Ha un nome la ragazza uccisa per strada ma II "giallo,, resta: delitto o disgrazia? di Remo Lugli

Ha un nome la ragazza uccisa per strada ma II "giallo,, resta: delitto o disgrazia? La tragica scoperta sulla circonvallazione di Villaf ranca Piemonte Ha un nome la ragazza uccisa per strada ma II "giallo,, resta: delitto o disgrazia? E' una studentessa di 15 anni, figlia di un infermiere di Torino - Riconosciuta dai genitori - Fermati i due giovani che sabato sera erano stati con lei Ammettono di averla portata ai laghi di Avigliana ■ L'autopsia avrebbe escluso segni di coltellate e di violenza - Travolta volontariamente da un'auto? (Dal nostro inviato speciale) Pinerolo, 21 luglio. «Sì, è la mia bambina». Una frase mormorata in un soffio e subito seguita da uno scroscio di pianto. Il riconoscimento della giovane trovata agonizzante sulla circonvallazione di Villafranca Piemonte, alle 5,30 di ieri mattina e poi deceduta all'ospedale di Pinerolo tre ore dopo, è avvenuto oggi alle 14. Il padre, Francesco Macis, 47 anni, infermiere alle Molinette, abitante a Torino in via Fleming 28, era rimasto qualche momento incerto, davanti al volto tumefatto e forse quasi irriconoscibile della giovane, poi ha abbassato la testa: «Si è lei, Francesca». Quindici anni, appena uscita dall'adolescenza e già morta, con il corpo straziato, su un tavolo di un obitorio di ospedale. C'è un fitto mistero intorno a questa morte violenta. Carabinieri e magistratura cercano di capire che cos'è accaduto. Chi sono gli assassini o l'assassino. Due giovani sono stati fermati già nella giornata di ieri e oggi il procuratore della Repubblica di Pinerolo, dott. Agati, ha confermato il loro fermo. Sono Andrea Busso, 22 anni, ed Antonio Rubino, 29 anni, entrambi operai metallurgici, abitanti a Beinasco, il primo in via Don Bertolino 54, e il secondo in via Monginevro 15. Hanno ammesso di aver trascorso alcune ore in compagnia della ragazza, la sera di sabato, cioè poco prima che lei morisse. Di uno dei due. il Busso, la giovane aveva in tasca il numero del telefono scritto su un frammento di una scatola di fiammiferi Minerva; in tasca a lui è stata trovata l'altra parte della scatola. Il Busso è stato interroga¬ to questa mattina, per tre ore, alla presenza del suo difensore, l'avv. Antonio Cavallo di Pinerolo; il Rubino sarà interrogato domattina, presente l'avv. Aldo Perla di Torino. C'è il segreto istruttorio, ma qualcosa è trapelato. Il Busso avrebbe raccontato che sabato sera lui e il Rubino erano in giro a bordo della «128» rossa di quest'ultimo. Erano intenzionati ad andare a ballare. Alle 21,30 hanno visto Francesca Macis, che non conoscevano, e l'hanno invitata a fare una passeggiata in auto. La ragazza ha accettato. Per lei, evidentemente, quella doveva essere una piccola avventura. Era una ragazza perbene, secondo quanto racconta il padre, che non usciva mal di sera. Aveva però avuto uno sbandamento, nel giugno scorso. Una sera era uscita alle 20 ed era rientrata soltanto l'indomani mattina alle 10. I genitori non erano riusciti a sapere dove aveva trascorso quel tempo. Sabato sera, forse, la giovane aveva nuovamente sentito un incontenibile impulso verso la libertà. Aveva accettato la compagnia dei due che non conosceva. L'auto si era diretta verso i laghi di Avigliana. Il gruppetto era sceso in un bar, aveva consumato dei gelati, si era rimesso in auto ed era tornato a Torino e in città ancora si era disperso in giri da una parte e dall'altra. Secondo il Busso, la ragazza, che non aveva aderito alle richieste amorose dei due giovani, era stata scaricata in corso Orbassano, intorno all'I ,30. Busso le aveva lasciato scritto il proprio numero telefonico e lei aveva promesso che gli avrebbe telefonato in uno dei giorni seguenti. C'è da chiarire un punto molto importante: a che ora sono rincasati i due giova- ni? Pare che su questo tema il Busso si sia un po' con- traddetto: sarebbero stati ancora in giro per un'ora e mezzo o due, cioè sarebbero rientrati intorno alle tre. Co- un dato è certo: il munque i Busso nega che essi siano | andati con la ragazza o sen i za la ragazza dalle parti di i Villafranca Piemonte. Lei è ! stata trovata in fin di vita i in questo paese, non lonta , n0 da una sala da ballo, il I ;l Purgatorio », molto noto ! da queste parti, che nelle se : rate festive ° prefestive rai duna anche duemila per- | sene. E/a?°„1f) 5?° quand0 due I motociclisti si sono accorti | j del corpo della giovane, ste| so metà sull'asfalto e metà sull'erba, ed hanno dato l'allarme. Si è saputo che alle | tre e tre quarti l'ex carabi-1 niere Carlo Gonella, che abi- | ta in una villa a venti metri di distanza dal punto in cui è stata rinvenuta la ragazza, ha sentito il proprio ca- | ne abbaiare. Si è affacciato ed ha scorto una « 500 » allontanarsi velocemente a fari spenti, facendosi strada soltanto con qualche lampeggio. Il corpo di Francesca Macis presentava delle tumefazioni al viso, delle apparenti coltellate, due all'addome e due alla tempia sinistra, e visibili segni di schiacciamento sull'emitorace sinistro. Ancora a proposito della testimonianza dell'ex carabiniere Gonella, c'è da dire che, dopo avere visto la « 500 » fuggire, egli ha sentito un gemito prolungato provenire dalla strada, ma non è andato a vedere perché pensava i si potesse trattare di un ani- I male ferit0- forse una lePre Sul c°nt° dei due giovani fermati si addensano interro gativi inquietanti. Alle quat I tro meno un quarto erano en I trambi a letto o erano anco- ra in giro? E se erano in giro, si trovavano dalle parti di Villafranca Piemonte? La « 128 » rossa del Rubino è stata sequestrata. Pare che non siano state rilevate a ] bordo o all'esterno della car l rozzeria delle tracce visibili di sangue o di altra natura. Ma ora sarà sottoposta ad una serie di esami particolareggiati per riscontrare eventuali segni che possono sfuggire ad occhio nudo. E' stato interrogato, nel pomeriggio di oggi, nella caserma dei carabinieri di Pinerolo, dov'è accorso dopo l'i- a al mare dentificazione della giovane, anche il ten. col. Michele i Schettino comandante il nu-1 eleo investigativo di Torino, 1 un giovane. Luigi De Monte, ! che abita in via Fleming 31, ' il quale da un po' di tempo si considerava fidanzato della ragazzina. Ma egli ha affermato che per tutta la giornata di sabato non ha visto Francesca. Remo Lugli | | 1 | | Pinerolo. Antonio Rubino e Andrea Busso («La Stampa») Pinerolo. II padre Francesco Macis giunge all'ospedale per l'identificazione (La Stampa)