Sindaco di Sanremo non rende esecutivo il divieto di bagnarsi nel mare inquinato
Sindaco di Sanremo non rende esecutivo il divieto di bagnarsi nel mare inquinato Sindaco di Sanremo non rende esecutivo il divieto di bagnarsi nel mare inquinato Il provvedimento riguarda soltanto la spiaggia della frazione Bussana - In ogni 100 centimetri cubici d'acqua, anche 1100 "colibatteri" - Non è escluso un intervento del pretore (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 25 luglio. Salute pubblica o turismo? A quattro giorni dall'invito trasmessogli dall'ufficiale sanitario del Comune, professor Alessandro Grappiolo, di ordinare il divieto di balneazione nelle acque antistanti la frazione di Bussana (ai confini con Arma di Taggia), il sindaco, Piero Parise, che in un primo tempo aveva provveduto a firmare la relativa ordinanza, deve ancora renderla esecutiva. Non sono stati affissi cartelli di divieto e da quattro giorni, malgrado le analisi abbiano indicato un alto tasso d'inquinamento, le migliaia di bagnanti che affollano le spiagge libere della zona (una è gestita dall'Azienda di soggiorno e turismo di Sanremo) continuano a tuffarsi nel mare sporco. Il medico provinciale, dottor Romana Spica, ha invitato il sindaco a rendere esecutiva l'ordinanza per evitare di dover fare intervenire il pretore. Gli esiti delle analisi che hanno fatto scattare il provvedimento: in 100 centimetri cubici di acqua prelevata a Bussana, c'erano 240-350 e anche 1100 «colibatteri», un numero largamente superiore al limite tollerabile che è di 100. Non c'è dubbio che il sindaco temporeggi in attesa che la situazione mare migliori. Una speranza confermata dalla dichiarazione del professor Petrilli, direttore dell'Istituto d'igiene dell'Università di Genova, il quale ha detto che potrebbe verificarsi la possibilità, in tempi abbastanza brevi, che il mare torni pulito. Ci si chiede ora che cosa farà il sindaco: attuerà l'ordinanza oppure, assumendosene per intero le responsabilità, aspetterà che il tasso d'inquinamento scompaia senza dover porre alcun divieto? r. o.
Persone citate: Alessandro Grappiolo, Petrilli, Piero Parise, Romana Spica
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