assistenziali inai utilizzale per 1 miliardo c mezzo ». L'assessore alla Regione per l'assistenza nella passata legislatura, Vietti, ha sottolineato che è necessario coprire il « buco » di tempo da oggi al momento in cui le Regioni assumeranno la funzione amministrativa degli istituti di assistenza per minori: « E' stato giustamente superato il sistema che poneva l'Onmi in cima alla piramide, oggi si può fare un discorso più concreto legandolo alle unità sanitarie locali ». Ha poi aggiunto che molti casi di bambini ospitati in istituti potrebbero essere risolti con aiuti economici alle famiglie più Indigenti: « Non dimentichiamo, infatti, che il nucleo familiare può dare al bimbi quel calore e quella comprensione che non si potrà mai trovare nel più moderno ed j efficiente degli istituti ». Tavola rotonda del Sermig

Persone citate: Ernesto Olivero, Vietti

Luoghi citati: Torino