Gli ultimi papiri muoiono a Siracusa

Gli ultimi papiri muoiono a Siracusa Gli ultimi papiri muoiono a Siracusa (Dal nostro corrispondente) Palermo, 25 luglio. Stanno morendo le folte siepi di papiro che uniche in Europa e tra le ultime nel mondo crescono sulle rive del torrente Ciane a Siracusa. Ormai sono sempre di meno i turisti che in barca si lasciano scivolare sulle acque placide del Ciane per ammirare le snelle figure delle piante alte anche sette metri. C'è, opprimente, una sensazione di abbandono e di crepuscolo. Si sospetta che la colpa sia dell'impianto di sollevamento che, per rifornire la vicina sona industriale, da alcuni anni pompa acqua dal torrente. Per questo motivo, due comunicasioni giudiziarie sono state inviate dal sostituto procuratore della Repubblica di Siracusa, dottor Ruello, a Gabriele Pescatore, presidente della Cassa per il Mezzogiorno, e all'avvocato Ribes Libra, che presiede il locale consorzio per le paludi. La «Cassa» sei anni fa approvò e finanziò con trecento milioni il piccolo acquedotto che, realizzato dal consorzio, sarebbe la vera causa del progressivo disseccamento dei papiri. Rigogliosi e carezzevoli, per oltre quattromila anni, i papiri sono sopravvissuti alle intemperie e hanno resistito a tutto, incluse le innumerevoli sanguinose battaglie sostenute lungo il Ciane dagli antichi siracusani. Dopo tante proteste inascoltate, adesso magistratura e Regione siciliana sembrano disposte ad agire con la necessaria determinazione in difesa dei papiri. Anche a. Palermo ci si sta muovendo. L'assicura l'onorevole Pasquale Macaluso, assessore regionale al turismo. «Non è possibile assistere inerti alla fine dei papiri siracusani — dice Macaluso —, quindi è bene che l'autorità giudiziaria stia cercando di individuare i responsabili. Quanto a me, sto invitando gli organismi turistici di Siracusa, primo fra tutti l"Ept, a trasmettermi una dettagliata relazione sulla situazione. Vedremo cosa si potrà e si dovrà fare. Se sarà possibile rinvigorire gli arbusti, e non credo sarà difficile, lo faremo senz'altro». Oggi, frattanto, a Siracusa, nel suo ufficio a Palazzo di giustizia, il magistrato Ruello ha formalmente incaricato un'equipe di periti, per un'indagine scientifica. Il giudice — erano presenti anche i legali del professor Pescatore e dell'avvocato Libra — ha chiesto ai periti di rispondere se esista realmente nel Ciane un processo morboso di degradazione e, in caso affermativo, di specificare quali siano le cause che lo provocano. A Siracusa, ancora oggi, vi è chi utilizza la scorza dei papiri per fabbricare tele per quadri e pergamene. Sono abilissime, ad esempio, due sorelle che abitano in un alloggio di via Capodieci, nella vecchia città. a. r. Sul torrente Ciane forse un nuovo attentato ecologico

Persone citate: Gabriele Pescatore, Libra, Macaluso, Pasquale Macaluso, Pescatore, Ribes Libra, Ruello

Luoghi citati: Europa, Palermo, Siracusa