Moto, sul circuito di Imatra si decidono due campionati di Giorgio Viglino

Moto, sul circuito di Imatra si decidono due campionati Domani per Agostini la corsa del riscatto Moto, sul circuito di Imatra si decidono due campionati (Dal nostro inviato speciale) Imatra, 25 luglio. Ouassù gli anni non passano, o forse sono soltanto eguali gli uni agli altri, in una noia atavica che va quindi respinta con antidoti altrettanto tradizionali. Ima¬ tra 75 è identica a Imatra 74. che a sua volta era identica e immutata rispetto all'anno precedente, e via all'infinito come nel quadro che rappresenta un pittore che dipinge un quadro, nel cui quadro c'è il pittorino e cosi via. Il centro organizzativo è al Valtioni Hotelli. vecchia fortezza trasformata in albergo, che ritorna al suo scopo primario durante il gran premio per resistere all'assalto di tutti gli aspiranti alle sue sale ed ai suoi ospiti. Il Valtioni può contenere un migliaio di persone nei tre ristoranti, due discoteche e cinque bar sparsi un po' dappertutto: fuori ce ne sono almeno cinquantamila che puntano ad entrare. in mezzo a questo bailamme si organizza la corsa. Figuriamoci con quale attenzione e quanta precisione tecnica. Noi giornalisti siamo trattati con cortesìa e mille attenzioni, ma non altrettanto si può dire per i corridori che vengono cacciati a rischiar la pelle su un circuito che oflre mille occasioni per lasciarcela. La campagna per la sicurezza, che ha già fallito un po' dappertutto, incontra qui il suo ennesimo ostacolo. Non é certo piacevole accorgersi che si sono fatti passi indietro rispetto allo scorso anno, poiché l'asfalto è peggiorato e le protezioni su alberi e pali della luce sono scese di un trenta per cento, il che equivale a un albero si e uno no. Per complicare le cose hanno ideato del parallelepipedi di gommapiuma che hanno un elletto rimbalzo stupendo e quindi ricacciano in centro strada (non si può chiamare pista questa brutta copia del circuito al mare di Milano Marittima! il disgraziato che avesse la fortuna di centrarli in pieno. Comunque, poche 0 tante le protezioni, è chiaro che nemmeno a fasciarlo completamente questo è un tracciato percorribile alle velocità che riescono a fare i bolidi a due ruote. Elemento complementare alla insicurezza di questa gara è anche la limitatezza delle prove. Si è infatti cominciato soltanto quest'oggi verso le cinque e mezzo di sera, perché prima le strade servivano alla circolazione urbana e a quella internazionale verso e da l'Unione Sovietica. E' accaduto che un autocarro abbia perso dell'olio nel rettilineo lungo il lago e che quindi i piloti della 50 ce, arrivando in frenata alla curva nord lquella del passaggio a livello] abbiano latto mucchio 1 uno sull'altro. Niente di grave. | ma parecchie moto rotte e soprattutto il saggio di quali e quanti rischi si possono correre a gio- .care cosi sull'improvvisazione. Se si considera che qui si de; cidono due campionati, quello del| la 350 ce e quello della 500 ce, e che Cecotto cerca di ribaltare un risultato ormai acquisito da Villa nelle 250 ce. si può ben immaginare quanto saranno combattute le corse. Al limite quindi e oltre il regolamento, con la speranza che non succeda nulla Stasera è piovuto durante le prove, com'è accaduto regolarmente in tutti gli allenamenti di ogni gran premio mondiale, da Le Castelet ad oggi. Nessuno ha quindi potuto lar molto sull'asfalto bagnato, se non prendere o riprendere confidenza con questo percorso quadrato vivacizzato da qualche "esse» su ogni lato. A proposito di ricorrenze statistiche c'è da ricordare che Agostini, da quando corre a Imatra. ha sempre vinto nella 500 ce e perso una volta soltanto nella 350 ce da Mike Hailwood. Sarebbe già passato il decinio anniversario, poiché la serie è iniziata nel '65. ma lo scorso anno Mino non arrivò fin qui fermato dalla caduta di Anderstorp. Per questo vuoto ritarsi domenica e completare il più brillante fra i suoi sempre trionfali albi d'oro. Giorgio Viglino

Persone citate: Agostini, Mike Hailwood

Luoghi citati: Le Castelet, Milano, Unione Sovietica