Americani-primato poi Germania Ovest

Americani-primato poi Germania Ovest Davanti ai quattro azzurri Americani-primato poi Germania Ovest Gli statunitensi hanno stabilito il nuovo limite mondiale in 3'24"85 - Per gli italiani 3 '31 "85 - Giorgio Lai le finalista nei 200 rana (Dal nostro inviato speciale) Cali, 24 luglio. La piscina panamericana ha offerto analmente un record mondiale sul piatto dei campionati. E' stata la squadra made in Usa, nella prova della stafietta stile libero maschile, che ha dato all'Italia il bronzo, a rompere il ghiaccio. Furniss, Montgomery, Coan e Murphy hanno nuotato in 3'24"B5/100, alla media di poco più di 51" ciascuno, il quartetto più veloce che sia mai stato visto in una piscina. La gara è stata però beila soprattutto per i colori italiani. Mentre i 'marziani' americani se la sono vista per la sola prima frazione con I tedeschi occidentali (per merito di Steinbach che ha battuto Furniss) e poi se ne sono andati via, gli azzurri hanno dato vita a una lotta avvincente. Pangaro. in prima trazione, ha nuotato in 52" e 82. Molto buono, il tempo, che gli è valsa la terza posizione. Ma Barelli, partito per secondo, pur nuotando sul suo limite personale. 53" e 88, ha dovuto accontentarsi della quarta posizione, preceduto dal sovietico UriIo». E' quindi scattato Zei. la matrìcola della formazione, che ha tenuto bene il passo, senza farsi staccare troppo: 53" e 86 per il romano, sempre in quarta posizione dietro Usa, Germania Ovest e Unione Sovietica. Vicina, a un solo centesimo di secondo, praticamente appaiata, la Germania Est con Hartung. Marcello Guarducci. ultimo frazionista, è dunque partito tra il quarto e il quinto posto. Davanti aveva tutti «mostri". Il trentino ha nuotato la prima vasca molto compostamente, ma con uno stile assai redditizio, che l'ha portato a vedere la scia del campione sovietico Bure (mentre il tedesco dell'Est Bar restava irrimediabilmente staccato). Guarducci ha attaccato a londo, si è appaiato a Bure e. proprio sull'arrivo, nel mettere la mano sulla piastra del cronometro elettronico, l'ha preceduto di un istante. Ouesto gesto veloce di Marcello è valso il terzo posto. Lo dimostra il tabellone elettronico: 3'31"85/100 per l'Italia. 3'31"89/100, dunque a soli quattro centesimi di secondo, per l'Unione Sovietica. Feste a non Unire negli spogliatoi per gli azzurri, con gli abbracci di Novella Calligaris, I ringraziamenti a Bubi Dennerlein, e tanto clamore da parte dei tifosi italiani. Questa gara ha concluso una serata che aveva laureato quattro altri campioni mondiali. Nel 200 stile libero femminili clamorosa sorpresa da parte di Shirley Babashofl, che ha inaspettatamente battuto la favorita Cornelia Ender. La tedesca dell'Est ha forse pagato lo sforzo di un passaggio troppo veloce sui 100 metri: 58" e 06, quando aveva già staccato la rivale di un paio di metri. La Ender, anzi, già nel tuffo, con uno sbilanciamento controllato, aveva preso un metro di vantag¬ gio. Ma Shirley Babasholl non si è data per vinta, ha nuotato come una furia fino agli ultimi metri ed ha attaccato la rivale proprio sul traguardo, tanto da finire come in fotofinish. Tempo per l'americana 2'02"50, per la tedesca 2'02"69. Un'inezia. Nelle altre gare successo scontato di Hargitay nei 400 misti davanti al sovietico Smimov ed al tedesco Ovest Geisler. Per I cento dorso Ulrlke Richter ha confermato il suo titolo davanti alla connazionale Treiber, con un tempo di buonissima levatura, 1'03" e 30. Terza la giovane canadese Garapick, rivelazione dell'anno, ma forse non ancora matura per una distanza cosi breve dove contano le energie fisiche. Infine, ancora un successo della Germania Est nei 100 rana femminili con Annelore Anke d'12" e 72) davanti alla olandese Mazereeuw ed all'americana Morey. Come ci si attendeva il romano Giorgio Lalle, che aveva già battuto nella prima giornata il record nazionale dei 100 rana, si è qualificato, con l'ottavo tempo per la finale di questa sera dei 200 rana. Lalle ha nuotato piuttosto lento al passaggio iniziale, soprattutto ai 150 metri era Indietro, ma ha concluso con un buon tempo. 2'26" e 16, avvicinando il limite personale. In questa soecialitù ha destato ottima impressione, lavorìto numero uno per la medaglia d'oro, l'inglese Wilkie. che ha nuotato in 2'21" e 90. Per gli altri italiani in gara non c'è stato nulla da fare. Paola Morozzi, nei 400 misti, è andata veramente a londo. Evidentemente deconcentrata, la ragazza romana ha nuotato in 5'32" 39, ultimo tempo fra tutte le concorrenti. Da notare che la Tauber (Ddr), miglior tempo di tutte le serie con 5'00"55'100, che nuotava nella stessa batteria, ha distaccato l'azzurra, la capitana della squadra, di una vasca intera, cioè di più di mezzo minuto. La lotta comunque per questa prova questa sera non sarà ristretta alla sola Tauber. che già è crollata sui 200 tilt misti, ma anche alle americane Franks e Hedy. Nei 200 dorso il miglior tempo è stato per l'australiano Tonelli, un ragazzo di evidente origine italiana, che ha nuotato in 2'06"08/IOO. Il numero uno del dorso mondiale Roland Matthes ha latto segnare ai cronometri 2'08"73. lo stesso tempo dell'americano Hove. L'azzurro Lapo Ciancili, quinto in batteria con 2'13" e 80. è stato eliminato. Infine, abbastanza buona la prestazione delle azzurrine Donatella Schiavon (1'06"15) e Cinzia Rampazzo (1'06"45) molto vicine ai propri limiti. Questi tempi, però, non sono serviti a qualificarle per le finali. L'ultima gara in programma questa sera sarà quella dei 400 si. dove si può prevedere uno show di Tini Shaw. Stamane, però, in batteria, il miglior tempo l'ha fatto registrare il suo • collega » Bruce Furniss con 4'03" e B1' c. eh.