Una "vamp„ per la sera

Una "vamp„ per la sera Le sfilate romane dell'Alta Moda Una "vamp„ per la sera : (Nostro servizio particolare) Roma, 22 luglio. Prima che le sfilate dell'alta moda autunno - inverno cominciassero, già erano in pe¬ ; ricolo, per lo sciopero delle ; sartine romane. Preso il via, ! (a minaccia aUa ioro esisten, . ,. sotterranea ePiu souue e soiienanea ! anche se visibile: molte sedie 1 nel salone del grande albergo dotie si susseguono le collezioni, sono vuote; nonostante la canicola, ì condizionatori d'aria riescono a far sentire la loro funzione, gli altri anni neutralizzata dalla folla. Meno giornalisti, pochi stranieri, meno compratori. In attesa che arrivino quelli in possesso dei petrodollari da riciclare in modelli, strani bambini I elegantissimi, agili negretti occupano le poltrone dove una volta troneggiavano Eugenie Sheppard o monsieur Dabadie in rappresentanza di testate a grande tiratura. In carenza dì buyers ma nella partecipazione solidale degli addetti ai lavori, sfila la donna d'inverno che si profila saggiamente sportiva per il mattino e il pomeriggio, ma incline alle più strane trasformazioni vampesche, se non addirittura da cinema muto, appena scendano le ombre serotine. I suoi colori oscillano dal marron al beige, dal grigio al nero, con qualche pennellata di verde spento o sordo. Finora soltanto Tita Rossi, ispirandosi alla Cina, ha i fatto squillare, in mezzo al t color the e bambù, caldi man, durini e sontuosi mogano: il ] 1976 sarà, nei suoi primi mesi, permeato da eleganze colme \ dì rimorsi, ma preoccupate di ] ripartire in modo netto i ruo| li dei due sessi, se la donna ! non è mai apparsa altrettanto donna, spesso enfatizzata negli attributi, sempre abbigliata di tutto punto, anche se [ con una ricerca di apparente ! noncuranza. Martieri la vede avvolta in mantelli e giacche di lana pe- losa, piumosa, lavorati a ca-micia ma con grandi colli a scialle di volpe, gettati o cin-turati su fluidi abiti in jersey, che vogliono stabilire contra- sti di colore fra verde, rosso e beige. Sono abiti che nello stesso stile delle casacche di seta cercano di assottigliare la vita con alte cinture, il col- lo con stretti collari alla rus-1 sa: c'è un ricordo tenue delle camicie da ussaro, un minimo omaggio al folklore nelle ! fI \ j I 1 i giacche di raso trapunte che la sera sostituiscono quelle di pelliccia, sfoderate, lavorate ad intarsio nel disegno della mattonella. Da Martieri nessun pantalone; ma da ieri sera ad oggi, secondo giorno di sfilate, azioni in ascesa per questo\capo d'abbigliamento Sempre\caro alle donne, soprattutto nella stagione fredda Franco < s'è tenuto nel giusto mezzo ;con una collezione spigliata, ! che svaria dal grigio al cam- \ mello scuro, dall'avana rosato al sangue di piccione, con un isolato verde da prato erboso in inverno; molti dei suoi due | pezzi sono formati da una ca-' sacchina su gonna-pantalone, così ben tagliata da apparire a tubo, secondo il più insisti to ritorno della moda. Ma sta mani Barocco ha fatto sfilare una donna fatale, attualizza ta, che non esita a mettersi in 1 riga con la proposta giù avan zata da Dior, pantaloni a tu bo, quasi a sigaretta, scorciati ! alta pescatora. Alternati a gonne con profondo spacco centrale sul daI vanti, questi pantaloni di Ba\ rocco sono ritagliati in princìj pe di Galles gigante; con una I casacca di lana morbida, una 1 lunghissima tunica in seta e i un cappello ad elmetto stile mondiale. \vrima guerra monaiaie, co \struiscono una figura di don na snella, movimentata, dal < momenio che su tailleurs, set ;te ottavi e mantelli vibra uno ! ^arte frangiato. Coerente nel \ disegno dei tessuti, la sera converte in charmeuse, in sa iin ìl prande prìncipe di Cal ™< si imbavaglia di velette | ®m " , e calo"ine a" u^ 't0 e Jataleaam alquanto; to e jataieggia alquanto; ma di Barocco vanno lodati ì tail leurs in grigio quadrettato o rigato, con le camicette a vita alta, le princesses in raso, e chiffon, i completi pantaloni in velluto, tutti in nero. Lucia Sollazzo Roma. Vestito di lana morbida di Tita Rossi (Tel. Ansa)

Persone citate: Lucia Sollazzo, Sheppard

Luoghi citati: Cina, Galles, Roma