Iniziativa a Firenze per il rilancio turistico di Francesco Santini

Iniziativa a Firenze per il rilancio turistico Iniziativa a Firenze per il rilancio turistico Giovani poliglotte in scooter aiutano i turisti in difficoltà Le «pilot-girls» sono dislocate nei punti nevralgici pronte a dare una informazione in inglese, francese e tedesco - Il servizio, primo del genere in Italia, si estenderà l'estate prossima anche a Roma e Milano ì (Dal nostro invialo speciale) l gFirenze, 19 luglio. I s; Deserta e assolata, con il I a1 termometro a trentasei gradi : s'■ all'ombra, Firenze appare di- j p1 versa: tra Piazza della Signo-, lria, Palazzo Strozzi, Ponte j sj Vecchio e il Duomo offre, allo , estraniero accaldato, una visio- ] ne insolita e metafisica di ; dit«: ' i smobilitazione. Serrande abbassate, chiusi bar e ristoranti, scomparsi taxi e vigili urj bani, rari gli autobus, fermi i I musei e le gallerie d'arte. In un clima da «ultima spiagI già», anche i turisti più osti|nati si sentono respinti e rinunciano. Si dirigono verso il 1 mare della Versilia. Un rimedio Precipita in luglio e in,i agosto l'indice delle presenze alberghiere: al caldo, la città ! ! sacrifica centomila presenze. !' Si assottigliano i turisti e, per ì chi resta, le difficoltà aumen- : tano: chilometri per trovare j sigarette, benzina, latte e giornali; le farmacie chiuse non espongono le tabelle dei \turni, nessuno è in grado di 1 j dare un'indicazione. Dopo anni d'incuria e d'indifferenza arrogante, Firenze cerca adesso un rilancio per la sua industria di maggiore prestigio e, I accanto al turismo estivo, | prova quello più a buon mercato riservato ai giovani. Si tenta un rimedio e da lunedì la città si dà un volto più umano ed offre al turista in difficoltà una squadra di belle ragazze: maglietta, pantaloni e casco bianco, viaggiano su scooters rossi, pronte a dare un'informazione in inglese, in francese e in tedesco. E' un servizio gratuito e ininter- ! rotto, anche festivo, che disio-1 ca le «pilot-girl» nei punti ne-1 vralgici, da Porta al Prato al- j la stazione di Santa Maria ! Novella, da Porta Romana a ! Viale Amendola, da piazza della Libertà a piazza Santa Trinità. L'iniziativa, prima del genere in Italia, non è originale. Nata ad Oslo, sperimentata a Londra, Bruxelles, Amburgo e Stoccarda, è stata importata in Italia da una casa petro ubera"che"*dopo Fi7er£eTa ! estenderà a Roma e a Milano la prossima estate. Per ora il «Tourist pilot service» è previsto sino al 16 settem- bre, ma c'è già il progetto di prorogarlo. Azienda di Sog-1 l giorno ed Ente del Turismo! I sono interessati; associazioni I alberghiere ed operatori del settore avanzano proposte di potenziamento. E' un "picco- ■ , lo passo" nella visione più vaj sta di una "strategia" che va , elaborata. ] n 1976 segna a decennale ; dell'alluvione, il ricordo di un incubo, dell'inverno drammatico del '66, ma anche di una « occasione mancata » come dicono a Firenze i politici più intelligenti nel denunciare la inerzia di dieci anni, la ricostruzione mancata della città, con l'Arno rabberciato su qualche spalletta, con le pa: reti delle botteghe appena ri' dipinte e le moquettes rini novate. Per l'assessore al Turismo, ,, Ciappetti, 1 dieci anni dell'ai ! !uvlone devono Passare !invan°- Debbono rappresenta ì re Per Firenze un'occasione : Per avYiare un turismo di j nuovo tipo che faccia della cltta u" centr°'»«ota nel .set tore- 11 Progetto e ambizioso \%. sara varato riportando a Firenze gran parte di quelle 1 decine di migliaia di giovani che accorsero da tutto il mondo per salvare la città invasa dall'acqua e dalla melma. « Vorremmo qui, dieci anni dopo, quei giovani — dice Ciappetti — nelle nostre piazze per parlare, per fare teatro, per ascoltare musica, per dare a Firenze un aspetto nuovo accanto al turismo tradizionale, per lare delle nostre strade un punto di incontro nel mondo ». Per l'assessore Ciappetti il dramma del turismo fiorentino, che tra j mila arrivi in meno, è la man- I | ! il '73 e il '74 ha registrato 172 1 mila arrivi in meno, è la man1 canza di coordinamento. So j n0 troppi, a suo giudizio, gli ! enti che si occupano del set ! tore e « troppi, e spesso contrastanti, gli interessi in una attività frastagliata e incerta». Le strutture Le mostre si accavallano l'una all'altra, tutte concentrate in spazi di tempo uguali ! e brevissimi. « Il modo in cui si orienta la politica musicale — afferma l'assessore — o delle arti figurative porta un segno antichistico che non ri- sponde all'intreccio culturale. 1 di voci, di slanci nuovi che vengono dai giovani di tutto il mondo >k Si ingigantisce così la ricettività per il turismo tradizionale (dai 33 mila posti letto del '73, si sfiorano quest'anno i 36 mila) ma non si tenta con decisione il salto sul turismo diverso. Si dilata l'attrezzatura di un settore già in crisi mentre non si potenziano le strutture destinate ai giovani, agli studenti, ai cultori d'arte. Non hanno grandi disponibilità e sono costretti o a rinunciare o a ridurre sensibilmente la sosta fiorentina. La fine del grand hotel segna la scomparsa emblematica di un mito, di una clientela di élite, Firenze comincia a capirlo e progetta di provvedere. Un dato allarmante viene dalle cifre sui visitatori delle gallerie statali fiorentine. Da gennaio a giugno sono stati un milione e 241 mila. La flessione, rispetto al '74, è minima, appena l'I,50 per cento, ma mentre gli Uffìzi con 422 mila presenze registra un incremento di 20 mila unità, la Galleria d'Arte Moderna con 40 mila ingressi raddoppia i visitatori e l'Accademia ha portato a 241 mila le presenze, le altre gallerie hanno registrato flessioni preoccupanti. Incertezze Chiude per restauri la Biblioteca Marucelliana, riaperto, dopo nove anni, il Museo Home: il turista o lo studioso in vacanza a Firenze si trova in difficoltà, dominato dall'incertezza sugli orari e sulle possibilità di ingresso. Poche le mostre per chi si interessa alle arti visive, pochi gli spettacoli in cartellone. Due le novità per le esposizioni: « Il luogo teatrale », un'originale mostra documentaria che riporta sul « set » dei Medici con disegni del Brunelleschi e Vasari, e, agli Uffìzi, \n excursus sulle vicende dell'incisione, una mostra di stampe italiane dalle origini all'Ottocento. Sono di grande qualità. Gli organizzatori si dicono soddisfatti, ma i visitatori potrebbero essere molto più numerosi se Firenze riuscisse a trattenere i suoi turisti con prezzi migliori e una ricettività adeguata al turismo di cultura. Francesco Santini

Persone citate: Brunelleschi, Porta, Vasari