Capolavoro di potenza della nuotatrice tedesco-orientale

Capolavoro di potenza della nuotatrice tedesco-orientale Capolavoro di potenza della nuotatrice tedesco-orientale La Ender, "delfino,, mondiale Giorgio Lalle, ottavo nei 200 rana, ha stabilito il nuovo limite italiano ai mondiali (Dal nostro inviato speciale) Cali, 25 luglio. La Germania Est in altalena Mentre Roland Matthes soffre del momento più delicato della car riera di un atleta, quello del decli no, Cornelia Ender continua a | splendere di tutta la sua luce. La bella Cornelia ha Infatti compiuto questa notte una delle sue imprese più clamorose, aggiudicandosi titolo e record mondiale dei 1001 delfino. La Ender ha portato il limite (che già le apparteneva) a 1*01 "24, tempo che in Italia pochi atleti sono in grado di realizzare. Più che una «farfalla», la tedesca orientale è sembrata uno di quegli i aironi africani, quando stanno j sollevandosi dall'acqua per pren- I dere il volo. Le braccia molto al- j te. le gambe che uscivano fin quasi al ginocchio. Cornelia si è am- piamente rifatta della sconfitta subita sui 200 stile libero da parte I di Shirley Babashoff. Questa volta la distanza non l'ha stroncata e | messo via ogni pregiudizio l'atleta della Ddr ha distrutto le avversarie, anche la coriacea compagna di squadra Kother che. pur tenendo quasi lo stesso ritmo, è apparsa, in confronto a Cornelia, goffa come un orsacchiotto. Al terzo posto, ben staccata, l'americana Camille Wright. Si è iniziata così la serie delle «doppiette» delle tedesche Est che poi hanno vinto anche i 400 misti, con I la primatista mondiale Ulrike i Tauber che ha preceduto la consorolla Linke. Niente da fare per l'ondina americana Kathy Heddy (che aveva sorpreso la Tauber sui 200). staccata nella frazione a dorso, la biondina ha perso evidentemente il filo conduttore della gara, navigando fino alla fine in acque per lei sconosciute. La serata è vissuta anche sulle imprese degli uomini europei. L'inglese Wilkie ha dato il record del Vecchio Continente sui 200 rana (2'18"23) mancando di un soffio quello mondiale che appartiene allo statunitense Hencken con 2'18"21. Due centesimi soltanto di distacco, che dopo un complicato calcolo, crediamo equivalga ad un , lmargine di 2 centimetri e 37 milli- - ' -1metri circa. Una cicca di sigaretta. Nella stessa gara, bella soddisfazione per l'azzurro Giorgio Lalle, che ha stabilito con 2'24"98 il nuovo primato nazionale, pur risultando solo ottavo. Primato europeo anche per Pfutze, sedicenne della Ddr, che. nei 400 stile libero, è giunto terzo con 4'01"10. Ha vinto questa prova, naturalmente. Tlm Shaw (3'54"88), seguito dal fedele Bruce Furniss. Nei 200 dorso, bella affermazione dell'ungherese Verraszto (2'05"05), davanti all'australiano Tonelli e all'americano Hove. Matthes è stato soltanto quarto, e con quale fatica. Per i 200 farfalla, lo statunitense Forrester (2'01"95) ha regolato il tedesco Est Pyttel, proprio negli ultimi metri. Mattinata di fiacca per gli azzurri nelle batterie del nuoto. Soltanto il genovese Lorenzo Marugo si è salvato con un bel record italiano che gli ha fruttato però un mediocre undicesimo posto in classifica, escludendolo dalla finale. Marugo ha nuotato in 2'13"96, tempo di buon valore europeo ma qui insufficiente per entrare nei primi otto. Dalla stessa prova è stato escluso sorprendentemente anche il campione mondiale nei 100 e 200 rana, l'inglese Wilkie, che ha gareggiato, forse scarico, al di sotto delle sue possibilità. Il candidato alla vittoria è l'ungherese Hargitay. Nei 1500 stile libero Sergio Affronte ha fatto segnare 16'57" e 93, risultato troppo modesto anche per il primatista italiano. Eliminate anche Laura Bortolotti e Giuditta Pandini, rispettivamente dodicesima e ventesima nelle batterie del 400 stile libero, in 4'31"65 e 4'43"05. Per i 200 dorso femminili, dove la canadese Garapick ha ottenuto II miglior tempo (218"26), fuori sono andate anche Antonella Roncelll con 2' 27"66 e Paola Cessar! in 2'30"17. Nessuna soddisfazione neppure per la staffetta maschile 4x200 che ha avuto il nono tempo, 7' 58"31. a dieci secondi dal record nazionale. Pangaro, Revelli e Zei sono andati a fondo e si è salvato solo Guarducci, sul quale si può fare conto per la gara dei 100 stile libero in programma domenica. c. eh. i Cali. Mondiali amari per il tedesco dell'Est Roland Matthes (Telefoto)

Luoghi citati: Ddr, Germania Est, Italia, Vecchio Continente