Il Cipe ha approvato il "piano minerario,,

Il Cipe ha approvato il "piano minerario,, "Con lievi modifiche,, dice Donat-Cattin Il Cipe ha approvato il "piano minerario,, Sarà trasmesso nei prossimi giorni al Parlamento - Lo sfruttamento del bacino carbonifero del Sulcis (Sardegna) con aiuti Cee Roma, 17 luglio. (Ansa) Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, nella riunione di stamane, a cui hanno partecipato i ministri Andreotti, Donat-Cattin, Marcora, Martinelli, Morlino, i sottosegretari Gunnella, Lima e Mazzarino e il segreta rio generale della Programmazione, Landriscina, ha approvato il piano minerario che il ministro dell'Industria aveva sottoposto al Cipe Il piano minerario, che sarà trasmesso al Parlamento nei prossimi giorni, è stato approvato «con lievi modifiche», come ha affermato lo stesso ministro dell'Industria, Donat-Cattin. Al termine della riunione il ministro ha detto: «Dobbiamo metterci d'accordo con le Partecipazioni statali per la costituzione della società di servizi per la ricerca della promozione in campo minerario». I risultati della riunione sono stati diffusi con un comunicato, dal ministero del Bilancio: «Il Cipe — vi si legge — ha discusso ed ha approvato la presentazione al Parlamento della relazione generale mineraria elaborata dal ministro per l'Industria, Commercio e Artigianato, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 69 del 1973, in cui vengono illustrate la situazione e le prospettive del settore minerario nazionale e vengono altresì indicate le linee di una politica tendente al superamento dei problemi del settore stesso in relazione all'esigenza di assicurare la necessaria regolarità e la massima possibile economicità degli approvvigionamenti delle materie prime occorrenti all'economia nazionale». Dopo la trasmissione del piano al Parlamento, saranno predisposti dal ministero dell'Industria i disegni di legge di attuazione che saranno trasmessi alla presidenza del consiglio per il concerto con gli altri dicasteri interessati. Circa la spesa complessiva, che dovrà essere affrontata per attuare le linee direttive del «piano», Donat-Cattin ha fatto sapere che essa sarà di 200 miliardi di lire in cinque anni; inoltre è prevista la costituzione di un fondo di ro¬ tazione per creare stock strategici e per la conservazione in stato di coltivazione potenziale di alcune miniere il cui sfruttamento è oggi antieconomico. Tale fondo di rotazione dovrebbe ammontare a 100 miliardi l'anno per cinque anni. Il ministro dell'Industria ha particolarmente insistito sul carattere prioritario di questi investimenti, necessari per un migliore sfruttamento delle risorse nazionali. Il piano minerario dovrà ora anche essere coordinato con le Regioni a statuto speciale le quali hanno competenze specifiche e primarie sul settore. Donat-Cattin ha poi parlato del problema specifico delle miniere del Sulcis, in Sardegna, attualmente abbandonate ma per le quali, secondo uno studio svolto da un'apposita commissione, sarebbe possibile attuare uno sfruttamento economico. In proposito è stato deciso di chiedere gli aiuti della Cee per lo sfruttamento del bacino carbonifero: saranno gli stessi tecnici della Cee a condurre uno studio

Luoghi citati: Lima, Mazzarino, Roma, Sardegna