Per lo "sciopero bianco,, del personale

Per lo "sciopero bianco,, del personale Per lo "sciopero bianco,, del personale Sono bloccati nelle dogane centinaia di camion e vagoni Merci deperibili e bestiame attendono sotto il sole da parecchi giorni (Dal nostro corrispondente) Ventimiglia, 21 luglio. (i.m.J L'agitazione dei doganieri, che si rifiutano di fare operazioni fuori del normale orario di lavoro, ha creato ai valichi stradale e ferroviario di Ventimiglia una situazione caotica. Sul piazzale di Roverino e nelle vie adiacenti sono fermi oltre 120 autotreni da vari giorni. Per il valico ferroviario, sono bloccati nella nostra stazione o lungo la linea compresa fra Marsiglia e Genova circa 600 carri, 350 nel tratto italiano e 250 in quello francese. L'orario di lavoro, che viene rigidamente osservato dal personale, già insufficiente ed ora anche in numero ridotto causa le ferie, termina alle 14; non viene neanche garantito il passaggio alle merci deperibili. Tutti gli autotreni che dalla Francia giungono al valico di Ponte S. Luigi dopo le 14, per poter essere istradati al piazzale doganale, devono attendere il giorno successivo. Domenica, non è stata compiuta nessuna operazione, per cui anche le merci deperibili e gli animali vivi giunti dopo le 14 di sabato sono rimasti bloccati in stazione fino ad oggi (92 carri di derrate deperibili, in maggioranza frutta in esportazione, sono così rimasti fermi per quasi 48 ore). Gli autotrasportatori minacciano, per protesta, di organizzare "blocchi stradali. Aosta, 21 luglio. (g. g.) Problemi anche in Valle d'Aosta per le dogane. Le difficoltà sono maggiori all'autoporto regionale, dove gli autotreni rimangono bloccati, in attesa che vengano eseguiti i controlli; sabato i camion fermi all'autoporto erano oltre 500. Questa notte la situazione dovrebbe leggermente migliorare. Non è escluso che possano ripetersi manifestazioni di protesta da parte dei camionisti obbligati ad una sosta forzata. Ai trafori alpini il servizio di controllo viene fatto dalla Guardia di Finanza, che cerca di evitare il disagio causato dallo sciopero. Domodossola, 21 luglio. (v.) Centocinquanta vagoni sono bloccati allo scalo inter¬ nazionale di Domodossola per lo «sciopero bianco» Celle dogane. Il loro numero sta crescendo a vista d'occhio. «Entro domani — dicono i dirigenti delle ferrovie — saremo completamente intasati». Durante il pomeriggio, le operazioni per consentire il transito delle derrate alimentar.' e delle merci deperibili vengono svolte personalmente dal direttore della dogana, dottor Sodare Ma gli operatori lamentano che, anche nelle ore del mattino, le operazioni si svolgono a rilento «al ritmo di una bolletta all'ora », I vagoni fermi alla stazione di Domodossola devono pagare romplessivamente parecchi milioni per ogni giorno di sosta forzata. Molte case di spedizione hanno invitato i loro clienti a non inviare più mer¬ ce per non aggravare la situazione. Numerosi camion Tir sono fermi a Domodossola e hanno ormai invaso tutti gli spazi disponibili. Trieste, 21 luglio. (i.s.j Si è accentuato a Coccau, nel comune di Tarvisioai confini con l'Austria, il disagio per lo sciopero bianco dei doganieri. Sono aumentati gli autotreni in sosta suversante italiano. Si sono formate anche code di auto di turisti stranieri, sia in entrata che in uscita. Caos per lo stesso motivo anche a Trieste, dove decine e decine di automezzi sostano ai valichi confinari con la Jugoslavia, e centinaia di carri ferroviari sono fermi nel porto.