Segreteria: ipotesi di Giovanni Trovati

Segreteria: ipotesi Segreteria: ipotesi (Segue dalla 1" pagina) me «medico in caso d'urgenza» per chiudere la fase del centrismo di Andreotti-Forlani, lo si è appoggiato nelle sue scelte (meno le sinistre) sino al 15 giugno: se dev'essere allontanato, lo sia al prossimo congresso. Ci sono tempi, modi e forme che vanno rispettati, se si vuol salvare la faccia davanti alla pubblica opinione.Ossia, Moro capovolge l'interpretazione di coloro che vedono nel suo comportamento un atto d'incoerenza. Moro si vanta di avere portato avanti l'alternativa sino dal 1968 allorché, poco ascoltato, avverti che la società stava cambiando, che bisognava guardare ai giovani, che mettevano in moto una contestazione sempre più globale: agli operai, che con l'autunno caldo prendevano coscienza della loro forza, come mai prima di allora, e si alleavano nella lotta avviandosi verso il sindacato unitario; ai comunisti (usò la nota frase della «strategia dell'attenzione») poiché quel partito stava cambiando ed entrava nell'area di consensi che la de si illudeva di poter conservare. Fu lo stesso Moro a mettere in guardia, dopo le prime deludenti esperienze, che il centro-sinistra non poteva sopravvivere se considerato come formula di potere, ma soltanto come alleanza tra cattolici e socialisti, capace di rappresentare e interpretare la società emergente. Pur essendo l'uomo dell'alternativa. Moro rimarrà solidale con Fanfani sino a quando questi resterà segretario del partito. Ma domani, quando Fanfani risulterà in minoranza e, come si ritiene, ne trarrà le conseguenze e se ne andrà? Il Consiglio nazionale per una nuova de dovrebbe cominciare domani e dovrebbe cominciare anche il dibattito sulla nuova linea politica, se il partito intende cambiare non solo il segretario, ma anche modificare se stesso. E ci sarà lotta per la successione. Intanto, il sì di Moro a Fanfani va interpretato come un no a Piccoli. Pare che ci sia il no anche di Colombo e De Mita, che Andreotti sia incerto, che Rumor e Bisaglia abbiano dubbi. Le ipotesi sono diverse: ne indichiamo tre, quelle che ci sembrano le più probabili questa sera: che il partito si rivolga a Moro, lasciandolo anche presidente del Consiglio, che il partito decida per una segreteria collegiale sino al prossimo congresso, che venga eletto Piccoli. Ma come ipotesi questa, che sembrava la prima o l'unica sabato scorso, è diventata la terza. Giovanni Trovati