Mennea si è "bloccato"

Mennea si è "bloccato" Gli "assoluti,, di Firenze senza il re dello sprint Mennea si è "bloccato" Colpito da un dolore al ginocchio sinistro • "Non voglio compromettere la finale di Coppa Europa. Spero di rimettermi al più presto con qualche giorno di riposo" (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 22 luglio. Manca pure Mennea. In questa festa molto familiare e poco spettacolare dei Campionati italiani di atletica, lui era il personaggio principale, l'uomo «vertice» senza troppa base: ma la festa non è ancora cominciata che già allo stadio di Firenze, a metà pomeriggio, si parla del suo «forfait». Un dolore al ginocchio sinistro, di origine ancora non ben precisata, ha bloccato o per lo meno rallentato quella meravigliosa macchina da corsa che si chiama Pietro Paolo Mennea, e esalta l'atletica azzurra. «/Von me la sento di correre oggi', ha detto Mennea, d'accordo con la sua società I"Aico. E non si è presentato alle batterie dei 100 metri che dovevano segnare stasera la sua entrata in scena sulla ribalta affollatissima — ma niente affatto brillante — dei Campionati, per poi lanciarlo verso la caccia al record europeo (10" netti) da condurre domani sera in finale. La delusione è grande. Mennea dovrà rinunciare anche ai 200 di domani, facendo cosi venir meno al «tabellone» dei campionati Il contenuto tecnico più atteso. Bisognerà adesso chiedersi quali conseguenze avrà questo incidente per lo «sprinter» azzurro costretto a fermarsi quando pareva lanciatissimo in vista della finale di Coppa Europa del 16 e 17 agosto a Nizza. 'MI dispiace, ma preferisco non rischiare — ha detto Mennea — soprattutto non voglio pregiudicare la mia preparazione per la Coppa Europa. Questo dolore non è nuovo per me. era già spuntato quest'inverno, prima di partire per gli Stati Uniti a gareggiare negli "indoor". In quell'occasione bastarono, per farlo scomparire, un po' di pastiglie e dieci giorni di riposo dovuti anche ad un'inlluenza. Mi auguro che anche questa volta mi basti star termo per un po' di giorni. Penso che sia la cosa migliore da fare-. Mennea appariva più arrabbiato che amareggiato. Ha deciso di partire già domani sera, tornerà a Formia, poi si trasferirà ad Ascoli Piceno per star vicino al suo allenatore Vittori e riprendere al suo fianco la preparazione per la Coppa. Di sicuro quanto successo è un brutto premio per l'atleta che ieri aveva colto una importante vittoria all'Università di Napoli, discutendo la sua tesi di laurea all'lsef e ottenendo un responso (110 su 110) che lo rendeva ufficialmente «professore» e vale davvero più o meno un 9"9 sui 100 metri. Il dolore al ginocchio sinistro era saltato fuori in forma leggera da un paio di giorni: il prof. Vittori lo ha collegato, in via di ipotesi, alla durezza della pista di Barletta dove Mennea si è allenato la settimana scorsa. Dunque, l'attesa per Mennea, per le sue volate, per le sue speranze di record si scioglie come un gelato lasciato al sole in questo stadio di Firenze troppo grande e troppo caldo. Gli «assoluti» di atletica, ulteriormente impoveriti, cercheranno adesso nuovi improbabili primi attori in un gruppo di concorrenti molto folto ma assai poco qualitativo. Una bella gara, quasi garantita, la vedremo domani nel salto in alto: Enzo Del Forno contro Giordano Ferrari, uno dei pochi «duel¬ li» possibili dei campionati, fra atleti abituati a frequentare le quote attorno ai 2,20. Del Forno, friulano, è il primatista italiano, solo sei giorni fa è salito fino a 2,21, staccando di un centimetro il più giovane rivale. Ferrari, di Fidenza — che ha 19 anni contro i 25 di Del Forno — è tutto diverso dal primatista italiano. Pratica lo stile Fosbury (scavalcamento dell'asticciola a faccia in su), e non il «ventrale»; soprattutto è assai più piccolo (1,79 contro 1,88) e può essere considerato un primatista europeo fra i saltatori in attività nella speciale graduatoria del «differenziale», cioè del rapporto fra miglior misura saltata nella carriera e statura. Ferrari ha saputo saltare ben 41 centimetri oltre la propria testa. L'anno scorso a Roma Del Forno e Ferrari terminarono a pari quota la gara degli «assoluti» (2.17), il titolo andò al friulano per il minor numero di errori. Vedremo se stavolta il «piccolo» Ferrari si prenderà la rivincita. Antonio Tavarozzi OGGI — 19,30: alto, disco, lungo femm.; 20: 400 hs (semif.) ; 20,15: 200 femm. (batter.) ; 20,35: 200 (batt.): 20,55: 800 femm. (batt.); 21,15: 800 (batt.); 21,30: triplo, partenza marcia 20 km; 21.50: 400 hs (fin.); 21,45: 5000 (fin.); 22,10: 100 ostacoli (fin.); 22,25: 110 ostacoli (fin.); 22,40: 400 femminili (fin.); 22,50: 400 maschili (fin.); 23: 100 femminili (fin.); 23.40: 100; maschili (fin.); 23,20: 1500 femmin. (fin.); 23,30: 1500 maschili (fin.). DOMANI — 19,30: asta; 20,30: disco femm. lungo, 200 femm. (semif.); 20,40: 200 (semif.); peso femm.; 20,50: 100 hs (fin.); 21,05: 110 hs (fin.); 21,35: 800 femm. (fin.); 21,40: 800 (fin.); 21,55: 3000 siepi (fin.), peso; 22,10: 10.000; 22,45: 200 femm. (fin.); 200 (fin.). La Tv si collegherà in diretta con il Comunale di Firenze oggi e domani. Le riprese, sul Nazionale sono previste dalle 21,40 alle 22,45 oggi e dalle 22,15 alle 23 domani. Un amaro « forfait » per Pieretto Mennea ai campionati italiani assoluti di Firenze