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Un operaio è dilaniato dalla macchina tessile Nuove sciagure sul lavoro Un operaio è dilaniato dalla macchina tessile Un marinaio ucciso dalla caduta di un palo (Dal nostro corrispondente) Firenze, 17 luglio, (f. b.) Un operaio è rimasto stritolato fra gli ingranaggi della macchina tessile alla quale lavorava in una fabbrica di Prato. La vittima è Salvatore Turrisi, 28 anni, uno dei tanti immigrati dal Sud che hanno trovato lavoro nel l'industria pratese. Abitava in città presso una famiglia in vja Guizzelmi 16 La fabbrica èdeUa ditta «Fabiana», in via Galciana 62. La sciagura è- accaduta oggi verso le 13. Il Turrisi, addetto ad una macchina chiamata «divisore» nel reparto preparazione dello stabilimento, è sceso nella fossa sottostante rimpianto per liberare del materiale rimasto impigliato fra gli ingranaggi. La macchi- j na prepara le cosiddette «tovaglie» di lana che poi vengono inviate per la filatura. Mentre l'operaio era chino per liberare la macchina, una sbarra di ferro si è improvvisamente abbattuta su di lui colpendolo alla testa. Presumibilmente per avere perso i sensi o per la spinta ricevuta il poveretto è finito fra i rulli che l'hanno «artigliato» e trascinato all'interno della macchina. Un altro operaio, che era alla macchina vicina, ha visto del fumo uscire dalla fossa ed ha pensato che si fosse guastato il motore. Subito ha tolto la corrente. Quando è sceso nella fossa si è accorto che il Turrisi era ormai morto, orribilmente sfigurato. Genova, 17 luglio. 4P.IJ Un marittimo spagnolo di 19 anni, Manuel Juan Gonzales Romero, di Boire, è morto questa mattina, mentre eseguiva dei lavori di ripulitura sul ponte principale del mercantile tedesco «Alfred Tiodor» sul quale era imbarcato. Romero stava pulendo una murata, quando un palo di sostegno a un cavo 6 s'è staccato e gli è caduto sul capo. La sbarra di ferro, del peso di due quintali, ha fracassato il cranio del giovane, che è deceduto sul colpo. La polizia portuale e il comitato di prevenzione sul lavoro del porto hanno bloccato le operazioni di scarico sulla nave tedesca. Sembra infatti che non tutte le misure di prevenzione antinfortuni siano state rispettate. La «Alfred Tiodor» era giunta a genova due giorni fa con un carico di tronchi d'albero, proveniente dal Nord Europa.