La Pirelli è in crisi piano di riassetto

La Pirelli è in crisi piano di riassetto E stato illustrato dal presidente La Pirelli è in crisi piano di riassetto Ristrutturazione degli stabilimenti di Bicocca, Settimo Torinese, Villafranca, Tivoli; ridimensionamento della consociata "Superba"; 1200 posti di lavoro nel Sud - 270 miliardi in cinque anni (Dalla redazione romana) Roma, 21 luglio. Quasi a sorpresa (il suo intervento era previsto per lunedì), l'ingegner Leopoldo Pirelli ha illustrato alla Federazione dei chimici (Pule) il piano di ristrutturazione aziendale, da realizzare nel quinquennio 1976-1980. L'organizzazione sindacale, che oggi si è incontrata anche con i dirigenti della Montedison e della Montefibre, ha espresso un giudizio negativo, perché il riassetto, così com'è stato esposto dal presidente della Industrie Pirelli Spa, crea «grossi problemi» sul piano dell'occupazione, sia per qualità che per quantità. La trattativa vera e propria fra le parti comincerà lunedì 28 a Roma nella sede della Confindustria. E' probabile che i sindacati presentino delle controproposte fin dal primo giorno dei colloqui. Leopoldo Pirelli, accompagnato dagli amministratori delegati Pittini e Signorini e dai responsabili del personale e della programmazione, ha rilevato che i primi mesi di quest'anno hanno confermato la drastica caduta della domanda nei più importanti settori in cui opera la società (industria automobilistica, edilizia, tele- comunicazioni, trasporti). La crisi, per la quale non si prevedono al momento inversioni di tendenza, ha avuto queste conseguenze: contrazione dell'attività produttiva con riduzione degli orari per circa il 40 per cento delle maestranze; necessità di eliminare le produzioni ormai superate e di sviluppare attività alternative. A questo proposito, Pirelli ha esposto ai dirigenti della Fulc il « programma di riassetto aziendale » che prevede la ristrutturazione e la specializzazione degli stabilimenti di Bicocca, di Settimo Torinese e di Villafranca Tirrena, oltre la conversione dello stabilimento di Tivoli; la creazione di un'unità produttiva nella provincia di Livorno per assorbire parzialmente le lavorazioni attuali e per avviarne di nuove; la ristrutturazione dell'azienda Seregno e della consociata « Sapsa »; il graduale ridimensionamento dello stabilimento torinese della consociata «Superga». Il « programma » prevede, inoltre, iniziative nel campo della ricerca e della progettazione, il rilancio di attività nei settori della meccanica, lo sviluppo di tre unità nel Mezzogiorno dedicate a prodotti per l'industria, con la creazione di 1200 posti di lavoro, lo sviluppo, infine, della nuova consociata « PirelliFurlanis Aig ». Per realizzare questo piano saranno investiti oltre 270 miliardi, di cui 150 per i progetti di ristrutturazione e conversione e pei gli investimenti nel Mezzogiorno. I mezzi finanziari saranno reperiti per 150 miliardi attraverso l'integrale reinvestimento degli ammortamenti, per 60 miliardi con la mobilitazione di risorse interne, per 60 miliardi ancora con il ricorso al credito agevolato. Sul piano dell'occupazione (sulla parte, cioè, che più preoccupa il sindacato) sono previste la mobilità, i programmi di riqualificazione e addestramento, le possibili «soluzioni» per le «esuberanze temporanee e strutturali». «Vi chiedo — ha concluso Pirelli rivolgendosi ai sindacati — un contributo responsabile dì critica e di proposte nella convinzione che il piano presentito possa portare ni risanamento economico e finanziario del "gruppo" salvaguardando nel breve termine e nel limile del possibile l'occupazione e ponendo le premesse per poterla aumentare in futuro» Per la vertenza Montedison-Montefibre (per la Snia sarà aperta una trattativa a parte), i risultati scaturiti dalla riunione di oggi non sono confortanti. Per la « Montefibre » domani a Vercelli si svolgerà un incontro tra i dirigenti aziendali e i sindacati provinciali. La Montedison ha riconfermato la chiusura degli stabilimenti di fertilizzanti fosfatici, a suo giudizio in forte perdita.

Persone citate: Bicocca, Leopoldo Pirelli, Signorini

Luoghi citati: Livorno, Roma, Seregno, Settimo Torinese, Tivoli, Vercelli, Villafranca Tirrena