Divi in piazza a prezzo ridotto

Divi in piazza a prezzo ridotto Divi in piazza a prezzo ridotto Alcuni grandi nomi della canzone parteciperanno alle feste dei partiti: le settanta serate a prezzo « politico » di Gianni Morandi - Le « stars » più richieste sono Patty Pravo e la Vanoni (Nostro servizio particolare) Roma. 17 luglio. Anche per i cantanti, è cominciata l'alta stagione. L'estate 75 è caratterizzata da un elemento nuovo: i prezzi politici accettati dalle «ugole d'oro» per le feste in piazza patrocinate dai partiti. «Il prezzo politico — dice un impresario romano — è oggi riconosciuto da quasi tutti i cantanti, poiché anche il divo più popolare è allettato dall'idea di esibirsi per una sera davanti ad una platea di 15-18 mila persone. Nessun cantante che voglia vendere dischi, può oggi rendersi impopolare a platee così numerose come quelle dei festival di piazza cosi tutti, o quasi, accettano di dimezzare le loro pretese. Naturalmente per queste "feste" ci vogliono cantanti che abbiano voce e non quelli che fanno soprattutto scena». Gianni Morandi, che sembra aver ritrovato popolarità e interesse per la canzone attraverso lo show televisivo «Alle nove della sera», è tornato dopo tre anni ad esibirsi in pubblico. Il suo carnet per il trimestre da luglio a settembre prevede una settantina di serate. L'attuale quotazione di Gianni Morandi si aggira sui tre milioni, ma per le serate a «prezzo politico» egli riceve un milione e mezzo da dividere con il complesso che lo accompagna. L'attorecantante emiliano, come si è detto, non è il solo ad avere quest'estate parecchie serate a prezzo particolare. Nel panorama estivo sono assenti anche quest'anno Adriano Celentano, Mina, Gi¬ gliola Cinquetti, Lucio Battisti, oltre a Gabriella Ferri, Mal e Domenico Modugno tornato alla ribalta con «Piange il telefono»: Mimmo è stato costretto a rinunciare alle serate un po' per gli impegni cinematografici e un po' perché non può portare in giro di notte per i locali la sua mini-partner Francesca Guadago. D'altro canto la gente in questo momento vuol sentire Modugno che canta «dal vivo» «Piange il telefono» proprio con Francesca. «Per Mina, Celentano, Modugno i grandi ritrovi delle vacanze — dice Sergio Bernardini — sarebbero disposti ad offrire assegni in bianco. Ma non c'è niente da fare. L'unico dei grandi assenti al quale sono riuscito a strappare una serata, che rimarrà, tra l'altro, l'unica dell'estate '75, è Modugno. E credetemi, è una serata, quella di Modugno, che ho concordato sulla parola senza neppure chiedergli quanto voleva: di soldi parleremo quando arriverà alla Bussola». Mina continua a rifiutare le serate e le partecipazioni televisive per non vedersi sequestrare ogni sera il cachet dagli agenti del fisco a sconto di un credito di parecchi milioni. Lucio Battisti è negli Stati Uniti dove si dice stia cercando idee nuove per il suo prossimo «33 giri» (l'ultimo uscito non è andato molto bene), mentre Celentano è ormai più devoto al cinema che alla canzone. «Non capisco — sostiene Patty Pravo — come una persona che faccia il mio mestie¬ re possa stare lontana dal palcoscenico. Per me cantare davanti al pubblico è una necessità fisica, in fondo il contatto col pubblico per un artista dev'essere più importante che fare dischi. Disapprovo, e la considero poco onesta, questa "politica" quando è fatta soltanto per fare meno serate ed essere pagati di più». L'assenza dalla ribalta estiva di Gabriella Ferri e di Mal sono dovute invece a ragioni di salute. La cantante romana non si e ancora rimessa dall'esaurimento nervoso e l'interprete inglese di «Parlami d'amore Mariù» ha tuttora una gamba immobilizzata da un'ingessatura. A questo punto, non è difficile prevedere che il ruolo di regine dell'estate canora '75 se lo contenderanno Ornella Vanoni e Patty Pravo, le due star più richieste e pagate. Tuttavia c'è chi sostiene che la vera regina trionfatrice sarà anche quest'anno l'orchestra di Raoul Casadei, ma bisogna distinguere le «aree» d'influenza. Casadei con il suo liscio è l'attrazione del turismo di massa, sia nazionale, che internazionale. Ornella Vanoni e Patty Pravo invece si contendono il «titolo» sulle pedane dei ritrovi d'aélite», sulle stesse pedane dove si esibiscono anche Massimo Ranieri (le cui quotazioni sono in rialzo per via del successo di critica riportato al Festival di Spoleto), Milva, Dorelli, Iva Zanicchi e Mia Martini. Risentono i divi dell'estate della crisi economica che travaglia il nostro paese? A giu¬ dicare dalle quotazioni di Patty Pravo e di Ornella Vanoni si direbbe di no. In Versilia si è sicuri che non ci sarà flessione perché molta gente che in agosto andava in crociera per non essere coinvolta dai turisti di ferragosto, rinuncerà a questi viaggi per cui, alla sera, dopo una giornata al sole, si riverserà alla «Bussola», alla «Capannina», o da «Oliviero». Nella maggioranza dei casi i cantanti tradizionali, quelli che si presentano alle serate con il pianista o il complesso, non hanno modificato il prezzo delle loro prestazioni rispetto all'estate 1974, qualche altro interprete, invece, ha ritoccato il cachet giustificandosi con il fatto di aver mutato fisionomia al suo show. Marcella, costa mezzo milione di più dello scorso anno, ma la cantante siciliana va agli appuntamenti dell'estate '75 con il fratello Gianni, un coretto, e tre tecnici per la «dosatura» dei suoni e delle luci. Coloro che inevitabilmente, hanno problemi, sono i cantanti dalla notorietà fluttuante: molti di essi non sono riusciti finora a riempire il loro carnet estivo perché i gestori dei ritrovi balneari piuttosto di rischiare rinunciano all'attrazione «di serie». Anche nella battaglia delle serate c'è da registrare un crescente interesse per gli esecutori di musica strumentale come Fausto Papetti, Gii Ventura, Johnny Sax, Andy Bono e il Guardiano del faro, i cui dischi stanno andando a ruba. Ernesto Baldo

Luoghi citati: Modugno, Roma, Spoleto, Stati Uniti