Rosa Luxemburg sale sulla scena

Rosa Luxemburg sale sulla scena Rosa Luxemburg sale sulla scena (Dal nostro corrispondente) Genova, 22 luglio. (p. I.) Rosa Luxemburg, il dramma in nove scene di Vico Faggi e Luigi Squarzina, è stata scritta in cinque anni. « Concepita, dice il regista-scrittore, nella primavera del 1970 è stata consegnata all'editore Laterza, che l'ha pubblicata in mesti giorni, alla fine di febbraio di quest'anno ». Vico Faggi aggiunge: « Non è stata un errore, né un fallimento. Un'opera che è maturata con noi. E noi siamo maturati con lei ». Da tre anni Rosa Luxemburg doveva essere inclusa nel repertorio del Teatro Stabile di Genova, ma ogni volta, all'inizio di stagione, la messa in scena è stata rinviata. C'è stata una « ribellione » di Lilla Brignone, che doveva essere la protagonista, che non gradì il primo copione, quindi una lunga « crisi » dei due autori che, presi a un certo momento da una serie di dubbi, scrissero, riscrissero, ristrutturarono il testo, senza posa. Ora Rosa Luxemburg è compiuta: sarà rappresentata a Genova, in prima assoluta, verso la fine di febbraio. Il cast, anche se vi saranno certo alcuni degli attori « stabili » che da oltre dieci anni lavorano con Squarzina, non è ancora completo. Una cosa è certa: non vi sarà Lilla Brignone, ma non per motivi polemici. Vico Faggi parla della trasformazione del « copione » dall'intuizione originaria sino alla stesura definitiva. « Eravamo partiti, racconta, dallo schema scenico del "teatro documento", un genere che è molto congeniale a entrambi: oltre a Cinque giorni al porto, io avevo già fatto II ■processo di Savona e Squarzina, con Zangrandi e De Bernart, aveva steso 8 Settembre. Invece, ad un certo momento, il personaggio ci ha preso la mano e abbiamo costruito un dramma, con tutte le sue implicazioni psicologiche. « Il nucleo del dramma. conclude Squarzina, è la spiegazione del perché, nel 1919, Rosa non è fuggita da Berlino e si è lasciata uccidere. Per noi ha rifiutato la fuga per dare una precisa testimonianza, così come in numerosi altri episodi della sua vita non era fuggita. Abbiamo cercato di ricostruire così un quadro omogeneo del personaggio in modo drammatico, direi, in un certo senso, classico ». I due autori hanno riesumato anche la polemica tra la Luxemburg e Lenin.

Luoghi citati: Berlino, Genova, Lilla Brignone, Savona