Inizia la caccia ai record

Inizia la caccia ai record Oggi ai mondiali di Cali è finalmente Torà del nuoto Inizia la caccia ai record Nei 200 stile libero impegnati anche gli azzurri Pangaro e Guarducci, uomini di punta della nostra squadra - I due atleti non sembrano però nutrire grandi ambizioni - Nella giornata di apertura cinque titoli in palio - Nei tuffi, a metà gara, Dibiasi secondo Cagnotto quinto (Dal nostro inviato speciale) Cali, 21 luglio. Finalmente il nuoto. Domani mattina alle 9 locali, le 16 italiane, le batterie dei 200 stile libero maschili apriranno le ostilità. In totale nei sei giorni in cui lo sport principe delle piscine sarà protagonista dei mondiali verranno disputate 125 batterie e 29 finali per assegnare altrettanti titoli, dei quali 14 sono femminili e 15 maschili. La squadra azzurra entrerà subito in campo con due del suoi uomini di punta, Marcello Guarducci e Roberto Pangaro, i quali però, non dovrebbero avere grandissime ambizioni sui 200, essendo entrambi autentici sprinter, più che mezzofondisti. Anzi se si facessero le prove sui 50 metri avrebbero ancora maggiori chances, soprattutto Pangaro, che ha una partenza bruciante. Comunque, poiché in questi ultimi tempi con l'avvento all'apice delle classifiche nazionali (e dei record) di Guarducci si è sviluppata fra i due azzurri una certa rivalità, e poiché sono impegnati a guardarsi l'un l'altro, hanno svolto una preparazione eccezionalmente curata che potrebbe dare ottimi frutti e fare arrivare almeno uno dei due alla finale. Sono entrambi allenati da Bubi Dennerlein, avendo preso il posto di Novella Calligaris, insieme a Paolo Barelli, il nostro miglior delfinista. Pangaro è il capitano della Na- zionaie. E' un ragazzo calmo, disciplinato. Dotato di un fisico possente, è alto più di 1,90 ma ha come unico difetto una certa fragilità morale, reagendo negativamente agli impegni più importanti. Ora però si è sposato (la moglie è una giocatrice di basket) e sembra aver raggiunto un maggiore equilibrio. Gareggia per la società romana dell'Amene, ma ò triestino di nascita. Ha iniziato molto giovane, emergendo subito su livelli molto alti. Poi ha avuto un lungo periodo di stasi, sfociato nel boom dello scorso anno a Vienna quando, all'età di 24 anni, riuscì a entrare fra i migliori velocisti del mondo arrivando quinto sui 100 agli "europei», con un record stabilito in batteria di 52"59. Anche Marcello Guarducci è esploso nel 1974 rivelandosi come uno dei migliori talenti nazionali. Nato a Trento nel 1956, viene dallo sci. A tredici anni, quando stava allenandosi per partecipare al Trofeo Topolino sul Monte Bondone, si ruppe una gamba e decise di cambiare sport. Guarducci, che è per un quarto d'origine olandese (da parte della nonna materna) ha compiuto però la sua più grande impresa a Parigi vincendo i 100 in vasca piccola con il tempo eccezionale di 51'66 (in un meeting internazionale) battendo fra gli altri l'americano Tim Shaw, il francese Rousseau e lo stesso Pangaro. Ouesto successo gli ha subito fruttato la definizione di » Spitz italiano », esagerata ed affrettata. Si è poi comunque confermato con i record italiani ottenuti a Las Palmas nel corso della Coppa Latina, con 52"5 sui 100 e 1'55"8 sui 200 metri. Ora non sappiamo precisamente quale sia l'esatto grado di forma dei due azzurri, ma sapendo che Dennerlein è un «mago» nel far arrivare i suoi pupilli nelle migliori condizioni al momento giusto crediamo che faranno una bella gara. Guarducci sarà impegnato nella seconda batteria in mezzo al sovietico Samsonov ed al tedesco Est Hartung, due avversari temibili. Pangaro invece sarà nella quarta serie a fianco dell'americano Tim Shaw. Avrà immediatamente un metro di paragone su cui regolarsi. Gli altri azzurri che scenderanno in acqua saranno Paola Morozzi, nei 200 misti, Giorgio Lalle nei 100 rana, il genovese Enrico Bisso ed il fiorentino Lapo Ciancili sui 100 dorso. Concluderà la staffetta mista femminile con Grugni, Corniani, Rampazzo e Bortolotti. I titoli in palio saranno dunque cinque. Vedremo all'opera già alcuni fra i più grandi nuotatori del mondo, dagli statunitensi Tim Shaw e Bruce Furniss, alla tedesca dell'Est Ulriche Tauber, all'americanina Shirley Babashoff, a Roland Matthes. Insomma sarà già dalla prima giornata una parata del nuoto a caccia di record. Nella prova dei tuffi, la mattinata non è iniziata troppo bene per i colori italiani. Klaus Dibiasi che saltava con il numero 17, ha sbagliato abbastanza nettamente il primo tuffo. Per fortuna la giuria lo ha pagato abbastanza bene e il bolzanino si è salvato con un punteggio di 30.72 che gli vale il quattordicesimo posto provvisorio. Cagnotto invece ha saltato piuttosto correttamente e meritava qualcosa di più, ma ha preso soltanto un 31.20. Il migliore già dal primo tuffo è stato l'americano Phil Bogs. Poi, proseguendo nei salti obbligatori. Klaus è venuto fuori alla distanza. Quattordicesimo al secondo, settimo al terzo, quarto al quarto, terzo al quinto e secondo al sesto, il primo libero. La lotta è apparsa aperta: anche Cagnotto ha recuperato arrivando al quinto piazzamento, dietro a Bogs, Dibiasi, Strakhov, Hoffman e davanti all'altro americano Moore, e allo svedese Lindberg. Ma i cinque tuffi liberi che restano ancora da effettuare possono capovolgere la situazione. Cristiano Chiavegato Programma di oggi: nuoto: ore 9, batterie 200 stile libero maschi le, 200 misti femminile, 100 dorso maschile, 100 rana maschile, staffetta mista femminile. Ore 19 finali. Tuffi: finale trampolino maschile, ore 13. Pallanuoto: quarti di finale dalle ore 9. ! I l l !Cornelia Ender, reginetta del nuoto della Germania Orientale

Luoghi citati: Germania Orientale, Las Palmas, Latina, Parigi, Trento, Vienna